Sauroniops conquista la tv nazional-popolare! Grande Matteo! |
"Quanto mi secca avere sempre ragione." (cit.)
Come scrissi nel primissimo post sulla "sociologia del nome di Sauroniops", l'Occhio di Sauron aveva la potenzialità di catalizzare una spropositata quantità di attenzione su un altrimenti insignificante esemplare (insignificante a meno che voi non siate paleontologi dei theropodi), generando un vero e proprio "fenomeno mediatico". La mia previsione si è rivelata corretta: il nome ha dilagato come un'orda di orchi abbattendo qualunque fronte raggiungibile!
A due settimane dalla pubblicazione dell'articolo che istituisce Sauroniops, questo nome ha superato l'assurda cifra di oltre 30 mila riferimenti su Internet (non credete? vi basta digitare "Sauroniops" su Google e vedere cosa salta fuori), ed è stato menzionato in tweet, citato su pagine di news, discusso, riferito in blog, ha avuto pagine dedicate in siti giornalistici importanti come The Huffington Post, video di YouTube, ha generato illustrazioni ispirate in modo più o meno realistico al suo nome, ha ricevuto un'intervista radiofonica (alla quale mi sono prestato alcuni giorni fa) ed infine, come apoteosi pop postmoderna che rende onore a Andy Warhol, ha avuto infine una comparsata sulla prima televisione nazionale italiana, questa mattina - in cui ho preferito mandare come ospite il nostro Matteo Fabbri, ambasciatore della dinosaurologia al posto del mio grugno feroce.
Riflettete tutti su questo interessante episodio: un paleontologo decide di battezzare una nuova specie di dinosauro con un nome "cool" e ciò basta a generare tutto questo esagerato clamore? Sia chiaro, io sono felice del successo mediatico della "mia creatura", e mi sono molto divertito in questa settimana a leggere commenti di nerd entusiasti, a vedere che qualcuno ha speso parte del suo tempo a scrivere qualcosa su Sauroniops, mi ha fatto molto piacere rispondere alle domande dei giornalisti che mi hanno scritto, e mi sono divertito un mondo a vedere Matteo in tv con la sua bella giacca che parlava per qualche minuto della nostra pubblicazione. E sapere che tutto ciò deriva dalla mia decisione di battezzare Sauroniops non fa che esaltare la mia vanità di demiurgo ultrazionale.
Ma resta la domanda fondamentale: come è possibile che sia stato sufficiente per me intuire le potenzialità di un nome pacchianamente pop per generare il caso paleo-mediatico più sproporzionato degli ultimi anni? Possibile che sia sufficiente battezzare una specie in modo cool per avere un po' di meritata attenzione?
Pertanto, cari amici paleontologi, suggerisco a tutti di seguire il mio esempio: spremete le vostre meningi e battezzate i vostri taxa con nomi cool: non per vanità, non per andare in televisione, ma per sperare che l'ostilità generale del pubblico che normalmente circonda la paleontologia sia in parte infranta dalla vostra fantasia ed originalità. Fatelo per aiutare la divulgazione della paleontologia.
Mi dispiace, ma il sito di Focus non lo vado a vedere. Due episodi mi hanno convinto ad evitare focus: il primo, accaduto molti anni fa quando lessi un articolo intitolato in questo modo: "Il T. Rex? Quando cade muore". Il secondo invece quando mi hanno chiamato per un'intervista estemporanea sugli squali, perchè il Prof. Cigala non vollle rilasciarla, pretendendo risposte immediate mentre stavo pisciando nel bagno di Heathrow prima dell'imbarco per l'Antartide. Lì Focus è caduto. Ed è morto.
RispondiEliminaQuesto episodio va annoverato negli annali!
EliminaE conferma un trend di Focus: ora i tempi delle loro interviste sono così brevi che non ti intervistano e pubblicando direttamente come va a loro...
Dunque una sorta di operazione di 'marketing' paleontologico?
RispondiEliminaHK
Io l'ho inteso come un esperimento sociologico. La mia ipotesi è stata confermata, quindi l'esperimento è riuscito.
RispondiEliminaBe si, alla luce dei fatti è riuscitissimo... pensa se l'avessi chiamato Gigettino fossilino.
RispondiEliminaHK
...il dinosauro preferito da ogni bambino! Da oggi con scettro spara-fiamme incluso!
EliminaB.
Io sono comunque convinto che il merito del successo di Sauroniops si debba cercare anche nel fatto che si trattava di un teropode gigante. Penso che se si fosse trattato di un ornitisco, o di qualunque altra entità paleontologica (esclusi, forse, i super coccodrilli) non avrebbe avuto altrettanta attenzione.
RispondiEliminaAd ogni modo volevo farti una domanda, forse un po' "antipatica": ma il nome che gli hai dato ti piace, o l'hai "sacrificato" per fare quel famoso esperimento sociologico?
Io non vado matto per i nomi basati sulla cultura "popolare", sebbene riconosca che LOTR sia comunque un'opera degna dei migliori poemi epici antichi (è anche vero che non sono fan di LOTR, però Sauron mi sta simpatico :) )
Simone
Se il nome non mi piacesse non l'avrei mai usato.
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