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07 dicembre 2009

Rinascimento Italiano, Atto Quarto: "A.P.P.I. Days"

Da sinistra, Filippo Bertozzo, Andrea Cau, Davide Bonadonna, Fabio Manucci, Loana Riboli, Simone Maganuco, Andrea Pirondini, Alessandro Carpana.
Pochi ma buoni. Questa è probabilmente la sintesi della popolazione dinosaurologica italiana. Come ho scritto più volte, sembrano esserci, finalmente, le condizioni potenziali (e speriamo attuali) perché anche nella nostra penisola prettamente storico-umanistica e marino-invertebrata (lo dico con massima stima per questi ambiti) cresca e si formi una piccola ma dignitosa comunità di studiosi ed appassionati della paleontologia dei vertebrati terrestri mesozoici. Forse esiste già, ma probabilmente non è mai stata così sinergica e vitale. Questo rinascimento ha tante facce, genitori e stili. Uno dei suoi punti nodali è la giovane Associazione Paleontologica Parmense Italiana, nata grazie al successo della Conferenza di J. Horner dello scorso marzo (lo stesso Horner è Presidente Onorario dell'Associazione). Ieri, nella capitale dell'APPI, nella "Food Valley" che è anche la mia terra (nonostante il mio cognome, il mio genoma ed il mio fenotipo insulare-mediterraneo, io sono un parmense, come constaterà chiunque senta il mio accento che si mangia le "erre"), l'APPI ha avuto il suo secondo incontro, al quale ho partecipato non solo come socio, ma anche con un mio personale contributo (ovviamente, theropodologico).
Oltre a me, erano presenti ricercatori come Federico Fanti e Simone Maganuco, paleoartisti come Davide Bonadonna e Loana Riboli (ho avuto finalmente il piacere di conoscerla di persona) ed appassionati creativi al confine umanistico della paleontologia come Andrea Pirondini, oltre al presidente dell'APPI, Alessandro Carpana, ed ad una schiera di creature me(U)sozoiche.
L'intervento di Federico è stato un viaggio virtuale tra spettacolari siti geo-paleontologici nei quali ha fatto ricerca, sparsi tra Mongolia, Canada, Tunisia e Messico (quest'ultimo caratterizzato da inquietanti casette che non esistono).
Simone è intervenuto in due occasioni. Nella prima, ci ha portato all'inizio del Mesozoico, appena dopo la più grande estinzione di massa di tutto il Fanerozoico, all'interno del Golfo Somalo-Malgascio, nel sud-est di Pangea, per mostrarci i primissimi sopravvissuti di successo di quella grande estinzione, i poco noti, ma molto interessanti, anfibi temnospondyli. Nel secondo, istigato da Alessandro, ha rinfocolato la nostra attesa per l'imminente descrizione di Scipionyx (in preparazione assieme a C. Dal Sasso), anticipando alcuni succosi dettagli, inediti e a tratti inattesi, sul più famoso dinosauro italiano.
Io ho discusso delle differenze tra dinosauri ed uccelli, dimostrando (spero in modo convincente) che quelle differenze sono quantitativamente ridotte e qualitativamente nulle. Se qualcuno vi dirà che ho anche parlato di un nuovo dinosauro (forse abelisauroide), sta mentendo spudoratamente, ed io mi dissocio pubblicamente da tali calunniose menzogne frutto degenerato di Guardiani Ciechi.
Posa plastica, necessaria per enunciare il grado di apomorfia panaviana di Velociraptor
Alessandro ci ha portato direttamente sul campo, nella Formazione Hell Creek, raccontandoci l'esperienza di direttore di scavi in un sito a dinosauri nel Montana, alle prese con la meravigliosa durezza delle badlands, l'inclemenza degli elementi, spinto da quella passione che, sebbene in modi differenti, lega tutti noi al Passato Remoto, che si esprime scavando, ricostruendo, dipingendo, elaborando, divulgando, ma anche, sopratutto, costruendo una rete di legami ed amicizie, un tessuto di condivisione che è qualcosa di molto speciale.
Ringrazio tutti gli amici presenti, ed in particolare Alessandro, per l'ottima giornata, invitando tutti a partecipare al prossimo incontro, il prossimo marzo, nel quale, mi è stato anticipato, potrebbe svolgersi un'epica battaglia tra Ceratopsidi Giganti.

6 commenti:

  1. Ammiro in particolare la "posa plastica".Anche l'occhio vuole la sua parte,dopotutto...

    Alessandro

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  2. Anche a me ha fatto enorme piacere conoscere te ( molto piacevole e interessante anche la nostra discussione sulla ricostruzione dei Theropodi)e sono anche molto felice di avere conosciuto tutti gli altri.E' stata una giornata favolosa!!!
    Interessantissimi tutti gli interventi.

    Loana

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  3. Ciao. grazie per la citazione ;-)

    Andrea Pirondini

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  4. Ancora complimenti per la presentazione Andrea!
    Grande giornata!

    Filippo

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  5. Spero di fare un salto al prossimo incontro !!! ;)

    Domenico

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  6. Grazie per avermi tagliato dalla foto ^^
    Probabilmente devo ancora fare tanta strada per entrare nella cerchia...

    è una battuta, non una polemica

    marco

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