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06 gennaio 2009

Le Cronache di Deinonychosauria: Anchiornis, Austroraptor e l’Armadio - Seconda Puntata

Nella puntata precedente ho introdotto la tassonomia generale di Paraves, ed ho accennato alla complessità della ricostruzione dei precisi rapporti filetici. In questa, farò una veloce carrellata della disparità anatomica dei paraviani basali (qui intesi come tutti i membri di Paraves che non appartengono ai tre gruppi più derivati, ovvero a Pygostylia, al gruppo “Microraptoria + Dromaeosaurinae”, o al gruppo dei Troodontidae più derivati, come Byronosaurus, Sinornithoides, Troodon, ecc...). Ringrazio il Dr. Xu (Institute of Vertebrate Paleontology and Paleoanthropology, Chinese Academy of Sciences, Pechino) per avermi inviato le informazioni supplementari del recente articolo su Anchiornis (Xu et al., 2008): l’immissione di quei nuovi dati in Megamatrice, ed il risultato che ne è scaturito, sono state le cause scatenanti questo doppio post.
Per non risultare eccessivamente tecnico, descriverò “a grandi linee” questi taxa confrontandoli con gli altri maniraptori, in particolare con i tre “gradi anatomici” principali di Paraves, ovvero, le morfologie generali degli uccelli derivati, dei dromaeosauridi derivati e dei troodontidi derivati: il risultato sarà molto interessante.
Austroraptor: come accennato in passati post, questo paraviano ha una morfologia cranica da troodontide, ma ricorda anche altri maniraptori (in particolare, Alvarezsauridae e Buitreraptor), mentre nell’anatomia vertebrale è più simile ad un dromaeosauridae. A complicare la faccenda, gli arti ricordano i troodontidi.
Buitreraptor: il bizzarro cranio, che ricorda troodontidi e dromaeosauridi, si associa ad un arto anteriore da uccello basale, cinti e arti da microraptorio ed una coda “troodontide”.
Rahonavis: probabilmente il secondo paraviano più bizzarro... ali da uccello, bacino da microraptorio, coda da troodontide e piede da dromaeosauridae.
Unenlagia: il bacino è simile a quello dei grandi dromaeosaurini, mentre vertebre e omero ricordano Buitreraptor.
Archaeopteryx: “l’uccello basale”, quasi per definizione. Elevato al rango di icona dell’evoluzione, questo paraviano, generalmente collocato alla base degli uccelli, mostra alcune similitudini craniche e del piede con troodontidi e dromaeosauridi.
Anchiornis: questa recente scoperta ha un mix di caratteri da uccello basale, un polso da uccello derivato, alcuni tratti del piede e della coda simili ai troodontidi.
Dalianraptor: un bizzarro uccello basale incapace di volare, privo di denti e con lunga coda.
Jeholornis: questo uccello basale con lunga coda e lunghe ali ha alcune similitudini con i microraptori.
Yandangornis: come Dalianraptor, un bizzarro uccello basale senza denti ed incapace di volare.
Scansoriopterygidae: il clade più bizzarro di Paraves. Cranio da oviraptorosauro, mano e bacino aberranti, ha proporzioni degli arti da uccello.
Jinfengopteryx: un possibile troodonte basale, con un cranio vagamente da oviraptorosauro.

Come vedete, sembra quasi che ogni possibile possibile combinazione di caratteristiche tra i paraviani sia stata prodotta. Questi casi di alta diversità morfologica, apparentemente scoraggiante per chiunque voglia cercare un filo evolutivo che li colleghi in modo plausibile (e che non si limiti a dire, sconfitto: “ci fu una grande radiazione adattativa”), sono le sfide più eccitanti per i sistematici dei theropodi: è qui che entra in gioco l’analisi filogenetica. I mosaici di caratteristiche morfologiche sono infatti l’effetto dell’evoluzione concertata e differenziata di centinaia di strutture anatomiche. Come un diabolico puzzle multidimensionale, il record fossile dei paraviani ci ha consegnato una cinquantina di tasselli (i taxa noti), straordinariamente ricchi di dettagli, se abbiamo la volontà di analizzarli: essi ci indicano che l’apparente cacofonia delle forme note è il risultato di un processo dinamico ma non caotico che ha prodotto migliaia di specie, collegate da relazioni di parentela, distribuite nelle decine di milioni di anni del Mesozoico, ma delle quali, per ora, noi conosciamo solo pochi esemplari.

Nella prossima puntata parlerò di uno dei più strani ed enigmatici paraviani, Rahonavis: avialae o deinonychosauro?

Bibliografia:
Forster, Catherine A.; Sampson, Scott D.; Chiappe, Luis M. & Krause, David W. (1998a). "The Theropod Ancestry of Birds: New Evidence from the Late Cretaceous of Madagascar". Science (5358): pp. 1915–1919. doi:10.1126/science.279.5358.1915.
Holtz, T. R. Jr 2000. A new phylogeny of the carnivorous dinosaurs. Gaia, 15, 5–61.
Xu, X., Zhao, Q., Norell, M., Sullivan, C., Hone, D., Erickson, G., Wang, X., Han, F. and Guo, Y. 2008 - A new feathered maniraptoran dinosaur fossil that fills a morphological gap in avian origin. Chinese Science Bulletin.

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