Abstract. Hone et al. (2011) describe a new giant tyrannosaurine from the Upper Cretaceous of China. This discovery adds evidence to the hypothesis that the co-occurrence of two or more large-bodied theropods was a common phenomenon in Cretaceous ecosystems.
Onestamente, non capisco la logica di molte riviste scientifiche che pubblicano le versioni preliminari dei loro articoli in formato elettronico ben prima della pubblicazione "reale" cartacea. Questo è ancora più incomprensibile se consideriamo che per il Codice Internazionale di Nomenclatura Zoologica, un nome tassonomico pubblicato online non è valido (e lo diventa solo sul cartaceo) col rischio di risultare invalido in modo definitivo. Ad ogni modo, questo è lo status attuale. Anche se potrei evitare di parlare di questo nuovo taxon, penso che sarebbe un'assurda ipocrisia non parlarne solo perché esiste già (e finora solamente) nella versione online di una pubblicazione scientifica.
Il mascellare dell'olotipo di Zhuchengtyrannus magnus (Hone et al. 2011) |
Il taxon è distinguibile dagli altri tyrannosauridi per caratteri che non sono riconducibili a variabilità ontogenetica (anche perché l'esemplare ha una dimensione adulta, stimata in almeno 10 metri), e proviene dalla stessa formazione che ha fornito l'hadrosauride gigante Shantungosaurus ed il primo ceratopside cinese, Sinoceratops.
Sebbene Hone et al. (2011) non includano Zhuchengtyrannus in un'analisi filogeentica, io ho testato la sua posizione usando l'analisi di Brusatte et al. (2010), che conferma l'attribuzione a Tyrannosaurinae.
Dettaglio molto interessante, gli autori menzionano un altro esemplare di tyrannosauride dalla stessa formazione che non è riconducibile né a Zhuchengtyrannus né a Tarbosaurus. Pertanto, lo studio dimostra che nel Campaniano della Cina coesistevano almeno 3 taxa di tyrannosauridi giganti. Anche se per i fanatici dell'attualismo questa conclusione può risultare difficile da accettare (come? e chi era il "superpredatore apicale ipercarnivoro più grande di tutti, il dominatore assoluto bla bla bla?"), non è raro che nelle formazioni mesozoiche coesistanto più specie di grandi tharopodi (basta pensare alla Fm. Morrison o al Kem Kem). Quello che è forse inatteso è constatare che possano coesistere specie molto simili filogeneticamente (in senso geologico, quindi non è detto che siano coesistiti "contemporaneamente" nelle stesse aree e negli stessi momenti "alla scala temporale umana"), come ad esempio più specie di tyrannosauridae. Eppure, ciò si sapeva già, basti pensare ai tyrannosauridi del Dinosaur Park del Campaniano dell'Alberta (Albertosaurus, Gorgosaurus e Daspletosaurus).
Dettaglio molto interessante, gli autori menzionano un altro esemplare di tyrannosauride dalla stessa formazione che non è riconducibile né a Zhuchengtyrannus né a Tarbosaurus. Pertanto, lo studio dimostra che nel Campaniano della Cina coesistevano almeno 3 taxa di tyrannosauridi giganti. Anche se per i fanatici dell'attualismo questa conclusione può risultare difficile da accettare (come? e chi era il "superpredatore apicale ipercarnivoro più grande di tutti, il dominatore assoluto bla bla bla?"), non è raro che nelle formazioni mesozoiche coesistanto più specie di grandi tharopodi (basta pensare alla Fm. Morrison o al Kem Kem). Quello che è forse inatteso è constatare che possano coesistere specie molto simili filogeneticamente (in senso geologico, quindi non è detto che siano coesistiti "contemporaneamente" nelle stesse aree e negli stessi momenti "alla scala temporale umana"), come ad esempio più specie di tyrannosauridae. Eppure, ciò si sapeva già, basti pensare ai tyrannosauridi del Dinosaur Park del Campaniano dell'Alberta (Albertosaurus, Gorgosaurus e Daspletosaurus).
Forse l'anomalia è proprio la formazione più famosa (Hell Creek) dove, almeno per ora, risulta un solo theropode gigante...
Ringrazio Marco Auditore per avermi informato sullo studio di Hone et al. (2011) e Dave Hone per uno scambio di opinioni sulla sua pubblicazione.
Bibliografia: Hone, D.W., Wang, K., Sullivan, C., Zhao, X., Chen, S., Li, D., Ji, S., Ji, Q., Xu, X. 2011. A new tyrannosaurine theropod, Zhuchengtyrannus magnus is named based on a maxilla and dentary, Cretaceous Research doi: 10.1016/j.cretres.2011.03.005
Comunque il superpredatore gigante apicale megaplanetario è sempre e solo il Trex. Scherzavo. A me il Trex non è mai stato simpatico, nemmeno da piccolo.
RispondiEliminaDomanda: ma nelle faune canadesi Albertosaurus non è un pochettino più recente rispetto agli altri due? Io ero rimasto che era tipico del Maastrichtiano inferiore...
Altra domanda: mi stai dicendo che Karongasaurus, pubblicato solo in formato elettronico, non è un nome valido? Urca.
Diego
Sì, Albertosaurus sarcophagus è dalla HorseShoe Fm che è del Maastrichtiano inferiore.
RispondiEliminaHone et al. (2011) menzionano Albertosaurus anche nel Campaniano, ma non specificano la specie.
Una pubblicazione online deve avere anche un'equivalente cartaceo depositato in un certo numero di copie in istituti scientifici ufficiali, altrimenti le specie istituite in quelle pubblicazioni online non sono valide.
Quindi in Cina ci fu una situazione simile a quella africana nella zona del Kem Kem ??? Ma quello che non mi convince è questo (e scusami se ti sembrerà bimbomikiesco) : nel Kem Kem è vero che abbiamo vari teropodi giganti ma come possiamo osservare per esempio Spinosaurus e Carcharodontosaurus avevano stili di vita differenti , mentre per l'appunto in Cina abbiamo 2 tirannosauridi molto simili di taglia più un fantomatico sconosciuto , com'è possibile che due animali di taglia simile e con lo stesso stile di vita possano condividere lo stesso ambiente , quando probabilmente anche le prede erano le stesse ??? Se è davvero come dico io possibile che questi animali non abbiano avuto competizione ??? Comunque sia devo dire che con questa scoperta c'è più varietà di tirannosauri in Asia che in nord America. Ah dimenticavo , ovviamente il post è stato interessante.
RispondiEliminaP.S. Con il post precedente mi hai fatto prendere uno spavento , ci ero quasi cascato come l'anno scorso in quel post dove parlavi di una finta scoperta di un teschio di Tarbosaurus lungo 170 cm. (sarebbe stato anche un grande peccato visto che la mostra mi è piaciuto da matti , ho avuto un'autografo di Davide Bonadonna , un disegno firmato da Loana Riboli e avuto il piacere di parlare con Carpana)
Cristian
Cristian,
RispondiEliminala questione è complessa:
Devi distinguere tra fatti ed interpretazioni.
Ovvero, noi riconosciamo i fatti, e adattiamo le interpretazioni ai fatti. I fatti sono: esistono 3 generi di tyrannosauridae gigante nel Campaniano della Cina.
Questo è un fatto e non si discute. L'idea della "competizione" a me pare un falso problema.
Innanzitutto perché:
1- conosciamo solo gli scheletri, ma non sappiamo nulla delle loro ecologie. Guarda leone e tigre: scheletri quasi identici ma ecologie diverse. Infatti, in India i due felini coesistono e non competono.
2- "coesistere" in geologia non implica che nella realtà siano vissuti nello stesso momento. Il Campaniano dura almeno 10 milioni di anni. Attualmente non abbiamo modo di sapere se e per quanto tempo le 2-3 specie di tyrannosauri siano vissute contemporaneamente.
Quindi, il problema della "competizione" è un problema secondario per animali di cui conosciamo solo qualche scheletro distribuiti in 10 milioni di anni.
Comunque, non per fare una difesa inutile dell'attualismo ecologico, ma per rafforzare il tuo ragionamento, va ricordato che il "superpredatore apicale ipercarnivoro più grande di tutti, il dominatore assoluto bla bla bla?" è un'invenzione nata da una scarsa conoscenza degli ecosistemi attuali.
RispondiEliminaInfatti in buona parte degli ecosistemi odierni esistono superpredatori che "competono", o meglio "condividono" parte delle prede (o, potenzialmente, tutte). Idem per i "predatori di vegetali", ovvero gli erbivori.
Darwin fu il più grande genio scientifico del XIX secolo (e forse del millennio), ma alcuni dei suoi concetti, come quello di nicchia ecologica (occupabile solo da una specie alla volta), appaiono desueti o comunque insufficienti per descrivere la complessità estrema degli ambienti naturali.
A maggior ragione per quelli non antropizzati del pleistocente, gli ultimi veramente "naturali" al 100%, di cui la biodiversità attuale è sempre più un pallido riflesso, in particolare nell'ambito dei super predatori.
P.S.
Ottimo il tuo lavoro sul Mokele Mbembe pardon _Chipekwe lackadaisicalus_.
Erodoto
Erodoto, mi potresti citare in quali opere di Darwin ci sia il concetto di nicchia ecologica? A me non risulta da nessuna parte...
RispondiEliminaLa carne del _Chipekwe lackadaisicalus_ ha un sapore che non ti immagini.
Hi Andrea,
RispondiEliminaThanks for the nice write up. I just want to echo your point about publication - we specifically asked the journal NOT to put this online, but as you say, what can you do? We don't have any say in the matter and did our best to avoid it, but once it's out there we can only react and contact the press and blog it ourselves.
Nice to see it comes out as a tyrannosaurine. We deliberately didn't do an analysis for a variety of reasons, so it's good to see our traditional systemtic work validated.
Cheers,
Dave
Mi pigli in un momento in cui non ho sottomano la mia biblioteca, quindi non posso recuperare citazioni et similia.
RispondiEliminaMi sembra sia sull'origine delle specie (forse proprio dalla prima edizione).
Ricordo anche una similitudine vagamente analoga in cui ogni specie era paragonata ad un cuneo, mentre l'evoluzione ad un martello che picchiava nuovi cunei al posto di quelli vecchi.
Ma non mi ricordo se lo spazio occupato dei cunei era chiamato nicchia o no.
Ma vado a memoria e quindi sarò sicuramente impreciso.
Comunque capisco, forse, cosa intendi, il darwinismo (specie quello gladiatorio di fine '800) è cosa ben diversa da Darwin. Sono quasi certo che "nicchia ecologica" sia un concetto darwiniano, ma se fosse darwinista chiedo venia.
Se aspetti qualche settimana cerco di recuperare.
P.S.
Attento si segnalano anche pigmei misteriosamente morti dopo aver mangiato _Chipekwe lackadaisicalus_.
Erodoto
Ho visto che nell'analisi dei tirannosauri qui sopra manca Alectrosaurus. Megamatrice dove lo piazza?
RispondiEliminaE' un animale che mi ha sempre incuriosito molto... prima o poi ne farò una pagina più decente su Wikipedia ;)
@Dave: I agree with your comment about the journal's online/forthcoming pubblication: I did the same in August 2010 when _Neptunidraco_ was published online (although it has been published officially in hardcopy only in March 2011).
RispondiElimina@Erodoto: il concetto di nicchia ecologica nasce negli anni '20 del XX secolo in ambito ecologico. Non esiste negli scritti di Darwin. Quello che menzioni tu è la metafora dei cunei. Le due cose sono diverse. Cerchiamo di non mischiare concetti e temi in modo grossolano.
@Diego: Megamatrice colloca Alectrosaurus nella zona dei tyrannosauroidi prossimi a Tyrannosauridae.