Post nazional-popolare.
La domanda può sembrare
ovvia e di immediata risposta: due, Scipionyx samniticus e
Tethyshadros insularis. Ma sarebbe una risposta sbagliata, perché parziale. Non ho
chiesto quante specie di dinosauri italiani sono state battezzate,
bensì quante specie sono state battezzate da italiani, ovvero, che hanno tra i loro autori degli italiani.
A memoria, mi pare che la
lista sia questa (i nomi in grassetto sono gli italiani):
- Scipionyx samniticus Dal Sasso e Signore.
- Histriasaurus boscarolli Dalla Vecchia.
- Tethyshadros insularis Dalla Vecchia.
- Enantiophoenyx electrophila Cau e Arduini.
- Iguanacolossus fortis McDonald, Kirkland, DeBlieux, Madsen, Cavin, Milner e Panzarin.
- Hippodraco scutodens McDonald, Kirkland, DeBlieux, Madsen, Cavin, Milner e Panzarin.
- Sauroniops pachytholus Cau, Dalla Vecchia e Fabbri.
- Aurornis xui Godefroit, Cau, Hu, Escuillie, Wu e Dyke.
- Tataouinea hannibalis Fanti, Cau, Hassine e Contessi.
- Serikornis sungei Lefèvre, Cau, Cincotta, Hu, Chinsamy, Escuillié e Godefroit.
- Halszkaraptor escuilliei Cau, Beyrand, Voeten, Fernandez, Tafforeau, Stein, Barsbold, Tsogtbaatar, Currie e Godefroit.
Quindi, le specie di dinosauro
mesozoico (co-)battezzate da italiani sono 11. La lista degli
italiani in questione è di nove persone. Tutte le specie sono state
istituite negli ultimi 20 anni. Di questi nove italiani, io ne
conosco di persona sette, dato che sono amici o colleghi (o meglio, ne conosco otto, dato che una di quelle
altre due persone sono io stesso...).
Siamo proprio una piccola banda di
quattro gatti.
Se ho dimenticato qualche specie
nella lista (e, di conseguenza, qualche altro nostro connazionale)
datemi una mano coi commenti!
Ringrazio Daniel Gonçalves per la segnalazione:
12. Canardia garonnensis Prieto-Marquez, Dalla Vecchia, Gaete, Galobart
quattro gatti, ma di qualità...
RispondiEliminaEmiliano
Perché non hai mai passato una serata a mangiare frittura di pesce con alcuni di loro...
EliminaIl 54% ti coinvolge, mi sembra una buona media.
RispondiEliminaBuongiorno. Leggendo questo post mi sono tornati alla memoria i ricordi di quando da bambino mi dicevano che in Italia nessuno avrebbe mai trovato fossili di dinosauro perché tutto il nostro territorio era all'epoca ricoperto dal mare (sono del 1979).
RispondiEliminaSpero di non uscire fuori tema con questa domanda, ma se si considera l'Italia come realtà geografica (quindi comprendendo anche Corsica, Canton Ticino e penisola istriana) quanti sono i siti in cui si sono scoperti fossili di dinosauro?
Enrico Ceruti
Senza contare le impronte ma solo le ossa, sono sei.
EliminaPerfetto! Grazie.
EliminaI conti tornano (Benevento, Trieste, Varese, Roma, Palermo e Istria) anche se speravo di aver perso qualche ritrovamento.
La lista delle specie si è un poco allungata...
RispondiEliminaComunque manca un nome: Giuseppe Leonardi, non ha descritto alcuna specie di dinosauro, ma una menzione d'onore la merita, visto che ha descritto decine di siti di impronte e contribuito a uniformare la terminologia della paleo-icnologia, gli icnotaxa sono una cosa ben diversa dai taxa, ma se non erro ne ha nominati diversi, specie in Bolivia e Brasile.
Valerio
Nessuno manca di rispetto a Padre Leonardi, ma siccome la lista ed il post sono relativi alle specie tassonomicamente valide e non alla paratassonomia delle orme, non ha senso includerlo.
EliminaRullo di tamburi, secondo rullo di tamburi, dalle lande del Gondwana arriva una novità:
RispondiEliminaFlorentino Ameghino affermava di essere nato ad Oneglia nel 1853, migrando in Argentina alla tenera età di 18 mesi.
Al battesimo si chiamava forse Fiorino, adesso occorre qualcuno che vada a controllare in loco sullo stato delle anime.
Chiediamo a Leonardo Ambasciano che è di quelle zone?
In compenso lui è uno dei pezzi grossi del tardo XIX secolo come numero di specie, valide e non.