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27 agosto 2020

"V" come "Teilhard de Chardin"

 

Teilhard de Chardin, il dinosauroide e Jane Badler nel ruolo di "Diana" in V-Visitors



Cosa può legare un gesuita, filosofo e paleontologo della prima metà del XX secolo con la più famosa scultura di zoologia speculativa e con una serie cult degli anni '80?

Se ricordate, 10 anni fa (gasp!) speculai su una ispirazione più o meno diretta della celebre serie tv di fantascienza "V-Visitors" (1983-1985) con il dinosauroide di Russell, pubblicato nel 1982.

Ieri, in un commento su Facebook, il paleontologo Hans Sues ha sottolineato l'influenza del paleontologo e gesuita Teilhard de Chardin (1881-1955), ed in particolare la sua concezione teleologica dell'evoluzione della coscienza, sulle idee evoluzionistiche di Russell in merito alla "inevitabilità" dell'evoluzione dell'autocoscienza, idee che sono alla base dell'ipotesi del dinosauroide come "alternativa cosciente" all'uomo qualora i dinosauri non si fossero estinti.

Un simile nesso non può non affascinare.

1 commento:

  1. https://www2.pictures.zimbio.com/mp/C3yNvQ-aFF0l.jpg
    Un altro dinosauro autocosciente, che mi è tornato in mente per via del livello di serietà con cui mi viene da considerare l'ipotesi di Russell. Forse può avere senso nei vertebrati, ma più per effetto di una contingenza congelata che una necessaria legge di natura. Ma poi necessaria? In che senso? Non nel senso dei teoremi, questo certamente.
    Diciamocelo chiaro, potevano esserci solo batteri...


    Emanuele

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