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01 febbraio 2019

Una lezione di realismo per i dinosauri in digitale


 



In questo video amatoriale girato in una riserva in Sud Africa, abbiamo un gruppo di leoni che tenta (poi risulterà un tentativo vano) di abbattere una giraffa. La scena è molto interessante ed istruttiva, specialmente per chi cerca di ricostruire scene realistiche di caccia per i theropodi.
Notate subito che la scena è poco o nulla spettacolare: non ci sono ruggiti, non ci sono balzi acrobatici nei predatori né reazioni particolarmente dinamiche nella preda. I leoni letteralmente tentano di restare aggrappati al dorso della giraffa, oppure si avvinghiano goffamente alle sue zampe posteriori. La giraffa non pare opporre una particolare resistenza, a parte cercare di muoversi con tutto il fardello felino che la sovraccarica. Ogni tanto sbuffa, ma non ha alcuna movenza particolarmente drammatica o enfatica (cosa che, in genere, siamo abituati a vedere nei dinosauri animati). Nessuno ruggisce, scalpita o barrisce.


Che considerazioni possiamo trarre da questa scena naturale? Molte.

1- Le dimensioni contano.
All'aumentare della mole degli animali, diminuisce drasticamente la loro agilità e dinamicità. Una giraffa pesa 2 tonnellate, e ognuno di quei leoni almeno 200 kg. Un sauropode pesa 20 tonnellate, ed un allosauro ne pesa 2, ovvero, sono dieci volte più pesanti dei mammiferi visti in questo video! Questo significa, senza alcuna possibilità di alternativa, che una scena di caccia tra grandi theropodi e sauropodi era sicuramente meno agile di questa scena. Dimenticatevi le tartarughe ninja.


2- Restare attaccati alla preda conta più del colpo di grazia.
I leoni appaiono impegnati soprattutto in una azione: riuscire a restare attaccati alla preda. Questo significa che a quelle scale dimensionali non è importante sferrare "il colpo di grazia" bensì riuscire a restare attaccati alla preda abbastanza a lungo per sfiancarla. Questo ci riporta al motivo per cui i grandi theropodi hanno evoluto grandi mascelle e arti anteriori corti ma robusti: i primi servono a sfiancare la preda con tanti più morsi possibili, e gli arti anteriori robusti hanno la funzione di mantenere la presa del predatore sulla sua preda. Dimenticatevi le sciabolate ad effetto.


3- Tempi morti e poche morti.
Notare che alla fine (non si sa dopo quanto tempo, dato che il video ha dei tagli), la giraffa si libera e si allontana, lasciando i leoni a bocca asciutta. Evidentemente, alla lunga l'erbivoro ha vinto in resistenza mentre i leoni si sono stancati. Il tasso di successo in queste battute al "mega-erbivoro" è probabilmente basso. Tutto questo ci dice che un fattore chiave in una "mega-predazione" è avere resistenza alla fatica: il primo che si stanca perde. Non è quindi una questione di potenza vera e propria bensì di resistenza, ed è qui che le grandi dimensioni (e quindi, la grande inerzia) costituisce il fattore chiave per il successo dei grandi erbivori. Tutto questo ci dice che le battute di caccia al sauropode fossero probabilmente delle lunghe e sfiancanti attese, durante le quali il predatore faceva poco più che da "peso morto" contro il corpo della sua preda, cercando il più possibile di restare serrato contro eventuali punti deboli dell'animale, mentre il sauropode cercava soprattutto di allontanarsi.
Un elemento interessante, a questo proposito, è "l'effetto piranha", ovvero se la presenza simultanea di più predatori sulla preda (non necessariamente coordinati tra loro, ma semplicemente aggregati egoisticamente su una singola preda in modo analogo a come agiscono squali, piranha e coccodrilli) potesse in quei casi rappresentare il solo modo efficace di averla vinta sulla preda. Questo comportamento "asociale collettivo" per cui più carnivori convergano verso una singola preda ogni volta che qualche loro simile si sia "agganciato" all'erbivoro, potrebbe effettivamente rappresentare la sola forma plausibile di "socialità" in questi animali.



Ad ogni modo, questa scena ci dimostra che praticamente tutte le scene animate ricostruite per i dinosauri nei documentari sono probabilmente troppo veloci, troppo brevi, troppo rumorose, troppo agili, troppo enfatiche e troppo spettacolarizzate. In una parola, troppo finte.

9 commenti:

  1. A proposito di poca agilità in animali di grandi dimensioni, mi chiedevo se i sacchi aerei dei dinosauri potessero in qualche modo dare un aiutino in fatto di resistenza e agilità...ci può essere una qualche relazione? Questa domanda ovviamente non mira a cercare il pelo nell'uovo per contraddire il fatto che un animale di 20 tonnellate con sacchi aerei può essere molto più agile di quel che si pensi, è solo mera curiosità.

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    1. No, alcun "aiutino". Qui vincono solo le leggi della fisica: se pesi 20 tonnellate non puoi essere agile neanche se sei fatto di aria e basta. ;-)

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  2. Concordo nel ritenere che "documentari" sui dinosauri/mostri preistorici sono una spettacolarizzazione assurda della paleontologia.
    Però l'analogia ha 2 problemi: esistono popolazioni di leoni che cacciano con maggiore efficacia la megafauna, e il leone non è un predatore che si è evoluto solo per abbattere la megafauna, quella "nicchia" è vuota dal Pleistocene.

    Non credo che un Dinofelis, o un Homoterium, più specializzati per prede di grossa taglia (anche se appena più grandi di un grosso leone) avrebbero predato in modo (comunque sovente assai poco spettacolare) più efficente la giraffa. Mentre uno Smilodon o un Arctodus avrebbero forse fatto anche meglio, perché più pesanti ed attrezzati per quel tipo di predazioni.

    Purtroppo anche l'Africa, anche se meno del resto del mondo, non è più un ecosistema "naturale", ma fortemente antropizzato e privo della sua fauna "normale"; in cui le relazioni predatore/preda permettono la specializzazione nella caccia di prede giganti.

    Valerio

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    1. Il tuo commento è fuori luogo e non coglie il post.
      Valerio, qui non ho parlato di efficienza della caccia, ma di dinamica della scena, tempi e modi con cui la predazione a quelle scale dimensionali deve necessariamente svolgersi, indipendentemente dalla efficacia.
      Ho scritto tanti di quei post per dimostrare l'efficacia predatoria dei grandi theropodi vs i sauropodi che mi pare superfluo dire altro.

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    2. Hai ragione, ua settimana sotto tachipirina mi toglie lucidità

      Valerio

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  3. Nella pagina in cui hanno caricato il video c'è scritto che la scena è andata avanti per ben 5 ore, prima che il branco si arrendesse. Altro che i soliti combattimenti hollywoodiani da 5 minuti scarsi ahahah!

    Luca

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    1. Esatto: per questo alla fine vince chi resiste di più. Cinque ore attaccati ad una giraffa non sono una passeggiata.

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  4. Solo una precisazione: il peso medio di una maschio (la giraffa nel video è un maschio) è intorno ai 1200 Kg, non due tonnellate. Inoltre i leoni nel video sono femmine o giovani maschi, quindi il loro peso dovrebbe essere intorno ai 130/180 Kg, e non almeno 200 Kg. Per il resto concordo su tutte le dinamiche della caccia descritte nell'articolo

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    1. Grazie per le precisazioni. Abbassando le masse degli attori nel video, le implicazioni per i grandi dinosauri vengono ulteriormente accentuate ;-)
      Nel video si vede almeno un giovane maschio tra i leoni.

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