La recente pubblicazione di Baron et
al. (2017) ha acceso un ampio dibattito per le sue implicazioni
filogenetiche e tassonomiche.
Eppure, si è discusso meno di un'altra
conclusione di quello studio.
Gli autori chiudono il loro articolo
con una affermazione paleo-biogeografica:
"Dinosauria is recovered in a polytomy with Silesauridae and theenigmatic Late Triassic British taxon Saltopus elginensis. This, alongwith the placement of another enigmatic British taxon, Agnosphityscromhallensis, as a basal member of Silesauridae also provides someevidence for a Laurasian origin for Dinosauria and Silesauridae (silesauridsare represented by European and North American taxa).This challenges over two decades of thinking on dinosaur origins and evolution, which placed these events firmly within Gondwana, andsuggests that more attention should be focused on the discovery ofnew Middle–Late Triassic dinosauromorph-yielding localities in theLaurasian landmass". (Baron et al. 2017)
In breve, gli autori sostengono che la
nuova filogenesi che hanno ottenuto porterebbe sostegno all'ipotesi
che i dinosauri e i silesauridi siano originati nell'Emisfero
Settentrionale, e non in Gondwana come spesso sostenuto sulla base
dell'attuale record fossile.
Ho letto quella frase, ho guardato il
loro cladogramma, ed ho pensato: “Ma non è vero! Il loro
cladogramma dice esattamente il contrario!”.
Questo è un classico esempio di come
nelle scienze sia sempre necessario testare quantitativamente una
ipotesi, perché quello che a prima vista può apparire ovvio ad uno
studioso, può non esserlo per altri, e, sopratutto, può non avere
una base statistica solida.
Ho quindi deciso di testare l'ipotesi
paleogeografica di Baron et al. (2017) usando proprio il loro
cladogramma, e usando la più semplice delle procedure: mappare la
posizione geografica dei taxa inclusi nella filogenesi alla scala dei
continenti, ed usare quel framework per una analisi in RASP, un
programma che testa questo genere di ipotesi biogeografiche. Se
l'ipotesi di Baron et al. (2017) è corretta, l'analisi dovrà
indicare nei nodi Dinosauria e Silesauridae una elevata probabilità
per qualche continente settentrionale, ed una bassa per quelli
meridionali.
Ho svolto l'analisi, usando come
procedura il metodo Bayesiano MCMC, che stima le condizioni ai nodi
in base alla distribuzione terminale, e che tiene conto delle
incertezze nelle politomie.
Questo è il risultato.
Il colore ai nodi indica la più probabile localizzazione geografica (vedere legenda in alto a sinistra). Lettere incluse per chi ha problemi di visione cromatica. |
Il nodo Dinosauria è stimato essere
Sud Americano in origine. Lo stesso risulta per Silesauridae. Lo
stesso risulta per Ornithoscelida, Sauropodomorpha (incluso
Herrerasauridae), Theropoda e Ornithischia. Tutti sono stimati
originare in Sud America. Sia chiaro, io sono il primo a sostenere
che l'attuale record fossile è insufficiente per fare queste
ipotesi, e che data la relativa uniformità geografica
tardo-Triassica, non dovremmo stupirci se non identifichiamo
regionalismi marcati... ma in ogni caso, l'attuale record e la
medesima topologia di Baron et al. (2017) conferma l'ipotesi
gondwaniana e smentisce una origine laurasiatica per i dinosauri.
Trovo alquanto inusuale che una
semplice analisi matematica della topologia di Baron et al. (2017),
che ho svolto questa mattina mentre facevo colazione, falsifichi
senza alcuna pietà l'affermazione paleogeografica proposta in quello
stesso studio... perché questo non è risultato in fase di revisione
dell'articolo?
Bibliografia:
Baron M.G., Norman D.B. and Barrett
P.M. 2017. A new hypothesis of dinosaur relationships and early
dinosaur evolution. Nature. 543, 5601-506.
Stando alla nuova pubblicazione di cui si discute in questo periodo, potrebbe questa, almeno a livello teorico, aiutare a comprendere qualcosa in più circa l'evoluzione del piumaggio nei dinosauri? Oppure servono prove più concrete, come ad esempio quelle materiali?
RispondiEliminaCi servono altri fossili, da gruppi di cui non abbiamo tracce dell'epidermide.
EliminaStunning. Somebody must have overlooked something really basic here, and I don't know who. I'll read the supp. inf. again...
RispondiEliminaAndrea: if you use the traditional tree, the Gondwanan and South American origin for all the clades you mentioned are also supported, right?
RispondiEliminaHave to check, but it seems to be too.
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