Che postura assumevano i theropodi quando si sedevano o sdraiavano a terra? Si adagiavano al suolo appoggiandosi con tutti e quattro gli arti distesi, con i palmi di mani e piedi che contattavano il terreno, come ad esempio un coccodrillo; oppure si sedevano alla maniera degli uccelli, tenendo la mani rivolte verso il corpo? In passato, i theropodi venivano ricostruiti con le mani in grado di pronare e supinare, e quindi, capaci di appoggiare i palmi al suolo. Tuttavia, da almeno un decennio, l’anatomia del polso dei theropodi è stata analizzata nel dettaglio, rivelando una limitata capacità di pronazione e supinazione: le ossa della mano erano tenute prevalentemente parallele alle ossa dell’avambraccio, e, pertanto, con i palmi paralleli al fianco laterale del corpo. Questa postura è la stessa che assumono le mani degli uccelli quando raccolgono l’ala.
Uno studio icnologico appena pubblicato (Milner et al., 2009) dimostra che questo comportamento è molto più antico di quanto si sospettasse, essendo risalente almeno al Giurassico Inferiore. Una pista fossile depositata su una pista fangosa documenta un theropode di taglia media, forse di grado coelophysoide, che percorse la distesa, si accucciò, spostandosi leggermente in avanti in quella postura, per poi rialzarsi e riprendere a camminare. La postura accucciata è dimostrata dalle tracce di parte dei metatarsi (assenti nelle orme “normali” dovute a camminata digitigrada), tracce della superficie ventrale di parte della coda, tracce della callosità del piede ischiatico, sulla quale l’animale si appoggiava da seduto, e impronte delle mani. Le impronte delle mani sono orientate medialmente, esattamente come ipotizzato dalle recenti interpretazioni scheletriche: sono visibili le orme di due dita artigliate, probabilmente il secondo ed il terzo (il quarto dito, se presente, probabilmente era ridotto a un metacarpo con al più una falange vestigiale, il tutto inglobato nella aponeurosi carnosa del polso), leggermente inclinati per aderire al substrato. Il primo dito, più sviluppato, probabilmente non lasciava tracce sul substrato, essendo parallelo alle altre dita ma dorsalmente ad esse.
Dato che questa pista risale al Giurassico Inferiore, intervallo apparentemente dominato da theropodi basali (coelophysidi e dilophosauridi), è probabile che questa pista sia da attribuire ad uno di questi due gruppi: ciò dimostra che anche i theropodi più primitivi assumevano una postura di riposo “da uccello” e non “da coccodrillo”, confermando ulteriormente che la maggioranza dei tratti che oggi noi vediamo solo negli uccelli sono in realtà tratti tipici di tutti i theropodi.
Bibliografia:
Milner A.R.C., Harris J.D., Lockley M.G., Kirkland J.I., Matthews N.A., 2009 - Bird-Like Anatomy, Posture, and Behavior Revealed by an Early Jurassic Theropod Dinosaur Resting Trace. PLoS ONE 4(3): e4591. doi:10.1371/journal.pone.0004591
Articoli davvero interessanti che offrono uno scenario di vita quotidiana nel Mesozoico , sia questo dei Theropodi a riposo , sia quello dei gruppi di Deynonichus si contendevano il cibo lottando.
RispondiEliminaLoana.
E se il protopollo giurassico fosse solo inciampato ed accasciato?
RispondiEliminaps: vi segnalo che è in lavorazione il nuovo colossal di Steven Spielberg: "The Ropoda".
Se fosse inciampato ci sarebbero impronte ben diverse da quelle trovate.
RispondiEliminaNon vedi come sono pulite e nitide le impronte lasciate da questo Coelophysoide? Se fosse accucciato per una caduta non sarebbero così , ci sarebbero stati segni più tormentati sul terreno.
Loana
Hai mai seguito un pollo nel fango, per analizzare le impronte che lascia? Io no, quindi quelle potrebbero essere interpretabili in molti modi; sicuramente con un approcio mentale mooolto flessibile; lo stesso che serve per capire che la mia è solo una battuta provocatoria.
RispondiEliminaNon credo che quelle impronte possano essere interpretate in molti modi.Inoltre c'è un Fossile , in perfettto stato di conservazione che è il Meilong che conferma esattemnte la postura di riposo di queste impronte , in quanto è fossilizzato in posizione di riposo.
RispondiEliminaLoana
...o forse è fossilizzato in posizione modello "mortoaccasciato", visto che i morti non stanno in piedi, almeno non nel presente. Ma forse nel Mesozoico...
RispondiEliminaNo , è fossilizzato in posizione di riposo in quanto morto nel sonno perchè ricalca la stessa identica posizione degli Uccelli quando dormono.Per un caso davvero fortuito Meilong è fossilizzato in modo tridimensionale , esattamente come se stesse continuando a dormire .Ma per curiosità , tu o voi IMALATIDIMENTE la posizione di riposo dei Theropodi come la vedresti/vedreste?
RispondiEliminaLoana
Sento ancora troppa puzza di certezza... Non c'é certezza che la bestia in questione sia morta nel sonno (forse era solo appollaiata, ma sveglia); la coincidenza tra la posizione della suddetta e quella degli Uccelli dormienti, potrebe essere casuale, se non addirittura un'interpretazione deviata dalle aspettative dell'interpretante (non sarebbe la prima volta - si vede ciò che si vole vedere); e poi, siamo proprio sicuri che sia morto?...
RispondiEliminaIo, IMALATIDIMENTE singolare, non la vedo affatto la posizione di riposo dei Theropodi; per quanto ne so, abbiamo in mano solo un mucchietto di ossa rotte (che non sono nemmeno ossa), a cui attribuiamo una posizione all'interno di un supposto scheletro-corpo-ecosistema-percorso evolutivo; non sto affatto sputando sull'affascinante operato dei paleontologi, ma in troppi si lasciano andare a pseudocertezze basate su indizi frammentari (o loro impronte), quindi io mi promuovo ad avvocato del diavolo, a rompicoglioni, a fomentatore, a generatore di dubbi, antipatico, sovvertitore e calorifero.
Calorifero?! Sì, esatto; tengo calde le conversazioni troppo fredde, asettiche e poco fantasiose che molti "scienziati" sono soliti fare (non ce l'ho con Loana nello specifico, sto generalizzando).
Tuttavia, pur non essendo in possesso dei dati e delle conoscenze necessarie, ritengo molto verosimile che i Theropodi fossero molto più simili, nell'aspetto e nel comportamento, agli attuali Uccelli, di quanto crediamo, e che quindi assumessero posizioni di riposo simili a quelle degli attuali pennuti. Ma forse mi sbaglio... O forse no... Chi lo sa... E' davvero così importante saperlo?...
Caro C... ehm, Imalatidimente,
RispondiEliminaPiù che di certezze, qui si spera di argomentare interpretazioni più o meno robuste, ovvero, più o meno capaci di fare predizioni future verificabili ed al tempo stesso meno suscettibili di essere smentite da dati (attuali e futuri).
La questione del theropode Mei long (attenzione, sono due nomi: genere "Mei", specie "long", non "Meilong" tutto attaccato) che è spesso citato come "morto nel sonno" a me ha sempre fatto sorridere per la sua eccessiva "drammaticità": dato che lo scheletro in questione, perfettamente articolato in un sedimento di cenere vulcanica, ha la stessa postura assunta dagli uccelli in atteggiamento di difesa nei confronti di pericoli, ritengo che testimoni non tanto la postura di riposo, quanto quella di difesa: per me, l'animale fu ucciso da una pioggia di cenere vulcanica durante un eruzione (fonte del sedimento in cui è inglobato il fossile) perché, istintivamente, reagì all'improvviso pericolo accucciandosi al suolo e morendo per asfissia.
Tutto il resto... beh, questo non è il blog adatto...
Grazie Andrea per la spiegazione riguardo Mei long.
RispondiEliminaLoana
Grazie Andrea per la spiegazione riguardo Mei long.
RispondiEliminaLoana
Et voilà...
RispondiEliminaAll'improvviso ecco che appare un'ipotesi che pare avere fondamento. Il nostro long (non uso il cognome per evitare inutili formalismi) sarebbe un cacasotto che s'è appunto accucciato per la paura e per difesa. E se fosse stato una bestia coraggiosissima e dal sangue freddo (non in senso fisiologico), e fosse rimasto imperterrito nella sua posizione di relax anche davanti ad una catastrofe vulcanica?
Beh, non lo sapremo mai. Certo che ne ha avuta di sfiga; quando si dice "trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato"... Fortuna nostra.
Spero che il mio modo atipico di innescare discussioni dalle finalità puramente scientifiche-ludiche-letterarie-digestive, non sia interpretato come una rottura di palle; non per tutti almeno...
Il solito saluto salato a tutti!
Alla mostra di Napoli Futuro remoto avevo visto un fossile che mostrava chiaramente la traccia dei metatarsi...
RispondiEliminaNon credo si tratti della stessa traccia descritta nell'articolo però..
Mi piacerebbe sapere quale sono le limitazioni anatomiche che impediscono alle mani dei teropodi di pronare. Ne hai parlato nel blog? C'è un articolo che potrei leggere?
RispondiEliminaGrazie e un saluto a tutti
http://theropoda.blogspot.com/2008/11/abbracci-allosauroidi.html
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