L'uomo si è imbattuto nei dinosauri fin dalla preistoria. Non parlo di creature criptozoologiche, di dinosauri "a caccia di cavernicoli" o altre leggende post-moderne. Parlo di testimonianze vere, dirette e documentate. Nella maggioranza dei casi sono testimonianze disorganizzate, spesso ambigue o di incerta interpretazione., ma è indubbio che fin da epoche remotissime l'uomo abbia interagito con l'esistenza dei dinosauri, nelle sue molteplici forme. Tuttavia, la paleontologia moderna non può fare affidamento su quelle sporadiche e disorganizzate esperienze per fondare il proprio edificio conoscitivo. Esse possono essere ottimi argomenti di discussione storiografica, geomitologica, filologica, persino epistemologica, ma non sono materia paleontologica o, in senso stretto, dinosaurologica. Occorre un metodo ed un sistema coerente ed organico di raccolta, identificazione e classificazione. Quei resti non possono essere ascritti come testimonianze scientifiche del clade Dinosauria. Occorrono chiare e precise documentazioni compatibili col nostro attuale metodo scientifico. Per questo, si è convenuto che la conoscenza dei dinosauri inizi in un ben preciso momento della storia del pensiero moderno.
Anche se molti di voi stanno pensando che quel momento sia la data di pubblicazione di Megalosaurus (Buckland 1824), la prima specie di dinosauro ad essere istituita dalla Scienza è un'altra, e risale a molti decenni prima.
Infatti, il primo dinosauro della storia è...
Vultur gryphus (Linnaeus 1758)
Ovvero, il Condor delle Ande.
Per chi non avesse compreso il senso del mio post, ricordo che il Codice Internazionale di Nomenclatura Zoologica stabilisce che la data ufficiale per l'origine della tassonomia scientifica sia il 1758, anno di pubblicazione della Decima Edizione del Systema Naturae di Linneo. In pratica, quella pubblicazione è la prima ad avere valore scientifico per l'istituzione dei nomi delle specie. Se consultate Linnaeus (1758), disponibile online, vedrete che la seconda Classe ad essere istituita, Aves, ha come prima specie ad essere menzionata proprio il Condor delle Ande, che da allora mantiene il nome di Vultur gryphus. Pertanto, essendo la prima specie aviana istituita secondo i canoni rigorosi della tassonomia, questa è anche la prima specie di dinosauro formalmente definita e riconosciuta dalla Scienza.
Un motivo in più, se c'era bisogno di rimarcarlo, per proteggere e conservare questo stupendo uccello a rischio di estinzione.
Bibliografia:
Buckland, W. (1824). Notice on the Megalosaurus or great Fossil Lizard of Stonesfield. Transactions of the Geological Society of London, series 2, vol. 1: 390–396.
Linnaeus, C. (1758). Systema naturæ per regna tria naturæ, secundum classes, ordines, genera,
species, cum characteribus, differentiis, synonymis, locis. Tomus I.
Editio decima, reformata. - pp. [1-4], 1-824. Holmiæ. (Salvius).
Mi chiedo se le nudità di alcune parti del corpo, come ad esempio la testa di Vultur gryphus, sia una caratteristica prettamente "moderna", o magari può aver caratterizzato alcuni theropodi del passato. Idem per le creste carnose, presenti in moltissimi uccelli neognati attuali.
RispondiEliminaC'è un qualche modo per formulare ipotesi, seppur vaghe?
Finché non ho letto "la prima specie di dinosauro ad essere istituita dalla Scienza" pensavo al bambino di Taung...
RispondiEliminaBel post, e bel paraviale!
Axelsaurus, in assenza di fossili con parti molli è praticamente impossibile dedurle in modo automatico dalle ossa.
RispondiEliminaMarco, il bambino di Taung fu scoperto 100 anni dopo Megalosaurus...
Lo so, ma il post cominciava con "L'uomo si è imbattuto nei dinosauri fin dalla preistoria", e ciò mi richiamava alla mente scene di predazione da parte di Theropodi su piccoli primati, più che di lotte alla "Un milione di anni fa".
RispondiEliminaRiguardo alla classificazione degil uccelli come teropodi, ho una curiosità che mi rode da un po'.
RispondiEliminaHo sempre saputo che i dinosauri sono divisi in saurischi e ornitischi in base alla conformazione delle ossa del bacino.
Ora i teropodi sono saurischi e gli uccelli sono teropodi. Vuol dire che ad un certo punto della loro evoluzione i teropodi hanno cambiato struttura del bacino?
Cosa mi sono perso?
Anche se i nomi Saurischia e Ornithischia sono nati in relazione alla disposizione delle ossa del bacino (in particolare, del pube, sebbene i nomi richiamino gli ischii), nella loro accezione attuale non sono legati ad aspetti del bacino. Innanzitutto, perché la condizione "saurischia" (o propubica) è la stessa della maggioranza dei rettili, quindi non ha alcun valore filetico. Poi, la condizione ornithischia e quella degli uccelli sono analoghe (entrambe opistopubiche) ma non omologhe perché derivano da differenti riorganizzazioni del bacino avvenute in modi e tempi differenti. Tieni presente che nei theropodi anche i therizinosauroidi, alcuni alvarezsauridi e alcuni dromaeosauridi hanno una condizione del bacino opistopubica e tecnicamente sarebbero da chiamate ornithischi: ma, ripeto, oggi non usiamo i nomi "saurischio" e "ornithischio" in senso morfologico ma filogenetico.
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