DISCLAIMER: Questo post
va preso sul serio nella misura in cui affronta argomenti seri.
Certe chicche sono troppo
sfiziose per non essere gustate. E condivise.
I miei informatori
dall'universo bimbominkia mi
segnalano che il fantomatico mostro di Billy World sarà un
“ibrido” ottenuto da frammenti di materiale genetico di
Carnotaurus, Giganotosaurus, Majungasaurus e
Rugops. Un cast di theropodi così simpatico (tre abelisauridi
ed un carcharodontosauride) tirato in ballo per un film troppo
pacchiano per essere rispettato... grida vendetta.
Cosa significa “ibrido”
da frammenti genetici di 4 taxa distinti? Ovviamente, nella
sospensione dell'incredulità di dimensioni anficeliche e consistenza
fragillima che occorre impostare nel proprio cervello quando si parla
di Billy World, tutto può essere lecito. Ma io vorrei proporre
un'ibridazione elegante, raffinata e, sopratutto, testabile, ovvero,
ripetibile. Nella fantascienza di serie B che è l'ambiente di Billy
World, per “ibrido genetico” si intende semplicemente un mostro
frankensteiniano assemblato senza alcun rispetto della anatomia,
della genetica e del buon gusto, mettendo insieme pezzi vari di
animali adulti come se questo complesso organismo pluricellulare
metazoo fosse formato da blocchetti LEGO(c) e non da un irreversibile
sequenza ontogenetica.
Ovviamente, l'ibrido dei
bimbominkia non soddisfa gli esteti della fantascienze colta come è
il vostro blogger e come spero siate voi. [Nota del Cautore: quanto
sono illuso...] L'ibrido che io e voi volete vedere è invece il
prodotto di un raffinato lavoro di ingegneria genetica ed
embriologica, ottenuto incanalando i processi naturali nel rispetto
delle loro complesse regole.
In breve, se volessimo
formare un ibrido tra parti di genoma di Carnotaurus,
Giganotosaurus, Majungasaurus e Rugops lo
potremmo fare solo a patto di rispettare almeno il buon senso
dell'ibridazione tra specie differenti. Tale buon senso ci dice che
un ibrido funzionante deve essere assemblato nella misura in cui i
frammenti dai differenti taxa possano, una volta assemblati, dare
ancora una creatura funzionante. Pertanto, è presumibile che
assemblando i vari frammenti, quelli filogeneticamente più affini
abbiano maggiori probabilità di produrre “qualcosa” che sia
funzionante e vitale. Il rischio di “mescolare” a caso parti di
genoma non più “coerenti” è troppo alto perché il vostro
“Diabolus” nasca sano... anzi, vada oltre il mero zigote. Ma noi
vogliamo che questo stra-fottutissimo ibrido arrivi alla taglia
adulta, quindi dobbiamo fare in modo che l'ibridazione abbia
successo. Un modo per non correre rischi sarebbe quello di assemblare
i frammenti in modo che siano il più possibile coerenti con la “base
genetica comune” tra i quattro taxa ibridati. Dopo tutto, noi non
sappiamo quanto e come i differenti genomi siano differenziati uno
dall'altro, ma abbiamo la certezza che qualora assemblassimo i
frammenti seguendo la “ricetta” che avevano prima di
differenziarsi reciprocamente, essi dovrebbero avere maggiore
speranza di funzionare come un'unità integrata. Ad esempio, invece
di mescolare a caso i quattro genomi, potremmo creare prima un ibrido
tra i due del quartetto che mostrano le maggiori affinità, poi
ibridare tale “Ibrido 1” con il terzo del quartetto con maggiore
affinità con i primi due, ed infine questo “Ibrido 2” con il
quarto taxon rimasto. La filogenetica ci dice che, quindi, per
ibridare questi quattro taxa convenga ibridare prima Carnotaurus
con Majugasaurus, per
ottenere “Majungataurus”, poi “Majungataurus” con Rugops
per ottenere “Majungataurops”, ed infine “Majungataurops” con
Giganotosaurus per
ottenere “Giganotaurops”, il quale altro non è che “Diabolus”.
Dato
che noi non disponiamo dei genomi di questi taxa, non possiamo fare
la prova. Tuttavia, io dispongo di una sorta di “fenocopia
parziale” dei genomi di questi taxa, che è Megamatrice.
Megamatrice, difatti, come qualsiasi matrice filogenetica, è una
stringa di istruzioni fenotipiche, a loro volta epifenomeni del
(perduto) materiale genetico. Se “ibridassi” le quattro stringe
mega-matriciali di Carnotaurus,
Majungasaurus, Rugops
e Giganotosaurus,
seguendo la sequenza proposta sopra, potrei ottenere una “stringa”
di istruzioni del loro ibrido, ovvero, le ipotetiche codifiche in
Megamatrice di “Diabolus”.
Per
ottenere questa stringa, ho usato una matrice ridotta di Megamatrice
con solo i 4 taxa da ibridare, ed ho chiesto a PAUP di darmi l'intera
stringa di codifiche che colloca nel nodo ancestrale di questi 4
taxa. Tale stringa può poi essere importata a sua volta in
Megamatrice per vedere quale sarebbe la sua collocazione filogenetica
più probabile.
Immesso
in Megamatrice, “Diabolus” risulta un dinosauromorfo basale
esterno al nodo “Silesauridae + Dinosauria”. Cavolo... il nuovo
dinosauro non è nemmeno un dinosauro! Ammetto che questo risultato
mi ha stupito. Insomma... da un ibrido tra 4 averostri mi sarei
aspettato una collocazione in Averostra o al massimo in Neotheropoda,
non esterna a Theropoda, Saurischia e Dinosauria! Eppure, pare che
l'ibrido sia collocabile parsimoniosamente molto lontano dai suoi
“taxa fonte”, probabilmente perché la sua combinazione di
caratteri ibridi lo rende poco “coerente” rispetto alle
combinazioni di caratteri dei suoi “taxa fonte”. In tale
posizione molto basale, Diabolus risulta avere una corposa lista di
autapomorfie locali, che sono difatti condivise con gli averostri da
cui è stato ottenuto per ibridazione: Denti premascellari a sezione
asimmetrica, fossa antorbitale ridotta anteriormente, nasale rugoso,
prefrontale escluso dal margine dell'orbita, processo suborbitale
lacrimale, recesso lacrimale, fusione fronto-parietale, cresta
nucale, contatto postorbitale-lacrimale, postorbitale rugoso,
processo suborbitale del postorbitale, epipofisi cervicali, cinque
sacrali, avambraccio relativamente corto, fossa cuppedica, piede
pubico, ecc... Nessuno dei caratteri tuttavia, di per sé ci da
indicazioni sulle dimensioni di questo animale. Dato che i
dinosauromorfi basali sono tutti relativamente piccoli, è probabile
che anche il Diabolus sia un animale lungo meno di un metro e mezzo.
Ecco
cosa accade a voler giocare ad essere Dio.
Contenti
voi...
Con tutto il rispetto verso l'autore e anche con l'ammirazione che nutro per Lui non riesco proprio a capire l'odio che prova verso il franchise di jurassic park e la cattiveria che spesso esprime al riguardo . Rispetto le sue opinioni, ma non capisco quale sia l'obbiettivo nel denigrare il lavoro di persone che hanno come obiettivo non la divulgazione scientifica, ma un prodotto commerciale. È sicuramente pregno di errori "scientifici", che però, secondo la mia modesta opinione, non devono essere presi come mancanza di rispetto verso la paleontologia ma, anzi, come una vetrina mediatica che porta le persone meno interessate all'argomento "dinosauri" ad avvicinarvisi , ed aggiungerei ha portato me ad innamorarmi della paleontologia e lavorare e studiare per fare della mia passione un lavoro.
RispondiEliminaGentilissimo Andrea, seguo con attenzione il tuo blog da tanto(qquasi da sempre XD) e ne sono un avido lettore! Con il mio commento non volevo in alcun modo attaccare il tuo post che, con palese ironia ed acume scientifico, è molto interessante.
EliminaConosco bene il tuo pensiero su JP e sul nuovo JW, il mio commento è nato leggendo quel "universo bimbiminkia" di cui ho,evidentemente, frainteso il senso identificandolo con tutti gli appassionati della saga.
Mi scuso per l'incomprensione e spero un giorno di poterti incontrare personalmente per discutere di argomenti decisamente più seri di questo !
Buonagiornata!!!
Suvvia, lo sanno tutti che "bimbominkia" ha un preciso significato etilomologico.
EliminaGli appassionati della saga hanno un nome diverso...
Io invece porgo i miei più sinceri complimenti ad Andrea, per la sua sagacia nell'analizzare la questione di creare un animale ibrido, e per il curioso risultato dell'esperimento, oltremodo interessante!!!
RispondiEliminaGrazie, per fortuna c'è chi capisce il VERO senso del post.
EliminaRiferendomi agli autori del film, certi pastrocchi, ricordo, mi divertivo a farli, nella mia fantasia s'intende, quando ero all'asilo o alle elementari. Già alle medie non ci pensavo più. Mi meraviglio che certi "adulti" siano rimasti, con la mente, ancora all'età infantile. Una "vetrina mediatica", a mio modesto avviso, la si può fare anche e direi soprattutto, in maniera seria. Nolan con il suo Interstellar ha commesso diversi errori e usato decisamente un po di fantasia, ma gli va riconosciuto il merito di avere tentato di affrontare argomenti piuttosto complessi e impegnativi in maniera seria e adulta, generando non pochi commenti e interessamenti, ovvero una notevole vetrina mediatica. Con Jurassic World sinceramente non saprei proprio di cosa discutere. Aspetto di vederlo però per esprimere un giudizio definitivo, questo glielo posso concedere (a fatica...).
RispondiEliminaAlessandro (Bologna)
Perchè vi arrabbiate tanto?! È un film per ragazzini.... e voi vi state comportando da tali a dare tanto peso alla correttezza o meno dei temi trattati. È un film di "fantascienza", perchè non discutete anche su quanto è scientifico" alien" o "guerra tra titani" o qualsiasi altro film fantasy? come chiedersi quanto è storico 300...
RispondiElimina-Silvia
ma come si fa a considerare fantascienza due film tratti da classici della mitologia greca?
EliminaSilvia, Fabio,
RispondiEliminavi suggerisco di leggere tutti i post della serie su Billy e il Clonesauro, perché è evidente che NON avete capito il senso dei miei post. Non ho voglia di ripetere qui quanto ho già scritto in passato dozzine di volte in merito a commenti simili ai vostri. Vi assicuro che l'odio è un sentimento troppo forte e importante perché io lo attribuisca a cose così leggere come un film. Imparate a leggere l'ironia e i messaggi sottintesi, e sopratutto a comprendere le mie metafore sulla scienza, prima di giudicare in modo improprio.
PS: e pensare che il post si apre pure con un DISCLAIMER scritto apposta sapendo che ci sarebbero stati inevitabilmente i soliti commenti di chi fraintende in toto il post...
Eliminal'esperimento è interessante e anche come dire, problematico ( per me almeno)? il post è divertente, però si sa che l'ironia online passa pochissimo...
RispondiEliminaEmiliano
Io so solo una cosa: con tutta la pubblicità che gli hanno fatto, mi aspettavo un desing più accattivante (non so voi, ma mi ha lasciato abbastanza indifferente)
RispondiEliminaAndrea posso chiederti se conosci, e nel caso cosa pensi, delle varie rappresentazioni scultoree delle nostre amate bestiole che si trovano in commercio?
RispondiEliminaMax
Dite quello che volete...ma "Giganotaurops Rex" suona 300 volte meglio di "Diabolus Rex" o "indominus Rex"(dai caxxo sembrano nomi di titani imperiali di Warhammer 40k!)
RispondiEliminaPoi, tutto sto hype con sto ibrido, e alla fine ci picchian fuori un coso che a conti fatti non ha molta più licenza poetica dello spino del 3 o dei raptor...perchè tirare in ballo la storia (brillante peraltro a mio parere) dell'ibrido se poi concettualmente non hanno inventato nulla di "rivoluzionario"?
Ma probabilmente non è l'aspetto ciò con cui vogliono colpire il pubblico con sto povero affare, ma il fatto stesso di essere un ibrido...bah...occasione comunque sprecata per sbizzarrirsi un po stavolta che potevano...
Poi...sbaglio o sto coso ha I POLSI "GIUSTI"?....cioè a quelli "nature" gli mettono le "mani da zombie" e agli abominii imbridi i polsi "scientifically correct"? XD
Davide
P.S. C'ha pure la dentiera del Vastatosauro di King Kong....già che ci siamo facciamolo doppiare da Benedict Cumberbatch e poi stiamo al top...poveri noi...
EliminaDavide
"dimensioni anficeliche e consistenza fragillima". Questa nerdata è meravigliosa.
RispondiEliminaQuesta caz***a mi sa tanto di "Allora non abbiamo nessun idea interessante per fare un film originale e degno del primo Jurassic Park ma DOBBIAMO fare questo film per incassare un bel po di verdoni, qualche idea?"
RispondiElimina"Perchè non metterci un dinosauro più grosso e cattivo del T.rex?"
"L'abbiamo già fatto nel terzo film"
"Perchè non metterci un IBRIDOSAURO più grosso e cattivo del T.rex"
"Geniale, questo cambia tutto..."
minchiata assurda, b movie che ha poco da invidiare a sharknado... per non parlare del protagonista che "cerca di farsi accettare" dal branco di "raptor" come se fossero lupi... è come andare in una fattoria e farso accettare dalle galline come gallo del pollaio... un film che, come spesso accade, potevano benissimo risparmiarsi
Riccardo Cori