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04 luglio 2022

Gender Gap

 


Ora che il Podcast di Theropoda ha una settimana di vita ed ha iniziato a macinare un poco di visitatori, è possibile elaborare alcune statistiche demografiche sul suo pubblico. In particolare, i visitatori che raggiungono il podcast tramite Spotify sono censiti in base al genere e alla fascia di età. 

Il risultato preliminare del censimento è, in parte, allarmante. 

Partiamo dai dati in linea con le mie aspettative. L'età mediana del visitatore è di circa 30 anni, con una distribuzione vagamente normale intorno a quel valore. Apparentemente, non ci sono visitatori (da Spotify, perlomeno) che abbiano più di 60 anni. 

Il vero risultato sconcertante è nella distribuzione per genere. Ben il 92% dei visitatori è di sesso maschile. Ovvero, siete quasi solo uomini! Le donne sono un misero 5% ed il resto non specifica il proprio sesso. Tenete presente che il podcast è in italiano, quindi l'esito di questo censimento è anche legato alla sua "regionalità" italica. Ora, io non ho alcuna qualifica per fare valutazioni sociologiche, demografiche né tanto meno per trarre da questo risultato chissà quale considerazione filosofica sulla disparità di genere, mi limito qui solo ad esprimere il mio rammarico per la spaventosa asimmetria esistente. 

Non potete lasciarmi solo con tutti questi maschi!

I maschi sono rumorosi, sono sporchi, ti fanno spendere un sacco di soldi. E puzzano.

Battute a parte, mi aspettavo un maggiore bilanciamento nella rappresentazione per genere. In particolare perché il podcast è nato per essere più "serio" del blog: se avete seguito i primi due episodi, avrete notato che ogni episodio parla di un articolo tecnico, pur con toni non specialistici, senza prendere certe piccole pieghe "caciarone" tipiche del blog, quindi dovrebbe essere "neutrale" rispetto alle connotazioni di genere dello spettatore. La scienza non è maschile o femminile, è "neutra", la scienza paleontologica non è connotata a livello di genere, è un sapere aperto a qualunque mente. Ma, soprattutto, l'accesso ad un podcast che parla di paleontologia non dovrebbe essere "filtrato" o "modulato" dalla identità sessuale del potenziale ascoltatore. Quale è la ragione di tale asimmetria? La base originaria, ovvero, il blog che fa da piattaforma per conoscere il podcast? 

Spero che, col progredire degli episodi, la componente "non-maschile" cresca. Vi prego, non lasciatemi solo con quelli là...

10 commenti:

  1. la scienza non è maschile nè femminile, ma la società è terribilmente sessista e l'educazione rivolta alle donne è profondamente diversa da quella rivolta agli uomini fin dalla più tenera età e tende ad allontanarle dalle discipline scientifiche. Ma sono sicuro che sono cose che sai perfettamente e probabilmente pure meglio di me dal punto di vista quantitativo. E' una cosa tristissima, in lento miglioramento. Nel mio campo professionale certi ruoli (compositrice, direttrice d'orchestra) al femminile praticamente non esistevano ancora quando io ero studente negli anni '80-'90...adesso, per lo meno, esistono.
    sì: non lasciateci soli in questa valle di lacrime...il mondo senza donne è di una tristezza infinita.
    Emiliano

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  2. I dinosauri e di conseguenza la paleontologia in età più adulta tendono a piacere principalmente ai maschi. All'università le donne tendono a scegliere materie umanistiche anziché scientifiche. Sociologia, psicologica, filosofia ecc... Sono campi molto ginocentrici. E non sono ho dati alla mano, ma empiricamente direi che le donne sono meno propense ad ascoltare podcast specialmente se privi di humor o una voce femminile. Non è un tipo di media che consumo spesso (quasi mai anzi) ma le discussioni che ho al riguardo sono quasi sempre con maschi.
    Marco
    Marco

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    1. Meno male che io nel post avevo scritto "io non ho alcuna qualifica per fare valutazioni sociologiche, demografiche né tanto meno per trarre da questo risultato chissà quale considerazione filosofica sulla disparità di genere"... :-P

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  3. Non ho nessuna qualifica neppure io per cui non azzardo spiegazioni sociologiche etc. L'unico dubbio che potrei proporre è il seguente: siamo certi che il campione sia sufficientemente ampio, ovvero il podcast non stia ancora risentendo di un "effetto novità", con un uditorio ancora troppo limitato per averne una statistica significativa?

    Giovanni Garbarini

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    1. Se ripeto l'analisi usando i follower della pagina Facebook (>5000 persone): maschi 80% femmine 19%. Credo che l'asimmetria, pur smorzata, resti valida.

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  4. Neanche io nessuna qualifica, ma solo esperienza personale (sono arrivato alla sessantina); senza generalizzare troppo, le donne non amano particolarmente i dinosauri. Punto. Non è una questione di scienza o materie umanistiche, sono proprio i dinosauri che non piacciono, considerati argomento più per maschiacci. Lo so, adesso verrò fustigato...

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  5. Nemmeno io ho nessuna qualifica nel campo della sociologia, però mi limito a constatare che a mia moglie (che ha una laurea in una disciplina tecnico-scientifica, non è vittima di sessismo né è succube di qualsivoglia retaggio di una società patriarcale) i dinosauri e la paleontologia in generale, proprio non interessano.
    Non so dare una spiegazione, ma nemmeno sotto tortura entrerebbe in un "museo di fossili" o leggerebbe un articolo su argomenti di questo tipo.
    Enrico

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  6. Infatti... ricordo ancora una volta, anni fa, in cui andai ad una fiera dei minerali accompagnato da una mia amica giornalista, e con mia grande sorpresa vi trovai la copia montata dello scheletro di un Tyrannosaurus (credo fosse Stan, non sono sicuro); per me era la nona meraviglia del mondo (l'ottava è King Kong, naturalmente), per la mia amica era solo una noia, perché lei preferiva e trovava meravigliose le cose piccole, non quelle grandi. Per dire.

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    1. Per favore, non riducete la questione solo a questo tipo di aneddoti. A parte che io preferisco i dinosauri di piccole dimensioni a quelli colossali, non è lì che sta il punto del discorso.

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  7. Certo che no, era solo per raccontare un esempio.

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