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07 giugno 2022

Tyrannosaurus rex vs Giganotosaurus carolinii

(c) Universal Pictures


"Volevo qualcosa che somigliasse al Joker. Vuole solo vedere il mondo bruciare." 

Colin Trevorrow in riferimento al suo Giganotosaurus di plastica.


La frasetta da patetico regista bimbominkia che sta prendendo per i fondelli il pubblico con false aspettative da fanboy è l'unico riferimento al letamaio recensito la scorsa settimana.

Sì, perché questo post invece vuole fare giustizia verso un taxon di theropode di enorme interesse, ridotto a macchietta nell'ultimo filmaccio con dinosauri. In questo post, confrontiamo Giganotosaurus e Tyrannosaurus sulla base delle loro differenze anatomiche, e non per imbastire una ridicola battaglia di plastica, ma piuttosto per comprendere, tramite la loro anatomia, le rispettive specializzazioni ecologiche ed, eventualmente, anche comportamentali.

Il dettaglio più citato di questo animale, le dimensioni corporee, è anche quello meno interessante. Non disponendo di alcuno scheletro decentemente completo di Giganotosaurus, stare a farneticare sulle sue dimensioni è una perdita di tempo. Le dimensioni del femore, lungo circa 140 cm, sono nel medesimo range dimensionale di quelli di Tyrannosaurus. Quindi, per noi che non siamo feticisti del centimetro e delle dimensioni, i due dinosauri appartengono alla medesima classe dimensionale, quella dei theropodi giganti. Punto.

Entrambi i dinosauri mostrano la superficie delle ossa facciali solcata per alloggiare spesse ornamentazioni cornee (più marcate in Giganotosaurus) e protezioni ossee circum-orbitali a difesa del bulbo oculare. Questi adattamenti implicano una relativa bellicosità nel comportamento e una protezione da attacchi frequenti contro muso e occhi, sia da parte delle prede che dai conspecifici. 

La dentatura. I due animali esprimono due tendenze opposte (ed ugualmente estreme) nella tipologia di denti theropodi. Quelli di Tyrannosaurus sono "incrassati", ovvero hanno la forma simile a banane, piuttosto robusti ed adatti a spezzare le ossa e strappare grandi porzioni di tessuto, piuttosto che a lacerare e tagliare. I denti di Giganotosaurus sono invece degli eleganti coltelli, piuttosto stretti ed affilati per lo standard theropode, con il margine posteriore quasi diritto, e le superfici laterali solcate da increspature tipiche del suo gruppo, i così detti "wrinkles", la cui causa, funzionale oppure meramente epifenomeno del processo di crescita, è dibattuta. 

Le differenze nella forma dei denti implicano una diversa logica nel morso. 

Ciò si esprime nel diverso impianto dei muscoli masticatori. Tyrannosaurus ha ampie superfici per i muscoli che chiudono la bocca, sia a livello del palato che sulla superficie dorsale del cranio. Per contro, la finestra infratemporale è "obliterata" dall'espansione delle ossa squamose e quadratojugali. Questi adattamenti permettono un morso particolarmente potente, ma non molto veloce. Tyrannosaurus è quindi un animale che serrava le mandibole sulla preda, iniziava a premere con enorme potenza fino al cedimento di ossa ed organi sottostanti, per poi strappare una ampia porzione di tessuto.

Al contrario, Giganotosaurus ha una ridotta estensione delle camere sopratemporali, che sono sovrapposte da mensole "analoghe" alla sovrapposizione di mensole che in Tyrannosaurus vediamo invece di lato, nelle camere infratemporali. Il palato di Giganotosaurus è poco noto. Tuttavia, l'inclinazione del quadrato suggerisce un arco di apertura boccale maggiore di quello possibile a Tyrannosaurus. Combinato con la forma dei denti "a coltello", si deduce che il morso di Giganotosaurus non avesse come obiettivo quello di sfondare la resistenza dei tessuti della preda, ma di attaccare con il morso un ampio fronte di carni, al fine di provocare gravi perdite di sangue e il taglio di quanto più tessuto muscolare superficiale.

Queste differenze nel morso si esprimono a livello della morfologia della regione nucale. I processi paroccipitali di Tyrannosaurus formano un manubrio orizzontale, che implica un movimento prettamente latero-mediale della testa e del collo. I processi paroccipitali di Giganotosaurus sono invece incurvati verso il basso, ben sotto il livello del condilo occipitale, direzione che implica un movimento prettamente dorso-ventrale della testa e del collo. Tradotto in dinamica del morso, Tyrannosaurus strappava via il tessuto muovendo la testa di lato, Giganotosaurus provocava ampie sciabolate andando dall'alto in basso.

La gamba di Tyrannosaurus è relativamente allungata per la sua mole corporea, anche se l'adulto era probabilmente molto più lento che il giovane. Il piede arctometatarsale implica nondimeno una buona manovrabilità e resistenza alla torsione. Questi adattamenti suggeriscono un attacco relativamente dinamico per la sua mole, che non rischiava di produrre lussazioni e dislocamenti della gamba durante il movimento. La gamba di Giganotosaurus è relativamente più corta, ma mostra adattamenti graviportali improntati alla stabilità e alla resistenza alla trazione. Il suo attacco era relativamente stabile, ma notevolmente solido e "ben piantato".

Gli adattamenti in Tyrannosaurus indicano prede più dinamiche, bellicose e piccole dimensionalmente di quelle di Giganotosaurus, il quale sembra invece aver evoluto una strategia "giapponese" in cui il lottatore di sumo ed il samurai si uniscono per abbattere prede meno agili ma molto massiccie e resistenti, tramite una serie di colpi laceranti sferrati mantenendosi ben solido contro le difese della preda. Non stupisce quindi che Tyrannosaurus sia associato a faune con hadrosauridi e ceratopsidi, mentre Giganotosaurus sia associato a faune con titanosauri giganti.

Entrambi questi dinosauri sono dei prodigi meravigliosi dell'evoluzione. I mostri da film sono solo una sbiadita e patetica copia degli originali. Chi "vincerebbe" in uno scontro tra due animali di queste specie? Non lo so, e nemmeno mi interessa saperlo, ma sicuramente non vince l'intelligenza di chi pone simili domande...

9 commenti:

  1. Salve, come al solito faccio qualche domanda per mie curiosità personali :

    1)- Se non sbaglio, su Tyrannosaurus sono stati fatti studi che indicano le sue ottime capacità sensoriali : olfatto, vista e uditiva.
    E riguardo Giganotosaurus , aveva sensi sviluppati in maniera diversa, e se si come?

    2)- Viste le sue prede potenziali, è più probabile che in Giganotosaurus si aggregassero più individui su di uno stesso obiettivo (come si vede oggi nei draghi di Komodo) rispetto a T. rex ?

    3) - Da quanto ho capito, Tyrannosaurus non aveva competitori alimentari di altre specie, viste anche le differenze tra individui giovani e adulti.
    Riguardo invece Giganotosaurus, cosa si sa di eventuali suoi competitori per le prede? Ne aveva?

    4)- In questo post di Mark Witton si discute dell'uso della testa in alcuni teropodi nelle lotte tra membri della stessa specie. In Giganotosaurus e T. rex poteva valere questa tesi?
    http://markwitton-com.blogspot.com/2021/10/why-theropod-dinosaurs-were-bunch-of.html?m=1

    -Andrea 6

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  2. 1) la morfologia endocranica è differente, ma sapere cosa significhi nella vita reale dell'animale rispetto a quello che comunque sappiamo nelle differenze anatomiche è impossibile.
    2) la stessa cosa può farla anche una popolazione di Tyrannosaurus.
    3) il Cenomaniano argentino è ricco di megaraptoridi, altri carcharodontosauri e abelisauridi, il così detto "triumvirato". Probabilmente la nicchia adulta di Giganotosaurus era comunque solo di questa specie.
    4) Sì.

    PS: l'uso di queste informazioni in discussioni in forum sul combattimento dei dinosauri comporta il bando a vita dal blog per sé e per i propri discendenti fino alla 7a generazione.

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  3. Fabrizio Casalegno7/6/22 13:27

    Ottimo post. Tornando per un attimo al film penso che Giganotosaurus sia stato il teropode peggio utilizzato nella saga. Alla fine fa quello che dovrebbe fare ogni predatore (sorvolando sui suoi superpoteri come la bocca ignifuga) e viene ucciso in maniera completamente gratuita.

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  4. Jurassiccosa?

    Bellissimo post.

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  5. La paleontologia è più interessante di qualsiasi film
    Diego Fondacaro

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  6. Pusterla Mario8/6/22 20:29

    Un bel post che mi ha chiarito molto la dinamica dei morsi di questi due teropodi e altro.Per quanto riguarda gli abelisauridi hai un post dove posso trovare informazioni relative al loro tipo di morso

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    1. Se ti interessano i diversi modelli predatori nei theropodi, avrei un libro per te:
      https://www.amazon.it/dp/1674701446/ref=sr_1_1?qid=1576306313&refinements=p_27%3AAndrea+Cau&s=books&sr=1-1

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    2. Pusterla Mario8/6/22 20:54

      Grazie

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    3. Pusterla Mario21/6/22 01:36

      Ottima lettura ,completero' la serie con gli altri tre volumi.

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