Bakker (1986)... e siamo ancora qui. |
Nel numero di Science di ieri, è pubblicato uno studio che discute la presenza o meno di strutture non-ossee extraorali nei theropodi non-aviani con denti. In breve, è un articolo che discute sulla presenza di labbra nel T-rex.
L'articolo conclude che, in accordo con quanto sostenuto da altri autori in passato (ad esempio, Bakker 1986), la morfologia della regione orale delle ossa dentigere e la struttura dello smalto nei denti siano più compatibili con un modello "varano" (labbra di squame rigide e gengive) piuttosto che un modello "coccodrillo" (assenza di labbra e corneificazione della regione gengivale).
Credo che tutto questo piccolo "dibattito" (molto gonfiato online dai passionari di giocattoli e paleoarte) non sarebbe mai nato se 30 anni fa, Jurassic Park non avesse imposto a livello mondiale una iconografia "senza labbra" in modo del tutto arbitrario. Prima di Jurassic Park, i theropodi con le labbra da lucertola erano la norma, il canone, la ricostruzione più diffusa e consolidata.
I bei vecchi tempi prima di Jurassic Park... (c) Charles Knight |
[Numero 159 nella lista dei danni provocati da Jurassic Park...]
Alcuni anni fa, avevo provato a portare un contributo originale al "dibattito sulle labbra" proponendo un metodo quantitativo basato su una matrice di caratteri osteologici del cranio e mandibola che fossero collegati alla presenza di differenti tessuti extraorali. L'idea era intrigante, ma in seguito ho abbandonato tale approccio, quando ho riconosciuto che il metodo da me svilupato era in parte sbagliato.
L'analisi che avevo svolto includeva nella medesima matrice sia elementi osteologici correlati alla presenza/assenza di labbra (come il numero, posizione e distribuzione dei forami neurovascolari peri-orali) sia elementi anatomici che non hanno alcun legame con la presenza/assenza di labbra (come i pattern di rugosità e ornamentazione delle superfici subcutanee delle ossa facciali). Il risultato fu il classico errore del "contare le pere con le banane" per dedurre il numero di arance. Difatti, le analisi così impostate collocavano molti theropodi in una zona "intermedia" tra la presenza di labbra e l'assenza di labbra, in una ipotetico "limbo tegumentario". Quel limbo non aveva molto senso, e difatti, riflettendo su quel risultato, capii che era figlio di un errore nel modo in cui era impostata l'analisi.
La consapevolezza di questo errore di metodo è emersa in me gradualmente, in particolare mentre studiavo alcune ossa mascellari di Carcharodontosauridae dal Kem Kem. Le differenti ornamentazioni e pattern di forami in due theropodi strettamente imparentati mi chiarirono la faccenda: capii che il pattern di ornamentazione subcutaneo e il pattern di neurovascolarizzazione periorale sono due fenomeni distinti che si riferiscono a due elementi anatomici distinti (l'ornamentazione facciale vs la presenza di labbra). Pertanto, aver combinato in una sola matrice dedicata alla presenza di labbra degli elementi anatomici che non sono pertinenti alla determinazione delle labbra aveva "contaminato" la mia analisi.
Alla luce di simili considerazioni, rivalutai i risultati di tali analisi e di fatti, in tutte le mie uscite recenti sulla questione delle labbra (come nel podacast) ho sostenuto l'ipotesi "faccia da lucertola" per tutti i theropodi con dentatura.
So che i sostenitori delle facce da coccodrillo non si daranno per vinti e che il dibattito (almeno online) non è concluso. Io considero l'articolo uscito oggi un robusto elemento a sostegno della ricostruzione "classica " (= pre-Jurassic Park). Se qualcuno ha nuove evidenze che possano far rivedere questa interpretazione, è invitato a pubblicare un articolo tecnico utile. Fino ad allora, la questione mi pare chiusa... come avrebbe dovuto essere già chiusa ben 35 anni fa.