(Rough) Translator

12 giugno 2009

Dryptosaurus e l'Impero dei Tyrannosauridi


Recentemente, ho parlato di Labocania, un enigmatico theropode di taglia medio-grande del Campaniano del Messico. Sebbene nel post abbia sostenuto una possibile natura carcharodontosauridae per questo theropode, è anche possibile che sia un tyrannosauroide prossimo a Tyrannosauridae (attenzione coi nomi: non confondete TyrannosaurorOIDEA con il suo sottogruppo TyrannosaurIDAE). In effetti, anche se si tende a pensare che alla fine del Cretacico gli unici grandi theropodi predatori in Laurasia fossero membri di TyrannosauriDAE (il clade comprendente solo i discendenti del concestore* di Tyrannosaurus e Albertosaurus), abbiamo prove di altri theropodi, non tyrannosauridi. In particolare, il più interessante è probabilmente Dryptosaurus Cope, 1866, uno dei pochi dinosauri scoperti nella regione orientale del Nordamerica.

Dryptosaurus è basato su un solo esemplare, di età Maastrichtiana (70-66 milioni di anni), probabilmente adulto, con una lunghezza stimata sui 6-8 metri. I resti noti di questo theropode comprendono parti del cranio, una serie di vertebre caudali, un omero ed alcune falangi (tra cui alcuni unguali della mano), pube ed ischio frammentari, femore, tibia e parte della fibula ed un quarto metatarsale (Carpenter, et al., 1997).

Dryptosaurus è stato attribuito a più cladi di Theropoda, non sempre in maniera rigorosa. Alcuni, in un atto di rinuncia, si limitarono a creare per lui una famiglia apposta, Dryptosauridae... un modo ridondante per rimarcare che non si sapeva dove collocarlo. Nell’ultimo quindicennio, è prevalsa l’opinione a collocarlo in Coelurosauria, ed è ormai assodato che è un Tyrannosauroidea (Carr & Williamson, 2002): l’ampio forame surangolare caudale, la riduzione della taglia dell’omero, la sua forma subrettilinea con ridotta torsione, la forma di ischio e pube e della faccetta prossimale del quarto metatarsale sostengono questa ipotesi. Tra i tyrannosauroidi, Dryptosaurus è probabilmente più derivato di Dilong ed Eotyrannus, ma esterno a Tyrannosauridae: almeno per la presenza, plesiomorfica, di un robusto unguale nella mano (nei tyrannosauridi invece gli unguali sono relativamente ridotti). In effetti, attualmente, Megamatrice indica che esso occupa una posizione incerta tra Xiongguanlong, Alectrosaurus e Appalachiosaurus. Curiosamente, quest’ultimo è il secondo grande theropode noto nell’est degli USA.

La presenza di un tyrannosauroide non-tyrannosauridae alla fine del Cretacico, in una regione di Laurasia che finora non ha mostrato alcuna evidenza di tyrannosauridi (ovvero, la provincia paleogeografica Euramericana, comprendente l’est del Nordamerica e l’Europa occidentale) suggerisce l’esistenza di provincie biogeografiche distinte e parzialmente separate. Dopo la scoperta di carcharodontosauridi laurasiatici nella prima metà del Cretacico Superiore, che restringeva la durata temporale del dominio Tyrannosauridae, ecco un’ulteriore prova che anche l’ampiezza spaziale di tale “Impero” deve essere ridimensionata alla sola Asiamerica del Campaniano-Maastrichtiano.


*Concestore di X e Y = Il più recente antenato comune di X e Y.

Bibliografia:

Carpenter K., Russell D.A., Baird D. & Denton R., 1997 - Redescription of the holotype of Dryptosaurus aquilunguis (Dinosauria: Theropoda) from the Upper Cretaceous of New Jersey. Journal of Vertebrate Paleontology 17 (3): 561-573.

Carr & Williamson, 2002 - Evolution of basal Tyrannosauroidea from North America. Journal of Vertebrate Paleontology 22 (3): 41A.

8 commenti:

  1. Ecco questo è il mio tirannosauroide preferito
    Peccato che non si sa molto su di lui
    Mi ricordo i 2 superbi "Laelaps" d charles r knight dove lottavan e avevan 5 dite o quello dritto d cope dove c'eran anche 2 Elamosaurus
    CHe bei disegni! E poi c'e ne era anche 1 d una paleoartista d cui non ricordo il nome che li aveva disegnati 2 leggermente curvati adiacenti che si guardavan negli occhi, uno dall'alto e l'altro dal basso

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  4. Per favore non fate piangere Linneo.

    Vi prego scrivete T. Rex non T-Rex, e non usate TARBO, nemmeno sotto tortura.

    Si può dire T. Rex perchè si sottointende Tyrannosuarus Rex, e si abbrevia il nome del genere con una T puntata, lasciando il nome della specie.

    Nel linguaggio scientifico si preferisce evitare ogni tipo di abbreviatura di tipo differente come stego, tarbo, ecc. ecc. perchè priva della necessaria e minima chiarezza.

    Erodoto.

    RispondiElimina
  5. Erodoto, quello che scrivi è corretto tranne che il nome della specie (in questo caso, "rex") deve avere l'iniziale minuscola.
    "T.Rex" è sbagliato come "T-rex".

    Avviso: continuerò a eliminare tutti i commenti che non porteranno almeno una firma nel testo, quindi, consiglio agli eventuali commentatori anonimi che non si firmano nemmeno nel testo di evitare di lasciare commenti. Ripeto: non sono ammessi commenti totalmente anonimi, che non permettono di distinguere ogni commentatore dagli altri.

    RispondiElimina
  6. cavoli, ai ragione, mi ero distratto.

    Erodoto

    RispondiElimina
  7. Il mio tirannosauride preferito è il tarbosaurus bataar , il secondo per dimensioni dopo il tyrannosaurus rex e reso famoso dal documentario della BBC Walking whit dinosaurs SP. 3 : the giant claw.

    RispondiElimina

I commenti anonimi saranno ignorati
-------------------------------------------------------------
Anonymous comments are being ignored
-------------------------------------------------------------