Nuova ricostruzione scheletrica di Eotyrannus lengi (copyright, Dan Folkes). Scala = 1 metro. In bianco, le parti note di E. lengi. |
Dopo una lunga gestazione (narrata nel podcast linkato a fine post), è pubblicata oggi la monografia sul tyrannosauroide inglese Eotyrannus lengi, dal Cretacico Inferiore dell'Isola di Wight, monografia di cui sono uno degli autori (Naish e Cau, 2022).
Eotyrannus è basato su un esemplare frammentario, non completamente maturo, lungo circa 4-5 metri. Il cranio non mostra proporzioni longirostrine (al contrario dei megaraptori e di Xiongguanlong), il nasale è ampiamente pneumatizzato e privo di cresta mediana, la mano è tridattila con un terzo dito pienamente funzionale, il metatarso non-arctometatarsale.
Fino ad oggi, Eotyrannus era stato descritto solo in modo preliminare nel 2001: la monografia che esce oggi descrive nel dettaglio tutto il materiale riferibile a questo theropode, lo confronta con gli altri taxa contemporanei e con i tyrannosauroidi basali noti, ed aggiorna la ricostruzione dell'animale. La parte descrittiva della monografia è basata sulla parte centrale della tesi di dottorato di Darren, tesi che aveva come argomento principale i theropodi del Cretacico Inferiore inglese. La parte filogenetica è invece basata sulla mia matrice filogenetica di Theropoda, ed ha avuto come obiettivo quello di testare le affinità dei taxa interni o prossimi a Tyrannosauroidea, focalizzandosi sulle specie esterne a Tyrannosauridae. In particolare, l'analisi conferma le affinità tyrannosauroidi di Eotyrannus, collocato filogeneticamente più prossimo alla linea dei tyrannosauridi rispetto ai proceratosauridi, e supporta la collocazione di Megaraptora in Tyrannosauroidea.
Ricostruzione in vivo di Eotyrannus (copyright, Loana Riboli). |
Potete anche ascoltare il racconto di tutta la saga eotyrannica nel podcast di Theropoda.
Ringrazio Darren per avermi coinvolto in questo epico viaggio paleontologico, iniziato nel lontano Luglio 2009.
Bibliografia:
Naish D., Cau A. 2022. The osteology and affinities of Eotyrannus lengi, a tyrannosauroid theropod from the Wealden Supergroup of southern England. PeerJ 10:e12727: 1-99. DOI:10.7717/peerj.12727.
Grazie Andrea!
RispondiEliminaLoana Riboli
complimenti per la nuova pubblicazione ovviamente. Blog on fire on these days...
RispondiEliminaEmiliano
Mi aggiungo ai complimenti, oltre che per l'ambito puramente scientifico, per quello della pazienza e del sudore necessari alla pubblicazione di questo lavoro.
EliminaDomanda fondamentale: l'illustrazione è realizzata in maniera tradizionale? Sai, su un supporto fisico, senza ricalcare modelli 3D, usare trucchetti con Photoshop e via discorrendo.
RispondiEliminaInsomma, nel solo e unico modo in cui qualcosa può essere considerato arte.
Sì, Loana è una pittrice "tradizionale": devo confermare chiedendo all'autrice, ma per i dettagli che vedo dalla versione in alta risoluzione, il quadro è "vero e genuino" al 100%.
EliminaSono quasi commosso. E comunque, tradizionale non andrebbe tra virgolette, e nemmeno vero e genuino, dal momento che esistono senza dover comparire su uno schermo previa accensione e disponibilità di corrente elettrica in primis, o dover essere stampati. Inoltre, li puoi toccare, sentire col tatto, persino annusarli.
EliminaAd ogni modo, è un lavoro molto bello, e c'è qualcosa che non riesco ad identificare ma che a tratti mi ricorda le magnifiche illustrazioni di John Sibbick che vedevo da bambino sui libri, e che adoro tutt'oggi.
Ciao a tutti,
EliminaEsatto, io dipingo ancora con il metodo tradizionale. Si tratta di una tecnica mista: tempere, chine e pastelli su carta. Tutto viene dipinto con piccoli tocchi di colore, a puntini.
Loana Riboli
This isn't a place to debate what is or isn't art, but any media or medium is art in the truest sense. It doesn't matter how a piece is created. What matters is that the piece moves an individual. Millions of people admire the Mona Lisa without ever seeing it in person they only view it on a screen with available electricity. I work traditionally but I still admire digital works. There is nothing wrong with having a preference for traditional works but we should be open to experiencing all art.
RispondiEliminaExactly, this is not a place for such a debate, in particular because that was not a statement on what is art, it was just the personal taste. "De gustibus non est disputandum". I see no reason for flaming a debate on what is just personal taste. Ignore it if you dislike it.
EliminaNick, non hai idea davvero di cosa sia l'arte, pertanto limitati alle tue aree di competenza, ammesso che tu ne abbia una. Inoltre, il tuo commento è totalmente privo di ogni senso, ma ho un consiglio per te: magari cerca il significato etimologico della parola "arte", per scindere quindi cosa sia arte e cosa no, e soprattutto, quale sia il suo reale significato.
EliminaAndrea, qui nessuno infiamma nulla. Ma dove le leggi certe cose?
E comunque, il commento era perfettamente consono al post. Sì, lo so, il blog è il tuo e blablabla.
Come volevasi dimostrare...
EliminaUlteriori commenti su questo "dibattito" fuori tema non saranno pubblicati. Grazie a tutti.
Faccio una domanda forse sciocca.
RispondiEliminaLa gamba destra nella prima illustrazione ha angolo ottuso del ginocchio e piede e dita protese in avanti, invece di avere l'angolo del ginocchio più acuto e il piede verso il basso (magari con le dita raccolte).
Capisco che, essendo vicini agli uccelli, è più probabile una andatura tipo struzzo, ma volevo sapere se è una ricostruzione basata sulle evidenze ossee oppure per analogia con gli uccelli.
La gamba è in fase di estensione. Non vedo il problema.
EliminaIn 2018 you recovered Tanycolagreus outside Coeluridae as the basalmost Tyrannosauroid with Coelurus as the basalmost maniraptorimorph. In the Eotyrannus monograph, you recovered it monophyletic Coeluridas inside Tyrannosauroidea consisting of Coelurus, Tanycolagreus and Tugulusaurus. Where does the megamatrix currently place these three taxa?
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