McPhee et al. (2018)
descrivono i resti di un grande sauropodomorfo dalla base del
Giurassico del Sud Africa ed istituiscono Ledumahadi
mafube. Questo nuovo sauropodomorfo è significativo per
le dimensioni che vengono stimate dalle ossa preservate (12
tonnellate, un record per i dinosauri della base del Giurassico)
combinata con l'apparente assenza di adattamenti per una postura
colonnare in un sauropodomorfo. Ovvero, questo nuovo taxon combina
dimensioni da sauropode con arto anteriore da non-sauropode.
Precedentemente, si riteneva che i sauropodomorfi di quelle
dimensioni fossero tutti esclusivamente sauropodi aventi già
acquisito gli adattamenti nell'arto anteriore per permettere
una postura colonnare del braccio.
In sé, questa scoperta
non è rivoluzionaria: Ledumahadi ha le dimensioni corporee
stimate per i più grandi ornithischi (tutti ornithopodi
iguandontiani), i quali, come Ledumahadi e differentemente dai
sauropodi, non presentano adattamenti del braccio ad una postura
colonnare. L'arto anteriore colonnare quindi non è un pre-requisito per arrivare a 12 tonnellate, ma questo lo sapevamo già. Quello che è interessante è il criterio con cui McPhee
et al. (2018) deducono una postura quadrupede in questo taxon (ed in
generale, nei dinosauri), usando un criterio relativamente semplice:
la circonferenza dell'omero rispetto a quella del femore. In passato, furono usati approcci semplici basati sulle lunghezze dell'arto
anteriore vs posteriore (o, semplificando, omero vs femore) oppure
criteri più complessi basati sulla morfologia delle articolazioni
degli arti. Gli autori di questo nuovo studio portano prove
morfometriche che supportano la relazione tra circonferenza (della
diafisi) dell'omero vs quella del femore come un buon criterio per
predire (90% di confidenza) se un dinosauro era quadrupede o bipede.
Pertanto, in teoria,
potremmo usare questo criterio per stimare la probabilità che il
famoso “neotipo” di Spinosaurus
di Ibrahim et al. (2014) sia un theropode quadrupede. Purtroppo,
attualmente non disponiamo dell'omero di questo esemplare, e quindi
possiamo solo fare delle stime.
Nella stima che segue,
assumiamo che l'arto anteriore di Spinosaurus sia conformato
come quello di Suchomimus e Baryonyx, ma che sia
proporzionato con le dimensioni dell'unica falange della mano nota per questo
animale (il solo osso dell'arto anteriore disponibile). Questa falange, lunga 17.5 cm, viene interpretata da Ibrahim
et al. (2014) come la prima del secondo dito. Tuttavia, dalle
proporzioni dell'osso, illustrato in Ibrahim et al. (2014), a me pare
essere la prima falange del primo dito. Pertanto, assumerò che essa
sia la prima falange del pollice. In questo spinosauro, la falange è
lunga il 28% della lunghezza del femore. Questo valore è molto al di
sopra di quello osservato negli altri theropodi non-maniraptori, nei
quali la falange è circa 10-15% la lunghezza del femore.
Prendendo (con tutte le
cautele necessarie!) questo valore come un'indicazione delle
dimensioni dell'arto anteriore (compreso l'omero), deduciamo che la
circonferenza dell'omero di Spinosaurus era, in proporzione
almeno il doppio di quella di un theropode di pari lunghezza
femorale.
McPhee et al. (2018)
mostrano un grafico in cui i vari dinosauri sono collocati in
funzione delle circonferenze di omero e femore. I theropodi noti,
come prevedibile, si collocano tendenzialmente al di sotto della
serie di specie quadrupedi, in accordo con l'ipotesi che una ridotta
circonferenza dell'omero non è compatibile con la postura quadrupede
(linea gialla nel grafico sopra).
Dove si collocherebbe
Spinosaurus, assumendo le dimensioni dell'omero deducibili
linearmente da quelle dell'unica falange della mano nota? Il grafico
è logaritmico, quindi, per avere un taxon con circonferenza doppia
rispetto all'originale, occorre di traslare verso l'alto il suo punto
di un valore pari al Log(10) 2 della sua ordinata (la scala y è
logaritmica, quindi 1 = la distanza tra l'ordinata di 10 e quella di
100). Lungo una curva ipotetica, i theropodi “con omero grande il
doppio” si disporrebbero lungo la linea rosa, ovvero, dentro il
range dei quadrupedi.
Questo significa che,
almeno in teoria, se la relazione tra circonferenza di omero e femore
di McPhee et al. (2018) è valida, e assumendo che l'omero di
Spinosaurus sia una versione raddoppiata di quello di un theropode
della stessa dimensione femorale, l'animale poteva assumere postura
quadrupede.
Poi, ovviamente, solo uno
scheletro che conservi il cinto pettorale e l'arto anteriore potrà
dirci se e come questa postura fosse funzionalmente sostenibile.
Bibliografia:
Blair W. McPhee et al.
2018. A Giant Dinosaur from the Earliest Jurassic of South Africa and
the Transition to Quadrupedality in Early Sauropodomorphs, Current
Biology (2018). DOI: 10.1016/j.cub.2018.07.063
molto interessante, hai provato a testare l'ipotesi assumendo che l'interpretazione della falange di Ibrahim et al. sia corretta?
RispondiEliminaEmiliano
ps mi scuso in anticipo per l'eventuale stupidità della domanda. fuori dal mio campo mi muovo a tentoni.
Non cambia molto, dato che ho volutamente tenuto le stime molto grossolane dato il margine di incertezza in tutti i parametri della questione.
Eliminaimmagino, poi, se non sbaglio se la loro interpretazione fosse corretta l'omero dovrebbe risultare ancora più "massiccio" passami il termine vernacolare dopo 10 ore di lavoro non trovo di meglio. grazie per la risposta
EliminaEmiliano
Siccome "massiccio" non ha un equivalente tassonomico, non è un vernacolare di qualcosa.
Elimina"Vernacolare" è l'aggettivo che definisce i termini tassonomici "non tecnici": non ha senso usarlo per termini che non sono tassonomici o non hanno una forma tecnica.
la prossima volta che sarò troppo stanco eviterò di scrivere. credo anche che nella mia risposta ci sia un errore ancora più significativo, ma non importa.
EliminaEmiliano
Nell'articolo "THE BRAINCASE OF THE THEROPOD DINOSAUR MURUSRAPTOR..." di ARIANA PAULINA-CARABAJAL AND PHILIP J. CURRIE
RispondiEliminaleggo che i canali semicircolari possono dare informazioni sulla postura, anche se non ho capito in che modo (per mia incapacità).
The semicircular canals have also important neural links, coordinating eye movements and head turning (Spoor et al., 2007, Witmer et al., 2008, Witmer and Ridgely, 2009). Therefore, some inferences have been made on locomotor behavior (e.g., bipedality), and the capability
to perform fast movements of the head (Lautenschlager et al., 2012 and references therein).
Può tornare utile?
I canali semicircolari dell'orecchio interno sono parte del sistema sensoriale dell'equilibrio. Pertanto, la loro forma e geometria è anche correlata con la postura dell'animale. Si discute se la forma relativa dei canali dia indicazioni sulla postura "abituale" della testa.
RispondiEliminaSiccome la postura bipede richiede un controllo dell'equilibrio più raffinato della postura quadrupede, la forma dei canali semicircolari può dare indicazioni se un animale fosse bipede o quadrupede.