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02 giugno 2022

Recensione di Jurassic World 3 - Bonus Track: le pagelline

I logo. Quelli onesti.


Post bonus track della Recensione di Billy Mundo Trino.

La pagelline dei personaggi principali del sesto (terzo) episodio della esalogia (trilogia) giurassipacchiana (giurassimondina).


Owen Grady, in arte Starlord

Owen fa la sua porca figura in questo nuovo episodio di Guardiani della Galassia. Padre esemplare di clone, accalappia dromaeosauridi, motociclista e spalla comica di Claire. 

Voto: merita un dignitoso 7. In condotta.


Claire Dearing, in arte la figlia di Ricky Cunningham

Claire è caruccia in qualsiasi contesto. Piace a uomini, donne e dinosauri. Prova a fare l'attivista ma è scarsa in azione. Prova a fare la mamma ma è non è in grado di fare una maternale seria. Prova a lanciarsi col convincere una sconosciuta a Malta a darle una mano e la salva il fatto che incontra l'unica persona a Malta ad aver visto sua figlia. Prova a lanciarsi col paracadute e finisce nel bosco di Edward cheloniformes. Insomma, le mancano solo i tacchi a spillo per essere perfetta. Ma noi le vogliamo bene lo stesso.

Voto: 8 perché i suoi primi piani a random costituiscono almeno il 23% del film.


Alan Grant, in arte Quello in prestito

Alan non ci doveva venire a questa rimpatriata. Poi Colin è andato sul sito di scavo e gli ha promesso Ellie Sattler, e allora ha accettato, per disperazione, data la età ormai oltre i settanta. Ma un paleontologo in un centro di ricerca genetica è utile come un genetista in un sito di scavo. Per giunta a fare spionaggio. Alla fine, ottiene quello che aveva sperato di ottenere senza far niente in 30 anni.

Voto: 5, per aver abbandonato il sito di scavo per il solito motivo che rovina tutti.


Ellie Sattler, in arte Ma anche no

Ellie ha abbandonato la paleontologia per l'agraria. Conosco agrari che venderebbero la madre per fare il contrario. Si ricorda di Alan Grant solo perché ha bisogno di uno zerbino da usare per entrare alla Biosyn. Non ha l'età per fare la sprintosa, e non è colpa sua, ma di quel disgraziato di Trevorrow che ha pensato di riesumare dalla pensione gli attori di 30 anni fa per una disastrosa operazione nostalgia cucita malissimo e che non salva il film ma anzi rende persino fastidioso ricordare l'originale. 

Voto: 6, solo perché è Ellie Sattler.


Ian Malcolm, in arte Jeff Goldblum

In questo film non c'è Ian Malcolm. C'è Jeff Goldblum nella parte di Jeff Goldblum che fa il cosplaying di Ian Malcolm.

Voto: 8 perché dichiara di non essere un fan di Jurassic World. Ed i fanboys muti.


Ramsay Cole, in arte Mr. Boh

Questo personaggio mi pare del tutto inutile. 

Voto: senza voto.


Soyona Santos, in arte l'Atroce rapitrice

Ha il merito di saper puntare il puntatore laser con una maestria da tennista sul filo del punto annullato. Ha il difetto di essere atroce nel rapire bambini e nel vendere dromaeos... no, non ce la faccio, nel vendere delle bestie da circo.

Voto: 6.


Zia Rodriguez, in arte Quella della trasfusione di sangue al T. rex

Non fa praticamente niente. 

Voto: senza voto.


Lewis Dodgson, in arte il CEO della Apple dopo che l'ha acquistata la Disney

Lewis è il clone creato dalla Biosyn a partire dal vero Lewis Dogson visto nel 1993. Come tutti i cloni in questa saga, è venuto male. Pare un guru della biotecnologia con disturbi del comportamento, quando l'originale pareva piuttosto un dirigente di azienda improvvisatosi spia industriale. Come tutti i boss cattivi di questa seconda trilogia è tratteggiato in modo parziale e frettoloso. Potevano svilupparlo come il fondatore di un Impero del Male basato sui Dinosauri, ne hanno fatto l'ennesima caricatura di certi capitalisti trendy americani. E come tutti i boss cattivi in questa trilogia muore subito in modo stupido e del tutto pretestuoso per giunta al fine di permettere uno scialbo fan-service. Poi qualcuno ci spiegherà come è entrato in possesso di una latta di schiuma da barba presumibilmente andata perduta nel fango di una foresta infestata da dinosauri. 

Voto: 1.


Maisie Lockdown, in arte Molly Partenope

Maisie, come dice il suo cognome, è rimasta chiusa in casa per quattro anni perché ha il virus che uccide le cavallette. Ha turbe psichiche dovute al fatto che è in DAD da anni, e sa di essere il clone di sua madre. Per fortuna le mostrano un video di sua madre che le spiega che non è proprio un clone ma una cosa quasi normale nata da un utero, peccato che così facendo le mostrano la madre, e quindi l'aspetto che Maisie stessa avrà da vecchia, cosa che per un adolescente è psicologicamente devastante come la prima volta che si vede la propria fidanzata struccata.

Voto: 4 perché ha copiato sua madre.


Premaisie Lockdown, in arte la mamma e copia originaria di Molly

La mamma di Molly è un personaggio talmente insipido che la conosciamo solo da video di repertorio. Un genio della genetica con enormi lacune bioetiche e un qualche problema di relazione con gli uomini, da cui non vuole nemmeno una cellula aploide.

Voto: 3 in bioetica, 10 con lode in genetica.


Franklin Webb, in arte la spalla 

La spalla comica dell'episodio precedente è un figlio di papà raccomandato. Insomma, come altrimenti fa uno sfigato del tutto insipido come lui ad essere assunto dalla CIA? C'è sotto del nepotismo che al confronto Maisie è una che si è fatta da sola.

Voto: 5 perché almeno non ha fatto la spalla comica.


Barry Sembène, in arte L'esca per Atrociraptor

Chiunque sia stato coinvolto nella scena degli Atrociraptor merita la sufficienza per essere stato coinvolto nella scemenza più stupida dell'intero Franchise.

Voto: 6.


Kayla Watts, in arte quella che le faranno fare lo spin-off

Già me lo vedo, lo spin-off. Una serie su Amazon. Tipo lo spin-off di Joey Tribbiani che va in California. Avete presente, lo spin-off di Friends? Ecco, io mi immagino questo spin-off alle isole Hawaii, dove fa l'investigatrice privata. Ora, mi direte, "e dove stanno i dinosauri?" Cosa ci azzecca questo con i dinosauri? Perché, rispondo io, in questo film abbiamo visto dinosauri?

Voto: 7 perché le piacciono le rosse. Le birre, ovviamente.


Henry Wu, in arte Dio

Henry all'inizio voleva solo creare la vita dal nulla e riproduzioni autorizzate dentro il suo Giardino. Poi ha creato nuove specie mettendosi al di sopra della biologia e della morale. Poi crea un clone ibrido di cavalletta gigante che porta la carestia come nelle migliori piaghe bibliche. Infine, mette tutto a posto. Se non è un dio questo, ci manca poco. 

Voto: 10.


Le dinolocuste, in arte I veri protagonisti del film

Mi hanno fatto notare che se rimuovessimo tutti i dinosauri da questo film, la trama centrale comunque resterebbe in piedi. Perché, alla fine, tutto ruota intorno alle locuste, ed a Molly che è la cura contro la loro proliferazione. Avessero chiamato il film "Molly World - Orthoptera" e funzionava uguale.

Voto: 9, perché vista la qualità degli insetti in ambra mesozoica, potrebbe essere l'inizio di una nuova trilogia entomologica...


 

3 commenti:

  1. I read a mangled version of this through Google Translate and still laughed. Especially at the Ian Malcolm bit.
    Unfortunately, you are making me want to see this film just so I can goggle at how terrible it is. (It's also good fodder for the blog I write for.)

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  2. Locuste??? ... comunque "Molly World - Orthoptera" andrei subito a vederlo: titolo fantastico
    Emiliano

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  3. Maisie Lockdown: una ragazzina di 14 anni che si fa rapire volontariamente perché offesa con i genitori adottivi, che tratta da pari a pari con i rapitori e non è mai spaventata\preoccupata, che fugge senza problemi dalla base nemica e che alla fine accetta di partecipare al piano di BD Wong, lo stesso che gli aveva presentato poche ore prima e che aveva causato la sua fuga...

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