Siamo immersi nelle
iconografie paleontologiche. E spesso, dimentichiamo che ogni singolo
dettaglio di quelle ricostruzioni è frutto della mente dell'uomo.
Nessuno scheletro di dinosauro conserva la postura in vita
dell'animale, pertanto, qualsiasi immagine di dinosauro che noi
vediamo è sempre una rappresentazione di come qualche essere umano
si immagina fossero i dinosauri.
Curiosamente, certe
rappresentazioni sono più diffuse e proposte di altre, spesso in
modo del tutto acritico. Come un canone della moda, che diventa
“ovvio”, allo stesso modo, i dinosauri rappresentati sono
ristretti a una limitata serie di canoni, i quali si perpetuano per moda e copiatura piuttosto che a seguito di una riflessione critica.
Ad esempio, il classico
theropode che cammina è rappresentato come esteso in orizzontale
dalla punta del muso alla punta della coda, e le braccia più o meno
penzolanti in avanti. Fate un caso alle illustrazioni di dinosauri, e
vedrete che la maggioranza delle rappresentazioni mostra questa
postura indistintamente in tutti i theropodi. Ovviamente, come negli animali odierni, anche i dinosauri avevano posture stereotipate per determinati comportamenti, ma ha senso pensare che la postura stereotipata durante la camminata fosse la medesima in TUTTI (o quasi) i theropodi? Ed anche se fosse la medesima in tutti, abbiamo motivo per dire che sia proprio quella classica che vediamo nella maggioranza delle iconografie?
Ho motivi per sostenere che quella particolare
postura così diffusa nella paleoarte non abbia alcun motivo per essere “canonica”. Innanzitutto,
perché i theropodi hanno una grande variabilità nella forma e
proporzioni della testa, nella forma e dimensione del collo, nella
forma e sviluppo dei processi muscolari del collo, del torace e della
coda, e nella forma, proporzione e articolazione degli arti
anteriori. E tale diversità si deve esprimere in una diversità posturale. Animali con teste allungate tendono ad avere posture della
testa diverse da animali con teste corte. Animali con colli
affusolati hanno posture diverse da animali con colli tozzi. Animali
con code corte hanno posture diverse da animali con code lunghe.
Animali con arti anteriori allungati hanno posture delle braccia
diverse da animali con braccia ridotte.
Entrando nei dettagli, se
un animale come uno spinosauride o un abelisauride ha processi per i
muscoli epiassiali di collo e dorso molto sviluppati, avrà una
muscolatura del collo altrettanto sviluppata. Perché dovrebbe
assumere la medesima postura di un ornithomimide o di un
halszkaraptorino? I tetanuri basali hanno vertebre cervicali
opistoceliche, sicuramente più mobili delle cervicali anfipiatte dei
coelurosauri. Ha senso rappresentare tutti i loro colli con la
medesima postura? No. Inoltre, siccome i theropodi sono bipedi
obbligati, è plausibile che in vita assumessero posture che
massimizzavano lo scarico del peso a livello delle gambe: pertanto, è
plausibile che in condizioni “neutrali” un theropode a passeggio
tenesse il collo esteso (quindi, orientato semi-eretto) e la testa flessa (quindi, orientata verso il basso), per
ridurre al minimo lo sbilanciamento in avanti del peso corporeo
rispetto al baricentro a livello del bacino.
Infine, la maggioranza dei
theropodi non-paraviani ha il glenoide scapolare (l'articolazione
della spalla) che è orientato posteroventralmente, ovvero,
esattamente nella direzione opposta alla postura che viene illustrata
normalmente per le braccia di questi animali. Perciò, ha molto più
senso che in condizioni di “passeggio” le braccia fossero
proiettate posteriormente, adiacenti al torace: non a caso, anche
questa postura minimizza lo sbilanciamento del baricentro.
Ne consegue che
l'iconografia “standard” dei theropodi a passeggio (collo proteso
in avanti, testa proiettata in avanti, braccia penzolanti in avanti)
è sicuramente sbagliata per la maggioranza degli animali ai quali è
associata. Se non altro, perché, come ho appena scritto, non ha
senso attribuire la medesima postura ad animali che differiscono in
tutti i dettagli che costituiscono tale postura.
I'd never given this much thought, but you're right! I will say that I've been unsatisfied with the "dangling forelimb" meme for many years, and when I was still producing art, I tended to angle the arms pointing back, held against the body. My justification was that such a posture would "predict" the avian condition.
RispondiEliminaAl solito post interessante ma sopratutto che apre gli occhi a ciò che ci viene mostrato oggi. Complimenti
RispondiEliminaGianmarco Lai
Al solito post interessante ma sopratutto che apre gli occhi a ciò che ci viene mostrato oggi. Complimenti
RispondiEliminaGianmarco Lai
Ho un dubbio sulla postura degli arti anteriori.
RispondiEliminaSi intende una posizione come questa? https://imgur.com/a/KpmmT
Rileggevo l'articolo "questione di polso" e hanno un'abduzione di 30-40°, i deinonychosauri tendevano ad adottare una postura simile a quella gli uccelli moderni o è preferibile la soluzione del disegno?
Nel post ho parlato solo della direzione dell'omero rispetto al glenoide, non ho certo inteso il disegno come una rappresentazione fedele delle varie articolazioni a livello di gomito, polso e falangi. E siccome nei theropodi ci sono molte differenze in queste articolazioni, non ha senso fare un discorso uniforme.
RispondiEliminaChiedevo per i deinonychosauri, mi sono accorto solo dopo aver inviato dell'errore mal corretto.
EliminaI deinonychosauri tendevano ad adottare una postura simile a quella gli uccelli moderni o è più probabile che estendessero l'arto lungo il corpo?
Non capisco cosa chiedi.
EliminaTra queste due posture quale è quella più corretta da utilizzare in un'illustrazione?
Eliminahttps://imgur.com/a/hG0BF
La tua domanda non ha senso.
EliminaPensi che esista una singola postura uniformata per tutti i deinonychosauri? Quelle due sagome cosa sarebbero? Deinonychus? Austroraptor? Bambiraptor? Tianyuraptor? Microraptor? Halszkaraptor? Spero non penserai che questi deinonychosauri avessero tutti la medesima postura delle braccia...
Inoltre, differenze di angoli come quelle che distinguono i due disegni rientrano nel possibile range di mobilità in un medesimo animale (e che comunque difficilmente sarebbero distinguibili una volta ricoperto di carne e penne).
Due piccole massime di saggezza:
- gli animali non sono manichini standardizzati in base al clade di appartenenza (non esiste una "postura da deinonychosauro")
- dettagli posturali in un animale vivo non sono deducibili dalla sola articolazione delle ossa, e quindi una distinzione tra i casi che chiedi va aldilà della conoscenza paleontologica.
Pertanto, quello che chiedi non ha senso.
Io non lo penso, ma i paleoartisti si a giudicare dalle tendenze. Ad esempio nelle sagome del mio commento, il modello in basso, è fin troppo utilizzato e sono curioso di sapere se ci sono delle valide alternative. Per me questi articoli sulla paleoarte sono preziosissimi e chiedo per migliorare. Voglio confezionare ricostruzioni credibili, non capricci estetici.
RispondiEliminaRiformulo dunque con il soggetto a cui mi dedico principalmente. Le sagome si riferiscono a Deinonychus. Con quale delle due posture è più probabile che l'animale tenesse maggiormente l'arto a riposo?
Per rispondere alla tua domanda occorrerebbe qualche Deinonychus vivo da osservare nell'arco della giornata...
RispondiEliminaCon questa domanda (che è la medesima delle precedenti) temo tu non comprenda il senso del post.
Ok, grazie lo stesso.
RispondiEliminaPurtroppo, molti si illudono che dai fossili si possa conoscere dettagli che solo in vita sarebbero determinabili. Per questo non smetterò mai di rimarcare che la paleontologia studia i fossili e non "gli animali del passato". La tua è una domanda su un animale del passato, non una domanda su un fossile.
EliminaPer conclduere, se io articolassi uno scheletro umano senza aver mai visto un essere umano vivo, produrrei un range di posture molto maggiore di quelle effettivamente assunte in vita: questo significa che non possiamo dedurre dettagli fini di postura dalle sole ossa.
Sono d'accordo, ma ci sono comunque dei gradi, seppur con un range incerto, di plausibilità da rispettare. La mia domanda è nata osservando il tuo disegno di velociraptor. Essendo datato (2010), volevo capire se fosse una soluzione ancora adottabile nel grande mare di possibilità. Tutto qui.
RispondiEliminaMa se mi chiedi di scegliere tra le due posture del tuo disegno, la domanda non ha senso, perché sono entrambe ugualmente possibili (e ciò non significa in ogni caso che siano delle posture plausibili), quindi presumo che tu pretendessi qualcosa che NON si può discriminare nei fossili.
EliminaBeh no, anche la risposta "sono entrambe possibili (ma non significa che siano plausibili)" andava bene. :)
EliminaGuarda che quella risposta significa: "non si può sapere".
EliminaL'errore di fondo è porre quel genere di domanda, perché è come se tu mi avessi chiesto se il piumaggio di Deinonychus era rosso oppure giallo...
L'ho capito. Ora so che non si può sapere. Prima non lo sapevo.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaVolevo ringraziarti Andrea per questi post sempre interessanti e ben esposti, facili da approcciare anche per chi come me (studente in storia dell'arte, quindi tutt'altro campo) è un semplice appassionato con giusto una manciata di nozioni e terminologie in proprio possesso, grazie ancora!
RispondiElimina-Stefano Sampogna