Diagramma dei resti conservati e ricostruzione di Ubirajara (da Smith et al. 2020) |
Smyth et al. (2020) descrivono un esemplare parzialmente conservato di theropode dalla Formazione Crato (Cretacico Inferiore) del Brasile ed istituiscono Ubirajara jubatus.
L'esemplare è attualmente custodito in un museo tedesco, e fu espatriato alcuni decenni fa. Gli autori, nessuno dei quali brasiliano, precisano che la modalità di espatrio e conservazione del fossile siano conformi alla legislazione brasiliana in materia di protezione del patrimonio culturale nazionale. Tuttavia, è doveroso rimarcare che alcuni paleontologi brasiliani abbiano notato online che le modalità di espatrio e pubblicazione di questo esemplare non siano conformi con la legislazione brasiliana.
Focalizzandomi sulle questioni paleontologiche, per le quali ho competenza, l'esemplare appare semi-articolato e parziale, dato che è privo del cranio, del bacino, degli arti posteriori e della coda. La colonna presacrale, il cinto pettorale e parte dell'arto anteriore sono in buono stato di preservazione. Inoltre, tracce di tessuti molli, in particolare del piumaggio, sono conservate attorno alle vertebre e agli arti anteriori: si tratta di uno dei pochi casi di resti di piumaggio in un dinosauro rinvenuto fuori dai celebri livelli Giurassico-Cretacici della Cina nord-orientale.
L'esemplare è interpretato essere immaturo in quanto non presenta la fusione completa degli archi neurali ai centri vertebrali corrispondenti. Gli autori classificano Ubirajara in Compsognathidae, un risultato confermato anche dalla mia analisi filogenetica. Tuttavia, è necessario rimarcare che numerosi taxa inclusi dall'analisi in Compsognathidae siano basati su esemplari immaturi, e che quindi non si possa escludere che questo risultato sia almeno in parte viziato dalla morfologia immatura condivisa da questi esemplari. Alcuni elementi dell'arto anteriore sono inusuali per un compsognathide, e potrebbero supportare altre posizioni in Tetanurae...
L'elemento più curioso di questo theropode è costituito da una striscia non-ossea che si irradia posteroventralmente allo scheletro, e che gli autori interpretano come una struttura tegumentaria rigida nastriforme, simile a quelle documentate in Beipiaosaurus. Sebbene gli autori ricostruiscano questa struttura come ancorata alla scapola, non ci sono evidenze di come articolasse al corpo, né che fosse isolata: la parziale disarticolazione dello scheletro e la frammentarietà della struttura nastriforme impediscono una qualsivoglia ricostruzione dell'aspetto esperiore dell'animale.
AGGIORNAMENTO DEL 23/12/2020: Alla luce delle problematiche etiche sollevate dalla comunità paleontologica brasiliana, l'articolo di Smyth et al. è stato ritirato. Non è chiaro quale sia il destino tassonomico di Ubirajara.
Bibliografia:
R.S.H. Smyth, D.M. Martill, E. Frey et al., A maned theropod dinosaur from Gondwana with elaborate integumentary structures. Cretaceous Research: https://doi.org/10.1016/j.cretres.2020.104686