Ora tutto è chiaro. |
Questo post poco paleontologico ma molto pertinente su certi ambiti pop della paleontologia è dedicato ad un amico che pensa che tutto il mondo (me compreso) non abbia capito niente (le sue parole erano un poco più dure e dirette) su una cosa che "evidentemente" egli crede di essere molto più competente per valutare.
Una mia amica ama ballare. Ha un suo canale YouTube dove carica i suoi video di lei che balla, ed i video hanno ottenuto decine di migliaia di visualizzazioni. La mia amica è molto simpatica, e lo dimostra l'affetto di quelli che seguono i suoi video. Eppure, quando è andata al saggio di danza, la commissione esaminatrice ha stroncato la performance della mia amica, che è stata bocciata. In molti si sono infuriati per la bocciatura, ed hanno attaccato la commissione esaminatrice, giudicandola incapace, ignorante, oppure, più direttamente, prevenuta ed ostile verso la mia amica che ama ballare.
Un mio amico è un appassionato di misteri e complotti. Ha un suo account su Instagram dove carica foto e link su misteriosi eventi avvenuti nel mondo. Video sullo Yeti, testimonianze sugli UFO, presunti documenti che dimostrerebbero complotti delle multinazionali per impiantarci un chip nella testa per dominare il mondo. La pagina Instagram del mio amico è seguitissima, ed egli è diventato una celebrità online, con migliaia di sostenitori che condividono la sua passione per i misteri irrisolti. Eppure, gli esperti stroncano senza appello le ipotesi sostenute dal mio amico, il quale non riceve alcun credito e riconoscimento per le scoperte che pubblica. In molti tra i suoi follower sono infuriati per il modo elitario e arrogante con cui "la scienza ufficiale" giudica il mio amico, e considerano questi scienziati solamente incapaci di vedere oltre il proprio naso, e forse persino pagati dai Poteri Forti per negare il disvelamento della verità.
Una mia amica è terrapiattista. Sulla sua pagina di Tik Tok pubblica video in cui si dimostra che la Terra è un disco piatto, oppure stralci dei meeting della società terrapiattista durante i quali i sostenitori della Terra Piatta si incontrano e discutono tra loro sulla vera forma del nostro pianeta. Eppure, quando la mia amica ha provato a sostenere la forma della Terra ad un geologo, questi la ha sostanzialmente demolita fin nelle fondamenta delle sue ipotesi, portando a suo sostegno duemila anni di geografia, 300 anni di geologia e 50 anni di immagini satellitari. Tutti i terrapiattisti soci della associazione di cui fa parte la mia amica hanno bollato queste risposte del geologo come pure leggende e farneticazioni, dato che, ovviamente, un geologo indottrinato dal mainstream globale [sic] non è in grado di vedere la piattezza della sua posizione.
Un mio amico ha un figlio che adora. Il ragazzo è un tipo molto simpatico e divertente, un giovane che tutti adoriamo e a cui vogliamo un mondo di bene. In questi giorni, il ragazzo sta facendo l'esame di Maturità, ma pare che non stia andando affatto bene. Ha studiato, si è impegnato, ma pare che tutto questo sia ignorato dalla Commissione esaminatrice, che lo sta stroncando amaramente. Il padre del ragazzo è ovviamente amareggiato dalla durezza della Commissione, la quale pare ignorare quanto il giovane sia simpatico e amabile. Forse, si domanda questo padre, la Commissione non è in grado di vedere il buono che c'è in questo ragazzo, che forse è sì ingenuo e sempliciotto, ma ci mette sempre molto cuore in tutto ciò che fa.
Un tizio che conosco è un fan di StarWars. Ha tutti i giocattoli e le figurine uscite in questi giorni per la promozione del film, ed è un sincero appassionato della saga cinematografica. Per lui il film è un capolavoro, un film divertente, appassionante e pieno di trovate geniali. Insieme ad altri fan suoi amici, si riunisce per commentare il film e per discutere di dettagli che gli altri, i non-fan, sono incapaci di apprezzare. Eppure, la critica cinematografica professionale ha stroncato l'ultimo film della saga, dandogli un pessimo voto (3/10). Il mio amico, insieme agli altri fan, non si capacita della cosa, e pensa che, in realtà, questi "professionisti" della critica cinematografica in realtà non hanno capito niente del film, e sono quindi del tutto inattendibili nel loro giudizio. Anzi, lascia intendere il mio amico, dietro questa stroncatura del film c'è tutta una qualche campagna di odio a priori montato contro il Franchise di cui è un fan.
Come vedete, questi episodi di fantasia ma del tutto plausibili, e che forse alcuni di voi hanno sperimentato di persona, sono tutti accomunati dal fatto che una persona ha una passione speciale, che la maggioranza del mondo non capisce né condivide tale passione, e che tale persona è poi ingiustamente stroncata nel suo agire da una qualche commissione di "esperti" che non coglie la bontà o acume della persona, per giudicarla sulla base di presunti criteri "tecnici" oppure "oggettivi". Il problema dei fan di qualsivoglia bizzarra mania o passione è che vivono nella loro bolla in cui si auto-alimenta l'auto-conservazione e si rifiuta la valutazione critica di chi, esterno alla passione, è qualificato per esprimere giudizi oggettivi e ponderati in modo professionale. Per queste persone, la "realtà" portata da questi "esperti" non è valida, e la sostituiscono con l'affetto ed il cameratismo che ricevono dagli altri fan come loro. Domandiamoci da chi conviene essere giudicati in modo oggettivo per avere una valutazione plausibile su qualsivoglia fenomeno o comportamento. I fan della ballerina sono più qualificati della commissione di ballo? I fan dei misteri occulti sono più qualificati degli storici e gli astronomi? I terrapiattisti sono più qualificati dei geologi? Gli amici ed il papà sono più qualificati dei professori all'esame di Maturità? I fan di un film sono più qualificati dei critici cinematografici? Ovviamente, no. Pertanto, è del tutto inutile perdere tempo nel mettere sullo stesso piano i giudizi di chi è competente in un campo con quelli di chi invece ha solo il "pregio" di essere un sincero appassionato del fenomeno in questione. Se i primi ti stroncano ed i secondi ti osannano, forse devi accettare l'eventualità che purtroppo i primi hanno ragione e i secondi semplicemente ti vogliono bene. E spesso, l'affetto e la realtà non vanno nella stessa direzione.
Poi, puoi continuare a vivere nella tua bolla dorata, nessuno ti obbliga ad uscirne, ma almeno evita di dire che gli altri non capiscono niente solo perché sono oggettivamente più qualificati di te nel fare valutazioni (anche se esse non ti piacciono), perché se non altro non fai una bella figura in termini di maturità mentale.
Il mio promotore finanziario, laureato in medicina, nel 2008 pensava che i mutui negli Stati Uniti erano concessi troppo facilmente favorendo la crescita di una bolla immobiliare astronomica. Le agenzie di rating, fatte di esperti, ritenevano i derivati basati su questi mutui AAA. Lui li riteneva spazzatura e ci ha scommesso sopra. Persino i suoi amici volevano mollarlo. Alla fine aveva ragione lui, ha guadagnato un fracasso di soldi (e li ha fatti guadagnare ai suoi amici che volevano mollarlo) e ci hanno pure fatto un film.
RispondiEliminaNon sempre le commissioni di esperti sono fatte da "competenti", non sempre i "competenti" agiscono con competenza (sono uomini anche loro), non sempre la competenza è portatrice di verità assoluta, spesso la politica si nasconde dietro la tecnica per giustificare le proprie decisioni politiche, spesso le scelte dei "competenti" hanno effetti economici.
Poi se si usano esempi come i terrapiattisti per accumunare chiunque la pensi diversamente con lo scopo di silenziarlo, allora è un altro discorso.
Qui non si silenzia nessuno, semmai sono certe comunità che si chiudono a riccio contro chiunque abbia argomenti che loro non amano sentire. La tua risposta ribalta il mio argomento, non lo affronta. Io con questo post ho ribattuto ad un tizio che, senza competenza in quel merito, sentenziava che "gli esperti non capiscono un c***o" (parole sue) solo perché le conclusioni degli esperti andavano contro le sua personali sensazioni emotive. Detto ciò, nessuno è infallibile, ma se tutti nella vita di tutti i giorni ci affidiamo agli esperti e non ai dilettanti carichi di passione è perché sappiamo che, statisticamente, gli esperti sbagliano meno spesso degli appassionati naive. Nota bene: sbagliano meno, non ho detto "non sbagliano mai". Citare il singolo caso che smentisce questo fatto non lo rende meno valido.
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