(Rough) Translator

11 aprile 2011

_Sigilmassasaurus_ e _Bahariasaurus_ in Brasile?

Candeiro et al. (2011) descrivono i vertebrati dalla Formazione Alcantara del Aptiano-Cenomaniano del Brasile. Tra i resti, è interessante menzionare alcune vertebre caudali attribuite a cf. Bahariasaurus e a Sigilmassasaurus

La presunta caudale di Bahariasaurus è un centro pneumatizzato. Dubito fortemente che sia un resto di Bahariasaurus per due motivi:
1- come gli stessi autori notano, potrebbe anche appartenere ad una dorsale di un giovane sauropode.
2- tutti i resti di Bahariasaurus sono andati distrutti nella Seconda Guerra Mondiale. Pertanto, possiamo solo riferirci ai resti pubblicati da Stromer (1934). Anche se Stromer ha attribuito numerosi esemplari di caudali a Bahariasaurus, bisogna sottolineare che l'olotipo di Bahariasaurus non comprende vertebre caudali. Pertanto, siccome l'unico esemplare sicuro di Bahariasaurus (per definizione) non ha caudali, non è possibile attribuire alcuna caudale isolata a quel taxon.  Personalmente, ritengo che la presunte caudali di Bahariasaurus menzionate da Stromer siano invece di Carcharodontosaurus.

Analogamente, dubito che la caudale attribuita a Sigilmassasaurus sia di quel taxon (qualunque cosa esso sia):
1- l'olotipo di Sigilmassasaurus non include caudali.
2- le caudali attribuite da Russell a Sigilmassasaurus ricordano molto le omologhe degli ornithopodi, quindi è probabile che appartengano ad un ornithopode e non ad un theropode (novas et al. 2005a, 2005b).

Concludendo, le evidenze fossili sulla presenza di Sigilmassasaurus e Bahariasaurus in Brasile sono molto poco robuste.

Bibliografia:
Candeiro, C.R.A., F. Fanti, F. Therrien, & M.C. Lamanna. 2011. Continental fossil vertebrates from the mid-Cretaceous (Albian-Cenomanian) Alcântara Formation, Brazil, and their relationship with contemporaneous faunas from North Africa. Journal of African Earth Sciences 60(3):79-92.
Novas, F.E., Dalla Vecchia, F., Pais, D.F., 2005a. Theropod pedal unguals from the Late Cretaceous (Cenomanian) of Morocco, Africa. Revista del Museo Argentino de Ciencias Naturales, n.s. 7 (2), 167–175.
Novas, F.E., de Valais, S., Vickers-Rich, P., Rich, T., 2005b. A Large Cretaceous theropod from Patagonia, Argentina, and the evolution of carcharodontosaurids. Naturwissenschaften 92 (5), 226–230.
Stromer, E., 1934. Ergebnisse der Forschungsreisen Prof. E. Stromers in den Wüsten Ägyptens, II. Wirbeltier–Reste der Baharîjestufe (unterstes Cenoman), 13. Dinosauria. Abhandlungen der Bayerischen Akademie der Wissenschaften. Mathematisch-naturwissenschaftliche Abteilung, Neue Folge 22, 1–79

10 commenti:

  1. and whats with the chin of the bahariasaurid ??

    RispondiElimina
  2. Anonymous; not to be rude but we have only your word to go on for the existence of this theropod 'chin'. Perhaps it is not associated with any of the above material or perhaps it is all 'hush, hush' for now. I can't say I'm not curious, however.

    Paul W.

    RispondiElimina
  3. well felipe elias said it, he also mentioned fingers. i read it in his book about brazilian dinosaurs.

    RispondiElimina
  4. I'm not aware of Elias's book. Please, provide some reference.
    A chin referred to Bahariasaurus is not very plausible: since the holotype of Bahariasaurus lacks both cranial bones (including the dentary chin) and fingers, and given that the phylogenetic status of Bahariasaurus is problematic, there's no scientific reason for referring these suggested isolate elements to the taxon Bahariasaurus.

    RispondiElimina
  5. ok here is a link to the book, or ask felipe himself for more infos:

    felipe.alveselias@yahoo.com.br

    http://www.editorapeiropolis.com.br/livro/?id=234

    RispondiElimina
  6. Su cosa hanno basato gli autori le loro assegnazioni? Pensavo che per assegnare nuovi esemplari ad una specie esistente si confrontassero con l'olotipo. Non è cosi?
    Se tu fossi stato il revisore dell'articolo descritto, avresti potuto o voluto segnalare le tue perplessità? Avresti potuto bloccare la pubblicazione?

    RispondiElimina
  7. i am not a scientists, ask felipe elias if you want to know more or buy the book.

    RispondiElimina
  8. Davvero interessanti gli ultimi post. Andrea, come mai non si rinvengono nuovi fossili di Bahariasaurus e Spinosaurus? Dipende dalla zona nella quale sono vissuti, oppure da altri fattori?

    RispondiElimina
  9. Diego, le comparazioni si possono fare anche con gli esemplari attribuiti al tacxon e non solo all'olotipo. Il problema qui è che le precedenti attribuzioni a Sigilmassasaurus e Bahariasaurus sono molto dubbie.
    Gli autori dell'articolo comunque hanno sottolineato che le attribuzioni sono dubbie.
    Se fossi stato revisore dell'articolo avrei suggerito di non attribuire i resti a quei taxa ma di limitarsi a ipotizzare una eventuale attribuzione con le dovute cautele.
    Daniele, ci sono tanti fattori. Uno dei maggiori, non trascurabile, è che le aree africane dove sappiamo possono esserci altri resti sono difficili da raggiungere e da ispezionare.

    RispondiElimina
  10. its clear they are not bahariasaurus and sigilmassasaurus, but relatives. like oxalaia is a relative of spinosaurus.

    RispondiElimina

I commenti anonimi saranno ignorati
-------------------------------------------------------------
Anonymous comments are being ignored
-------------------------------------------------------------