Ricostruzione di Dakotaraptor accompagnato da due ornithuri. |
La Formazione di Hell Creek è nota
principalmente per i suoi dinosauri di taglia medio-gigante, nello
specifico i generi Tyrannosaurus,
Triceratops, Edmontosaurus e Ankylosaurus.
Tuttavia, sebbene noti da resti più frammentari ed isolati rispetto
ai generi sopra citati, nella Formazione di Hell Creek sono presenti
anche dinosauri di taglia media e piccola. Tra i theropodi, almeno
due enantiornithi e numerosi ornithuromorfi sono documentati, assieme
a resti di ornithomimidi, parvicursorini, il grande caenagnathide
Anzu, almeno un troodontide ed un numero imprecisato di
dromaeosauridi, noti principalmente per i denti. Recentemente, sempre
da questa formazione è stato istituito un nuovo dromaeosauride,
Acheroraptor, noto solamente da parte del muso. A parte
Acheroraptor, gli altri dromaeosauridi sono dedotti dai
differenti morfotipi di denti isolati rinvenuti.
Un nuovo dromaeosauridae da livelli
tardo-maastricthiani del South Dakota è descritto da De Palma et al.
(2015): Dakotaraptor steini. Basato su resti associati che
indicano un animale lungo almeno 5 metri, e da resti riferiti ma di
dimensioni minori, Dakotaraptor è noto da alcuni denti,
alcune vertebre caudali medio-distali, la furcula, omero ed
avambraccio quasi completi, un secondo metacarpale e alcuni frammenti
di falangi, femore e tibia completi e frammenti del piede.
L'attribuzione a Dromaeosauridae è basata sulla disparità
dimensionale dei denticoli nei denti, la presenza di prezigapofisi
estremamente allungate nelle caudali intermedie, e la presenza di un
ungueale falciforme nel piede (probabilmente, del secondo dito) che
presenta il margine ventrale affilato ed i solchi collaterali posti
asimmetricamente. L'ulna presenta delle vistose papille ulnari per
l'inserzione delle penne remiganti secondarie: si tratta della prima
evidenza diretta di penne remiganti in un Dromaeosauridae di grande
dimensione, attributo finora ritenuto comunque plausibile in base
alla inferenza filogenetica (come sa bene chi legge questo blog da molti anni): da oggi, se qualcuno volesse ancora sostenere che i
dromaeosauridi di grandi dimensioni erano privi di piumaggio sarà
istigato a scrivere 100 volte alla lavagna: “l'inferenza
filogenetica è un metodo accurato di ricostruzione del tegumento nei
dinosauri”.
La presenza di un grande
Dromaeosauridae (comparabile in lunghezza ad Utahraptor e
Austroraptor, sebbene le proporzioni più slenciate delle ossa
degli arti indichino che Dakotaraptor era meno massiccio di
Utahraptor) nella formazione di Hell Creek aggiunge un
tassello alla rete trofica, che si situa in una area che prima si
riteneva essere occupata solo dai giovani di Tyrannosaurus:
dato che i tyrannosauridi di taglia medio-piccola sono
ecomorfologicamente più cursori dei dromaeosauridi, è comunque
plausibile che questi due taxa non fossero strettamente in
competizione sul piano ecologico.
Dato che questo nuovo dromaeosauridae
sta già occupando l'immaginario autoerotico di molti dinomaniaci,
esaltati dall'avere finalmente la prova che il Nord America del
Maastrichtiano terminale era niente altro che una gigantesca Isla
Nublar cinematografica con un grande dromaeosauridae assieme a T.
rex, dico subito che è totalmente ridicolo qualsiasi discorso su
una competizione diretta tra gli adulti di Dakotaraptor e
quelli di Tyrannosaurus, la enorme differenza dimensionale (il
secondo era almeno 12-15 volte più massiccio del primo), morfologica
(e quindi, ecologica) tra questi due theropodi esclude che ci fosse
una competizione diretta tra (gli adulti di) questi taxa.
DePalma et al. (2015) includono
Dakotaraptor in una analisi filogenetica, da cui risulta un
dromaeosaurino sister-group di Dromaeosaurus. Purtroppo, non
sono presentati i dettagli di questa analisi, né le sinapomorfie a
supporto di tale risultato.
Immesso in una versione ridotta di
Megamatrice, Dakotaraptor risulta sister taxon del nodo
“Dromaeosaurinae + Velociraptorinae” in quanto non presenta i
denticoli distali uncinati e presenta un ipocleido (sebbene di forma
inusuale, più ampio che lungo), ed è escluso dal nodo
“Dromaeosaurinae + Velociraptorinae” in quanto presenta centri
caudali intermedi con una cresta laterale: tutti questi caratterei
comunque hanno una discreta omoplasia (difatti l'indice Bremer dei
nodi è basso in questa area dell'albero), pertanto questo risultato è probabilmente provvisorio.
Analisi utilizzando l'implied weighting di TNT collocano Dakotaraptor in Velociraptorinae, sebbene non ci sia un buon consenso tra le differenti topologie.
Analisi utilizzando l'implied weighting di TNT collocano Dakotaraptor in Velociraptorinae, sebbene non ci sia un buon consenso tra le differenti topologie.
Da notare che nessuna di queste analisi
supporta una affinità diretta tra Dakotaraptor e l'altro
dromaeosauridae del Maastrichtiano finale nordamericano,
Acheroraptor. Basandomi sulle
foto dei denti di Dakotaraptor,
questo ultimo pare non presentare le marcate creste apicobasali nelle
corone, diagnostiche per Acheroraptor,
avvalorando una distinzione tra i due taxa. A questo proposito, è
interessante rimarcare che gli esemplari riferiti di Dakotaraptor,
pur appartenendo ad individui grandi circa 4/5 dell'olotipo, sono
riferibili ad esemplari maturi: ciò potrebbe indicare due specie di
Dakotaraptor, di
diversa taglia adulta, oppure una ampia variabilità dimensionale in
questa specie. Acheroraptor potrebbe essere il morfotipo più piccolo?
Bibliografia:
Robert A. DePalma, David A. Burnham, Larry D. Martin†,Peter L. Larson and Robert T. Bakker (2015) The first giant raptor (Theropoda: Dromaeosauridae) from the Hell Creek Formation. Paleontological Contributions 14 (16 pp.)
Infatti non esisteva competizione tra dromeosauri e tirannosauri, ma bensì amichevole collaborazione, soprattutto quando c'era da sconfiggere certi mosti mutanti ;)
RispondiEliminaCiao, è possibile che la differenza di taglia si possa riferire a dimorfismo sessuale? Ma anche in Deinonychus e Dromaeosaurus si osservano le papille ulnari? Se eventualmente non le possedevano come è possibile spiegare questa mancanza anatomica?
RispondiEliminaMarco
When reading the Dakotaraptor paper, it was aware that Dakotaraptor and Acheroraptor were based on different parts of the skeleton. Given the presence of two different ankylosaurs in the Hell Creek and the fact that Dakotaraptor is more closely related to Dromaeosaurus than to Velociraptor (whereas Acheroraptor is recovered as a close relative of Adasaurus and Velociraptor) brings the possibility that Acheroraptor and Dakotaraptor could be distinct. (DePalma et al. used Zheng et al. 2010 dataset, but not newer datasets by Senter et al. 2012 and Turner et al. 2012).
RispondiEliminaA proposito di evidenze di piumaggio per caso in tempi recenti hai scritto qualcosa su Zhenyuanlong?
RispondiEliminaSì. Scusate, ma esiste la barra per digitare le ricerche nel blog...
EliminaYeah, I also thought of the possibility that Dakotaraptor might actually represent the adult morph of Acheroraptor, but with the available material it is impossible to determine that they are the same genus just yet, the fact that the teeth had different morphology might be a clue but then again the teeth of a lot of Theropods changed with age.
RispondiEliminaPotrei sapere in cosa consiste l'implied weighting di TNT?
RispondiEliminaScusa se prendo la scorciatoia di chiedertelo e ti ringrazio se vorrai rispondermi.
Si tratta di un metodo per analizzare la matrice con i caratteri aventi "peso" differente rispetto all'analisi tradizionale. Nella tradizionale, tutti i caratteri hanno uguale importanza. L'implied weighting modifica il peso di ogni carattere in base alla sua omoplasia, abbassando più o meno intensamente l'importanza dei caratteri con maggiore omoplasia. Può essere utile per testare se alcune posizioni sono "viziate" dall'omoplasia di certi caratteri rispetto ad altri. Come ogni super potere, va usato con saggezza.
Eliminaho letto un tuo post dove scrivevi che i troodontidi basali erono piu simili agli uccelli basali che ai dromeosauridi basali e quindi gli uccelli sono il sister-taxa dei troodontidi.
RispondiEliminaquindi implica che gli uccelli sono deinonicosauri?
No, gli uccelli per definizione NON possono essere deinonicosauri. Significa che se quelle relazioni restano tali, i troodontidi non sono deinonicosauri.
EliminaSpero di non arrivare troppo tardi per avere una eventuale risposta alla domanda, ma, riporto testualmente "aggiunge un tassello alla rete trofica, che si situa in una area che prima si riteneva essere occupata solo dai giovani di Tyrannosaurus". Cioè? Nel senso che un determinato areale era occupato da giovani di Tyrannosaurus (che da come leggo su questo blog, formavano gruppi sociali in base alla taglia, gerarchici ecc ecc) che poi crescendo, abbandonavano la zona per insediarsi altrove? Spero di aver reso quanto volevo chiedere. Cristian.
RispondiEliminaL'area che menziono non è uno spazio fisico/geografico ma una posizione nelle reti trofiche (quelle che banalmente si chiamano "catene alimentari"): una posizione nel sistema di relazioni alimentari tra le specie e gli individui.
RispondiEliminaCretino. Probabilmente, se lo avessi letto due volte lo avrei capito. In ogni caso, grazie per la risposta. Ah, una ultima domanda, che pur essendo di gossip da dinomaniaco (e quindi qualcosa da cui sto lontano come la peste), dopo la descrizione di Dakotaraptor, ho sentito nuovamente parlare dell'ormai, credevo leggendario, Utahraptorzilla. Ora, un dubbio me lo levi? Sono vere queste "indiscrezioni" circa una specie di Utahraptor gigantesca oppure sono le solite fregnacce tipo Spinosaurus di 17 metri ecc ecc?
EliminaNon per altro, è per la una mia personale questione, per definire il limite tra plausibilità e pura finzione da esaltati della paleontologia. C.