Potrei scrivere un post che ricalca in parte molti altri illustri colleghi blogger, ma evito di farlo. Se volete sapere informazioni dettagliate sul nuovo Dinosauriformes basale (nonché Silesauridae basale) dal Triassico Medio della Tanzania, Asilisaurus Nesbitt et al. (2010) vi rimando all'eccellente post su Chinleana.
Silesaurus (al centro) ed altri dinosauromorfi triassici
(artwork di Donna
Braginetz)
Io invece voglio discutere più nel dettaglio le implicazioni che questa scoperta ha per i Theropodi. Ovviamente, tali implicazioni non sono dirette, dato che Asilisaurus, come tutti i silesauridi, non è un theropode. Tuttavia, le implicazioni evolutive di questa scoperta si diffondono linearmente lungo la filogenesi di Dinosauriformes (il clade comprendente silesauridi e dinosauri), determinando un riassetto delle carte in gioco. Per farvi comprendere di cosa parlo, partirò dal portabandiera dei silesauridi, Silesaurus (Dzik, 2003) e dalla inattesa combinazione di caratteristiche che lo contraddistingue.
Silesaurus (Dzik, 2003) è apparso subito veramente inatteso, perché mostrò una morfologia che, onestamente, nessuno si sarebbe aspettato di trovare in un rettile triassico prossimo all'origine dei dinosauri. Prima della sua descrizione, era opinione diffusa che i "proto-dinosauri" o comunque i rettili più strettamente imparentati con i primissimi dinosauri, fossero piccoli (meno di 1 m di lunghezza) rettili carnivori bipedi. Silesaurus è un rettile di taglia media (circa 3 m) quadrupede ed erbivoro! Il cranio ha una bizzarra dentatura che ricorda gli ornithischi, ed un becco rostrale privo di denti.
Tale somiglianza "ornithischiana" è presente ed accentuata in un altro silesauridae, Sacisaurus (Ferigolo e Langer, 2007) che sembra possedere uno "pseudo-predentale" simile a quello degli ornithischi. Inoltre, ad accrescere la stranezza inattesa, i silesauridi presentano caratteri relativamente avanzati, come quattro vertebre sacrali (i dinosauri più basali non ne hanno più di 3, e si discute sull'omologia di queste 3 vertebre rispetto alle 2 primitive dei pre-dinosauri), lunghi arti anteriori, laminazioni vertebrali come i saurischi e alcuni caratteri della gamba in comune con i neotheropodi (tra cui, la cresta fibulare). Insomma, invece di chiarire l'origine dei dinosauri, i silesauridi hanno aumentato la confusione e l'incertezza. Cosa sono? Proto-dinosauri erbivori? Ornithischi molto primitivi? Possibile sostegno alla (poco probabile) ipotesi bakkeriana di Phythodinosauria (il clade comprendente solamente ornithischi e sauropodomorfi)? Tutte queste domande hanno ricadute importanti sulla struttura e la composizione della base di Theropoda. Infatti, se i Silesauridi fossero degli ornithischi basali, allora molti loro caratteri "saurischi" nelle vertebre potrebbero diventare caratteri basali di tutti i dinosauri, "indebolendo" la consistenza di Saurischia. Se i Silesauridi fossero proto-dinosauri, allora sarebbe possibile che la condizione primitiva dei dinosauri non sia quella "da predatore" come spesso sostenuto, bensì quella dell'erbivoro, conservatasi in ornithischi e sauropodomorfi e persa secondariamente nei theropodi (che avrebbero ri-evoluto la carnivoria). Se i Silesauridi fossero proto-dinosauri, forse gli Herrerasauri (che in alcuni caratteri dello scheletro appaiono più primitivi) potrebbero non essere dinosauri, ma forme più basali. Tutte queste domande, ovviamente, sono testabili solamente da una dettagliata analisi filogenetica.
Cosa cambia in questo complicato scenario con l'aggiunta di Asilisaurus? Innanzitutto, esso è un silesauridae più basale di Silesaurus e Sacisaurus: a differenza di questi ultimi, esso non ha alcuni caratteri derivati nelle vertebre (ad esempio, ha solo 2 sacrali, non 4) e negli arti posteriori. Ciò implica che alcune delle condizioni avanzate di Silesaurus e Sacisaurus sono probabilmente delle convergenze con i dinosauri e non delle prove di reale affinità. Ciò significa quindi che i possibili caratteri capaci di portare Herrerasauria fuori da Dinosauria sono stati smentiti da Asilisaurus. E per la condizione "erbivora"? Oltre ad Asilisaurus, Nesbitt et al. (2010) prendono in considerazione alcuni taxa patagonici noti da tempo, ma poco citati, Pseudolagosuchus e Laevisuchus. Questi due rettili, citati spesso come proto-dinosauri, sono risultati essere anche essi dei silesauridi basali. Aspetto interessante, Laevisuchus presenta una dentatura carnivora, e ciò parrebbe dimostare ulteriormente che le somiglianze alimentari tra silesauridi, ornithischi e sauropodomorfi siano solamente delle convergenze adattative e non la reale condizione basale di tutti i dinosauri. Quest'ultimo aspetto è analogo a quello che si sta scoprendo in Maniraptoriformes, dove numerose linee (ornithomimosauria, therizinosauroidea, oviraptorosauria, troodontidae e molti aviali) hanno evoluto (in parte per convergenza) varie forme di onnivoria ed erbivoria.
In conclusione, Asilisaurus pare "rimettere ordine" nella Forza Evolutiva che plasmò Dinosauria, dimostrando che il Lato Oscuro Vegetariano è solo una manifestazione derivata della condizione basale Predatoria, caratteristica conservata appieno e spinta all'apice in Theropoda.
Ringrazio Sterling Nesbitt per avermi inviato una copia del suo articolo.
Bibliografia:
Dzik, J. 2003. A beaked herbivorous archosaur with dinosaur affinities
from the early Late Triassic of Poland. Journal of Vertebrate
Paleontology 23:556-574.
Ferigolo, J. and M. Langer. 2007. A late Triassic dinosauriform from south Brazil and the origin of the ornithischian predentary bone. Historical Biology 19:23-33.
Nesbitt, S.J., Sidor, C.A., Irmis, R.B., Angielczyk, K.D., Smith, R.M.H., and L. A. Tsuji. 2010. Ecologically distinct dinosaurian sister group shows early diversification of Ornithodira. Nature. doi:10.1038/nature08718
Ferigolo, J. and M. Langer. 2007. A late Triassic dinosauriform from south Brazil and the origin of the ornithischian predentary bone. Historical Biology 19:23-33.
Nesbitt, S.J., Sidor, C.A., Irmis, R.B., Angielczyk, K.D., Smith, R.M.H., and L. A. Tsuji. 2010. Ecologically distinct dinosaurian sister group shows early diversification of Ornithodira. Nature. doi:10.1038/nature08718
Grazie per il post, se ai voglia mi farebbero molto piacere anche due righe sui curotarsi rinvenuti nel medesimo sito, oppure un sito dove recuperare queste informazioni.
RispondiEliminaPiù ci penso più trovo che archosauria sia un calderone bollente, e che il Triassico sia pieno di sorprese.
Per esempio la posizione di Pterosauria, oppure di quel grande enigma chiamato Choristodera, ed infine, ed è questo il caso, il rapporto tra i Silesauridi e i Dinosauri.
Ancora una volta una soluzione (un inzio di soluzione che pone più domande che risposte) è stata data da un mix. Da un lato l'analisi cladistica, la nuova frontiera della paleontologia, e dall'altro una ricerca sul campo in un paese come la Tanzania, molto ricco di siti interessanti ma relativamente poco esplorato dai ricercatori.
Chissà quante domande attendono risposta in angoli sperduti della Liberia o dell'Afghanistan, o ancora accanto ad un ghiacciaio antartico.
Il Triassico si conferma sempre più il mio periodo geologico preferito, curotarsi, dinosauri, therapsidi, labirintondonti, placodontia e chi più ne ha più ne metta.
Sembra quasi l'esplosione cambriana relativa ai tetrapodi, con in più il "piccante" di due grosse estinzioni di massa, e un "Dio" capriccioso che distrugge e ricostruisce tutto a brevi intervalli di tempo.
Erodoto
Crurotarsi/pseudosuchi... dallo stesso sito proviene una vertebra dorsale di uno ctenosauriscide (che era ciò che alludevo nel Coming Soon).
RispondiEliminaWikipedia sarà sufficiente a chi non mastica la letteratura scientifica, dato che è un clade poco "divulgato" nonostante la spettacolarità.