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30 dicembre 2011

L'elusivo Gracilornis


Nel precedente post ho menzionato i taxa theropodi mesozoici istituiti nel 2011. Scopro oggi che mancava un taxon all'appello, descritto nel 2011. Il motivo è che esso è pubblicato in una rivista scientifica non molto nota.
Li e Hou (2011) descrivono uno scheletro completo di un enantiornite dalla Formazione Jufotang della Cina ed istituiscono Gracilornis jiufotangensis. Dato che ad eccezione dell'abstract e delle didascalie delle figure il testo è in cinese, non posso dire molto della descrizione. Una foto mostra l'esemplare, e da ciò posso confermare che è un enantiornite (ipocleido allungato e terzo metacarpale più lungo del secondo). Sono presenti denti premascellari ma non è chiaro quanti e se se anche mascellare e dentale li presentino. Dall'abstract risulta diagnostico per le ridotte dimensioni dello sterno, anche se tale carattere è tipico dei giovani e potrebbe quindi essere solo indicativo dell'immaturità dell'esemplare.
Sinceramente, alla luce di ciò e del fatto che non conosco il cinese, mi astengo da valutare se Gracilornis sia valido oppure basato su un enantiornite giovanile privo di autapomorfie.

Bibliografia:
Li L & Hou S (2011) Discovery of a new bird (Enantiornithines) from Lower Cretaceous in western Liaoning, China. Journal of Jilin University (Earth Science Edition) 41 (3): 759-763

29 dicembre 2011

I Theropodi del 2011

L'anno si avvia alla conclusione, il contatore delle visite supera quota 700.000, ed è tempo di bilanci.
Confermando il trend degli anni precedenti, anche il 2011 è stato ricco di nuovi theropodi mesozoici. Theropoda non ha mai mancato di segnalarveli, presentarveli e discuterli.
Ecco un breve riassunto:

24 dicembre 2011

Buon Saturnalia da Theropoda!

L'Albero di Natale è superato: arriva l'Albero di Theropoda!
Anche se non si vede, Saturnalia è presente nell'albero, pressapoco all'altezza del pallino rosso in basso a destra.

23 dicembre 2011

Impegnatissimo...


In questi giorni di fine anno, il tempo (e le energie) per i post sono dirottati provvisoriamente sulle mie ricerche in preparazione. Qui sopra una di queste in tutta la sua spettacolarità. 
E non è la sola.
Abbiate pazienza e tutto sarà rivelato.
Ovviamente, su Theropoda!

20 dicembre 2011

Bonapartenykus e le prime uova di Alvarezsauro

Diagramma dell'olotipo di Bonapartenykus unicus in situ (Agnolin et al. in press)
Nel 2009, segnalai la scoperta di resti alverzsauridi dal Cretacico Terminale della Patagonia.
Resti coevi a quelli appena menzionati sono stati scoperti nella medesime formazioni, questa volta diagnostici a livello di specie. Con piacere, essi confermano ciò che dissi allora sulla base dei primi resti.
Agnolin et al. (in press) descrivono i resti di un esemplare di Alvarezsauridae (una dorsale intermedia, parte anteriore dello scapulocoracoide, peduncolo pubico dell'ileo fuso al pube, femore e tibia), ed istituiscono il nuovo taxon Bonapartenykus ultimus. Il nome del genere è un doveroso omaggio al grande José Bonaparte, paleontologo argentino a cui si deve, tra gli altri, l'istituzione di Abelisaurus, Carnotaurus, Alvarezsaurus, Noasaurus, Velocisaurus e Ligabueino.
Agnolin et al. (in press) identificano una serie di sinapomorfie del coracoide che legherebbero Bonapartenykus e Patagonykus nel nuovo clade Patagonykinae. Tra queste la presenza di rugosità nella superficie laterale del processo ventrale del coracoide che potrebbero indicare la presenza di vita di ispessimenti dermici a livello del petto. Ciò, unito all'inusuale ampiezza ed appiattimento del petto in questi theropodi identificato proprio dagli autori solleva la questione di quale motivo funzionale abbia selezionato tale caratteristica. 
Associate alle ossa dell'olotipo di Bonapartenykus sono state rinvenute due uova, le quali costituiscono le prime evidenze dirette di uova in un Alvarezsauridae. Come negli altri maniraptori derivati, il guscio di queste uova presenta tra strati sovrapposti e una superficie ornamentata da rugosità.
Un'interessante discussione nell'articolo di Agnolin et al. (in press) riguarda Kol, da questi considerato un oviraptorosauro simile ad Avimimus e non un alvarezsauride gigante. A tal proposito, a breve includerò i caratteri citati dagli autori a sostegno di tale ipotesi e che non sono ancora in Megamatrice.
Infine, Agnolin et al. (in press) rivalutano le caratteristiche peculiari del cranio e del braccio alvarezsauridae, notando che alcune sono analoghe a quelle del cranio di molti xenartri (non solo formichieri) e dell'ala atrofica in vari uccelli: ciò contesterebbe l'ipotesi degli alvarezsauridi mirmecofagi.
Bibliografia:
Agnolin, F.L., Powell, J.E., Novas F.E., and Kundrát, M. (in press). New alvarezsaurid (Dinosauria, Theropoda) from uppermost Cretaceous of north-western Patagonia with associated eggs. Cretaceous Research doi:10.1016/j.cretres.2011.11.014