Esiste una ricca tradizione alla quale io cerco di non aggregarmi, che chiamo "paleontologia top-down" la quale parte da un'idea (indipendentemente dal fatto che abbia evidenze a suo sostegno) e scende nella realtà per cercare prove a suo sostegno.
Esempi di questa concezione paleontologica sono tutte le ipotesi ammissibili ma non testabili sui dinosauri, ad esempio in che modo si corteggiassero, in che stagione si accoppiassero, le strategie di caccia, in che modo vocalizzassero, ecc...
Io preferisco una paleontologia opposta, detta "bottom-up", che parte dal basso, dai fatti, dalle evidenze, e cerca di spiegare quelle evidenze. Pertanto, io cerco di capire perché un fossile si è fossilizzato in quel modo, l'anatomia delle ossa presenti e delle strutture molli presenti o deducibili dall'inferenza filogenetica dai marcatori nelle ossa, la filogenesi del fossile sulla base delle evidenze note, la dieta sulla base delle tracce di pasto o dalla struttura della dentatura.
Può sembrare la stessa materia, ma c'è un'enorme differenza tra le due paleontologie.
Spesso, purtroppo, il pubblico conosce o si appassiona solamente alla prima delle due (altrimenti non mi spiegherei perché la nursery di Allosaurus o i Triceratops in cerchio difensivo siano più citati dell'arctometatarso e della tafonomia della Cleveland Lloyd Quarry), mentre snobba o semplicemente ignora la seconda (sebbene sia più importante).
A tal proposito mi vien da farti questa domanda: più di una volta hai parlato della presunta socialità dei teropodi concludendo che probabilmente non erano poi così sociali, ma per quanto riguarda gli ornitischi? Grazie in anticipo
RispondiEliminaSimone
Dai fossili non si può sapere che livello di socialità avessero i dinosauri. Le bonebed ad ornithischi indicano che erano almeno gregari, cioè tendevano a vivere vicino ad altri conspecifici (come banchi di pesci o stormi di uccelli).
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