Possiamo suddividere la storia della nostra amata disciplina paleontologica dei dinosauri in epoche? Certo che possiamo. O meglio, nessuno ce lo impedisce, almeno in un blog.
Ho riflettuto su quali momenti possano costituire dei “limiti stratigrafici” con cui suddividere la storia della scienza dinosaurologica, e penso che le seguenti date siano delle buone proposte:
1824, 1891, 1969.
1824: Pubblicazione del primo studio scientifico che descrive un fossile di dinosauro riconoscendolo come resto di grande rettile estinto (Buckland, 1924).
Questa data sancisce l'inizio della scienza dei dinosauri.
1891: Pubblicazione di due lavori di Marsh (1891a, 1891b) che ricostruiscono per la prima volta gli scheletri completi di tre dinosauri divenuti iconici: Brontosaurus, Stegosaurus e Triceratops.
Questa data sancisce l'introduzione dei dinosauri “classici” più popolari e delle loro rappresentazioni più note.
1969: Pubblicazione della monografia di Ostrom (1969) su Deinonychus, data universalmente riconosciuta come avvio del “Rinascimento dei dinosauri”.
L'intervallo precedente il 1824 è detto Presauriano (ovvero, “precedente i [dino]sauri”).
L'intervallo compreso tra il 1824 ed il 1891 è detto Primosauriano ovvero, “età dei primi studi sui dinosauri”. Il nome “dinosauro” fu istituito durante il Primosauriano Inferiore. Il Tardo Primosauriano include l'età “classica” della dinosaurologia, quella in cui lavorarono paleontologi come Huxley, Cope, Marsh e Seeley, e furono coniati i termini Saurischia e Ornithischia, Sauropoda, Theropoda, Stegosauria, Ceratopsia e Ornithopoda. Sono di questo periodo le istituzioni di dinosauri come Iguanodon, Megalosaurus, Compsognathus e Brontosaurus.
L'intervallo compreso tra il 1891 e il 1969 è detto Mesosauriano, ovvero “età intermedia degli studi sui dinosauri”. Durante il Mesosauriano Inferiore sono istituiti dinosauri iconici come Tyrannosaurus, Spinosaurus e Brachiosaurus. La seconda metà del Mesosauriano vede un progressivo declino della disciplina dinosauriana, che attraversa una fase di relativa stagnazione nelle scoperte e nelle interpretazioni. Sono autori tipici di questo periodo Osborn, Stromer, Janensch e Maleev. Durante il Mesosauriano, l'iconografia classica dei dinosauri si consolida a livello popolare.
L'intervallo successivo al 1969 è detto Neosauriano, la “nuova età della scienza dinosaurologica”. Appartiene al Neosauriano tutta la letteratura paleontologica moderna. Durante il Neosauriano sono istituiti dinosauri iconici come Deinonychus, Deinocheirus, Maiasaura, Carnotaurus. Durante il Neosauriano sia ha il dibattito sul metabolismo dei dinosauri, sul legame con gli uccelli e viene introdotta la sistematica filogenetica nello studio delle relazioni evolutive dei dinosauri. Nella seconda metà del Neosauriano, che arriva fino a oggi, abbiamo la scoperta degli eccezionali giacimenti cinesi con dinosauri piumati e si introducono innumerevoli nuove metodologie sia di ricerca sul campo che di analisi quantitativa. Il numero delle specie scoperte cresce a ritmo esponenziale, così come aumenta significativamente il numero e la diversità dei paleontologi.
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