Barker et al. (2020) descrivono alcune vertebre di dinosauro dalla Formazione Ferruginous Sandstone dell'isola di Wight, risalenti a circa 115 milioni di anni fa. I resti di dinosauro europeo, ed in particolare di theropode, di quella età (Aptiano) sono piuttosto rari, e quindi anche la scoperta di pochi elementi ossei (come in questo caso) è significativa.
Le ossa comprendono una serie disarticolata di vertebre non associate, raccolte nella medesima località. Sebbene rinvenute isolate una dall'altra, esse sono interpretabili come parte di un medesimo esemplare per una serie di ragioni:
1. la improbabilità di trovare molti resti di dinosauro in questa formazione composta da sedimenti marini: ciò suggerisce che i resti appartengano ad un singolo animale disarticolato piuttosto che a più animali distinti tutti fossilizzati nel medesimo fondale.
2. l'uniformità di dimensioni, preservazione dei resti e matrice sedimentaria associata.
3. la condivisione di numerosi recessi pneumatici nelle vertebre presacrali, tutti riconducibili ad un teropode particolarmente pneumatizzato.
I resti sono quindi riferiti ad un nuovo taxon, Vectaerovenator inopinatus.
L'estrema frammentarietà dei resti rende inevitabilmente provvisoria qualsiasi collocazione filogenetica. Usando la mia analisi del 2018 sull'evoluzione del piano corporeo aviano, gli autori collocano l'esemplare in Tetanurae, e valutano alcune posizioni in termini di differenza di eventi evolutivi necessari a descrivere i dati noti: sebbene la posizione più parsimoniosa lo collochi in Megaraptora (e Tyrannosauroidea), la differenza di step per posizioni alternative in Allosauroidea o Megalosauroidea è troppo piccola per poter essere ignorata.
In attesa di nuovi resti, è quindi saggio considerare Vectaerovenator un Tetanurae incertae sedis.
Bibliografia:
Barker C. et al. 2020. A highly pneumatic ‘mid Cretaceous’ theropod from the British Lower Greensand. Papers in Palaeontology.
Presumendo che Vectaerovenator sia collocato in Megaraptora significa che questo clade si sia espanso anche nell'emisfero Nord, sarebbero possibili nuovi ritrovamenti di Megaraptori anche in Nord America?
RispondiEliminaSebastiano
Accidenti, mi ero dimenticato Siats e altri, e quindi la mia domanda di prima non ha piú senso...
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