(Rough) Translator

01 settembre 2017

Ecco finalmente qualcuno che sa fare il suo dannato lavoro



Sì, lo so: sono snob, intollerante e ipercritico in merito alla paleoarte.
Resto dell'idea che il 90% della paleoarte che si vede di questi tempi sia brutta, inaccurata, triste e fastidiosa. Di quel 10% che si salva, il 7% manca di originalità, ma almeno si salva come realizzazione.
Ma quando mi capita di vedere della BELLA paleoarte, ecco che il mio cuore si apre.
Ecco un caso che mi è capitato di scoprire per puro caso.
Questa composizione di Jed Taylor intitolata "Dromaeosaurids" è sublime.
L'artista ha realizzato una gloriosa celebrazione della diversità dromeosauride, combinando taxa di dimensioni e morfologie differenti e scegliendo colorazioni e piumaggio estremamente realistici.
Guardate! Nessuno ha la bocca spalancata! Nessuno ruggisce, sbava o sgrana gli occhi!
Nessuno sembra un dinosauro nudo ricoperto di piume: questi sono animali genuinamente piumati. L'artista non ha dovuto immolarsi con quelle ostentate arruffature del piumaggio che molti suoi "colleghi" sentono il bisogno di realizzare (probabilmente indotti dall'ossessione di "ricoprire di piume" i loro animali), ed ha lasciato spazio a naturali livree analoghe a quelle che possiamo osservare negli uccelli odierni. Al tempo stesso, gli animali non sono stati appiattiti sullo stereotipo del "passerotto-raptor" con cui, purtroppo, una certa maniera paleoartistica ci sta abituando a vedere i paraviani.

Ma, sopratutto, questa opera ha il mio plauso perché rispetta fedelmente la Legge di Cau sulla Paleoarte dei Dinosauri! Cosa recita la Legge? La ripeto per l'ennesima volta:

SE NON SAI ILLUSTRARE LE MANI, EVITA DI ILLUSTRARE TUTTO IL RESTO!

Sì, la mani dei dinosauri (di tutti i dinosauri, non solo i theropodi), sono la parte peggio illustrata, più bistrattata e più costantemente sbagliata nella paleoarte dei dinosauri. Tutti si fissano a fare le teste più sbalorditive, le posture più esuberanti, e poi cadono rovinosamente quando si tratta di rappresentare tutto ciò che sta distalmente al gomito. Ho ormai la nausea dei vari ippopotamosauri, elefantopodi, coccodropodi, pupazzotitani e antropocheiri che vengono nascosti nelle braccia dei dinosauri illustrati...

Le mani dei dinosauri sono il più immediato e chiaro indicatore della competenza sia scientifica che artistica dell'illustratore. Ed è nei minimi dettagli posturali, composizionali e tegumentari che si coglie la bravura di questa ricostruzione di dromaeosauridi. Ciò è particolarmente vero considerando che l'artista ha mostrato gli animali frontalmente e non di lato.

Ma perché mi dilungo a spiegare queste cose? Non serve a nulla... Per ogni piccolo capolavoro come questo, ci sono montagne di dinosauri dozzinali, che sbavano, sgranano occhi, dimenano zampe prive di senso e di decenza...

Quindi, godetevi questo piccolo gioiello in un mare di cialtronaggine.

19 commenti:

  1. Wow Andrea, l'illustrazione di Jed Taylor è proprio un capolavoro, condivido ! Inoltre, se questo artista dovesse disegnare un Tyrannosaurus, spero che non lo raffiguri come un "pollo arrosto" nudo e innaturale, così per superare finalmente la falsa dicotomia squame vs piume ed altre infodatezze (cosa che alcuni "esperti" non sanno ancora cogliere). Stessa cosa anche per i filamenti degli ornitischi. Tornando ai dromeosauridi, hai mai visto i modellini snodabili di Beasts of the Mesozoic, che dovrebbero uscire questo ? Pure sono carini e curati (anche escludendo l'intruso Balaur bondoc).
    https://m.facebook.com/BeastSculptKit/?locale2=it_IT

    Davide, da Torino.

    RispondiElimina
  2. Spettacolare! Devo ammettere che a prima vista mi sono sembrati strani uccelli.

    Domanda fuori tema: da chi e quando venne ufficialmente istituita Eusaurischia?

    Giulio, Torino

    RispondiElimina
  3. E qual è la definizione ufficiale?

    Giulio, Torino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Niente offtopic, specialmente se di nomenclatura.
      E comunque, ti basta cercare su Google e trovi questo genere di informazioni...

      Elimina
  4. For those who aspire to offer rigorous and credible paleoart, this is an inspiration. Yesterday Emily Willoughby was congratulated on her work, precisely because represents living animals and not imaginary monsters.

    RispondiElimina
  5. Forse però butti un po' nel calderone della Paleoarte (arte di diramazione scientifica) tutti quei "disegni a caso" fatti da illustratori che della scienza di solito se ne fregano, e si limitano a riempire di figure libri per bambini e cosí via. Non nego che il 90% delle raffigurazioni di animali estinti facciano pena, ma di quel 90% poco rientra nella "Paleoarte".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Puoi rigirare la frittata come ti pare, e cambiare nome alle cose... ma resta il fatto, e tu stesso lo riconosci alla fine, che quella roba esiste ed è brutta.

      Elimina
  6. Molto bello di Jed Taylor anche il ritratto di tre quarti di Acheroraptor.

    La principessa dei dromeosauridi (E.W.) potrebbe finalmente aver trovato un suo degno principe.

    Danny Cicchetti

    RispondiElimina
  7. Agreed completely with your assessment that forelimb anatomy is the most immediate indicator of whether a would-be paleoartist has done their homework on dinosaurs.

    RispondiElimina
  8. No, hai fatto bene a dilungarti: anche se le montagne di dinosauri dozzinali restano quel che sono, posso sentire e condividere il tuo entusiasmo e chi è interessato apprezza meglio con le tue spiegazioni.

    Per Davide, avevo cercato altre immagini dell'autore, dopo aver letto l'articolo, e fra le altre mi sono imbattuta proprio anche nel suo Tyrannosaurus
    http://www.pictaram.org/post/BYQLQ5ajc5O

    Sue

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Sue. Anche questo Tyrannosaurus di Jed Taylor è proprio stupendo ed è pure disegnato posteriormente. Inoltre a giudicare dalla data di pubblicazione è anche un'immagine recentissima, alla faccia della discutibile descrizione di Bell et al. (2017). Nello stesso profilo si vede anche il resto dell'alfabeto !

      Davide , da Torino

      Elimina
    2. "alla faccia della discutibile descrizione di Bell et al. (2017)"

      Ah, beh, siete tutti bravi a criticare uno studio scientifico che non avete letto. In ogni caso, quello studio non si riduce a "come disegnare la pelle di Tyrannosaurus"...

      Lasciate questi commenti da forum di dinomaniaco paleoartistoide fuori da questo blog.

      Elimina
  9. Posso solo aggiugere che bello questo alfabeto, specie Yi.
    Comunque mi piace proprio perché coniuga bravura artistica, accurateza anatomica a scelte coraggiose.

    L'anno prossimo lo appendo in classe.

    Valerio

    RispondiElimina
  10. Il mio occhio è subito ricaduto sull'esemplare grande in cima, scambiato per un simil Becco a scarpa con piumaggio sulla testa a mò di Strigide, quello mi ha particolarmente affascinato. Per un attimo pensavo che fosse una ricostruzione di non so quali ratiti e gruiformi cenozoici, fino a quando non mi sono abbassato e ho notato le mani artigliate.
    Mi ha colpito in un attimo anche l'esemplare al centro per l'impassibilità che mostra, quasi reale.
    E poi arrivo al quello nero. La perfezione; è un anti-streotipo antropocentrico, è BRUTTO e gracile. Qualcuno finalmente capisce che nessun animale si è evoluto per piacere estetico umano. Quel dromeosauride non identificato per me è il migliore di tutto il disegno. Non è carino, non è figo, non è in posa aggressiva; è minuto, rilassato e brutto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Quel dromeosauride anti-antropomorfico" è poi, ironia della sorte, proprio _Velociraptor_ !

      http://photomote.com/media/1591318815336914802_4475321345

      Danny Cicchetti

      Elimina
  11. "...Quel dromeosauride non identificato..."
    Ma sono dromeosauridi none identificati o ricostruzioni di dromeosauridi conosciuti? In tal caso quali?

    Giulio, Torino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono ricostruzioni di dromeosauridi noti. L'opera è inizialmente nata come una sorta di indovina chi.

      Le specie raffigurate sono:

      Fila superiore (da sinistra a destra): Linheraptor exquisitus, Dromaeosaurus albertensis, Deinonychus antirrhopus, Velociraptor mongoliensis, Saurornitholestes langstoni.

      Fila inferiore (da sinistra a destra): Microraptor gui, Acheroraptor temertyorum, Buitreraptor gonzalezorum.

      Confermatomi da Jed.

      Danny Cicchetti.

      Elimina
    2. Grazie mille! ;-)

      Giulio, Torino

      Elimina
  12. Il grande centrale sembra, come detto più sopra, un becco a scarpa. Il velociraptor, alla sua destra, somiglia ad un dodo. E quello sotto il velociraptor è ricorda un pinguino. Questi gli accostamenti alla mia portata,
    e ai miei occhi naturalmente. Altri simili penso siano probabilmente possibili con gli altri.OK, così è più corretto ma in un colpo solo hai tolto di mezzo i "marchi di fabbrica" dei dinosauri: l'alterità assoluta rispetto alle forme a noi familiari e la immensa ferocia che traspare da tutti i pori. E se fai quello che oggi va per la maggiore, ossia intrattenimento mascherato da divulgazione, commetti peccato mortale.
    My cent, Alberto

    RispondiElimina

I commenti anonimi saranno ignorati
-------------------------------------------------------------
Anonymous comments are being ignored
-------------------------------------------------------------