Ricostruzione di Suskityrannus (in alto) e olotipo di Ambopteryx (in basso). Immagini tratte da Nesbitt et al. (2019) e Wang et al. (2019). |
Settimana molto corposa sul fronte dei nuovi theropodi.
Nesbitt et al. (2019) pubblicano la descrizione di due esemplari frammentari riferibili al medesimo taxon, provenienti dalla stessa località nella Formazione Moreno Hill (inizio del Cretacico Superiore) e noti da almeno 20 anni come "il celurosauro di Zuni". I due animali sono della medesima taglia corporea e presentano caratteri diagnostici di Tyrannosauroidea, e sono riferiti al nuovo taxon Suskityrannus hazelae. I due esemplari di Suskityrannus sono stimati essere lunghi circa 3 metri, ma non è chiaro se essi siano indivudui maturi, pertanto la dimensione adulta di questo nuovo tyrannosauroide è incerta. Nondimeno, esso è molto interessante perché presenta caratteristiche tipiche dei tyrannosauridi (che compaiono circa una decina di milioni di anni dopo), tra cui il piede arctometatarsale: si tratta del secondo tyrannosauroide arctometatarsale più antico conosciuto, dopo Moros. Gli autori dello studio inseriscono Suskityrannus in tra analisi filogenetiche, dove esso si colloca variabilmente tra i tyrannosauroidi più vicini a Tyrannosauridae rispetto ai proceratosauridi ed a Eotyrannus. Purtroppo, nessuna delle analisi utilizzate ha incluso i megaraptori, e quindi non ritengo quelle analisi completamente dettagliate per comprendere l'evoluzione dei tyrannosauroidi a metà del Cretacico.
Immesso in Megamatrice, Suskityrannus risulta più prossimo a Tyrannosauridae rispetto a Moros ed a Megaraptora (che sono quindi confermati membri Tyrannosauroidea).
Il secondo theropode della settimana è un nuovo scansoriopterygide dal Giurassico Superiore della Cina: si tratta di un esemplare quasi completo ed articolato, che purtroppo ha il cranio molto poco preservato, ma comunque in connessione anatomica. L'esemplare è molto simile a Yi, e come questo presente il curioso osso "accessorio" nel polso che probabilmente fungeva da supporto per la membrana alare. Questo nuovo taxo, Ambopteryx longibrachium, si distingue da Yi per alcune proporzioni dell'osso "aberrante" e della mano, ma ha il pregio di conservare la parte posteriore del corpo, che è molto simile a quelle di Epidendrosaurus ed Epidexipteryx. Nonostante il clamore mediatico, va detto che l'esemplare in sé, per quanto molto ben preservato, non aggiunge particolari informazioni che non fossero altre sì note dai precedenti scansoriopterygidi.
Difatti, immesso in Matrice, Ambopteryx non aiuta a stabilizzare i bizzarri scansoriopterygidi rispetto agli altri maniraptori. Anche aggiungendo questo nuovo taxon, purtroppo, gli scansoriopterygidi continuano ad oscillare tra due possibili posizioni: come oviraptorosauri basali oppure come aviali basali. Temo che fino alla scoperta di qualche rappresentante primitivo di questo gruppo, dotato quindi di qualche vestigio dei caratteri del gruppo da cui sono originati, non si possa risolvere la questione su quale sia l'origine di questi bizzarri theropodi con ali membranose.
Bibliografia:
Sterling J. Nesbitt, Robert K. Denton Jr, Mark A. Loewen, Stephen L. Brusatte, Nathan D. Smith, Alan H. Turner, James I. Kirkland, Andrew T. McDonald & Douglas G. Wolfe (2019) A mid-Cretaceous tyrannosauroid and the origin of North American end-Cretaceous dinosaur assemblages. Nature Ecology & Evolution DOI: https://doi.org/10.1038/s41559-019-0888-0.
Min Wang, Jingmai K. O'Connor, Xing Xu & Zhonghe Zhou (2019) A new Jurassic scansoriopterygid and the loss of membranous wings in theropod dinosaurs. Nature 569: 256-259.
With their very long tails and apparent lack of styliform bones (which could just be unossified and unpreserved), I wonder if the adult versions of Scansoriopteryx/Epidendrosaurus might be basal representatives we seek.
RispondiEliminaIn my analysis, Epidendro is sister taxon of all other three.
EliminaCiao Andrea, volevo chiedere se in qualche modo Deltadromeus possa essere incluso tra i Megaraptora, e quindi come possibile membro di Tyrannosauroidea.
RispondiEliminaQuella è una delle opzioni possibili: ma fintanto che non viene ridescritto, è difficile risolvere Deltadromeus.
EliminaCiao Andrea,
RispondiEliminac'è un passaggio che non riesco a capire a livello logico. A un certo punto scrivi:
"Suskityrannus risulta più prossimo a Tyrannosauridae rispetto a Moros ed a Megaraptora (che sono quindi confermati membri Tyrannosauroidea)"
Quel "quindi" significa proprio "di conseguenza" ? Non capisco perchè se Suskityrannus è più prossimo a Tyrannosauridae di Moros e Megaraptora allora se ne dovrebbe dedurre che gli altri due sono confermati membri di Tyrannosauridea. Cioè, se questo nuovo theropode si inserisce meglio in Tyrannosauridae degli altri due, perchè se ne dovrebbe dedurre che gli altri due rientrano in Tyrannosauridea ?
Grazie, Marco
Hai scritto "Tyrannosauridae" quando io ho inteso Tyrannosauroidea. Moros, Megaraptora e Suskityrannus risultano tutti dentro TyrannosaurOIDEA (il gruppo che comprende tutti i theropodi più vicini a Tyrannosaurus rispetto agli uccelli), ma nessuno è interno a TyrannosaurIDAE (il sottogruppo di Tyrannosauroidea che comprende Tyrannosaurus e Albertosaurus).
RispondiEliminaIl senso della mia frase era: l'analisi conferma Megaraptora in Tyrannosauroidea (come nelle mie precedenti pubblicazioni). Suskityrannus è un tyrannosauroide più prossimo ai tyrannosauridi rispetto ad altri tyrannosauroidi come Moros e i megaraptori.