Gli eroi del 2014, alla stessa scala |
Il 2014 della Theropodologia sarà ricordato probabilmente per la pubblicazione di nuovi resti su due dei più enigmatici e iconici mega-theropodi del XX secolo: Spinosaurus e Deinocheirus. Nel giro di nemmeno due mesi, abbiamo avuto nuovi resti che hanno rivoluzionato le nostre conoscenze su questi due taxa, e generato una fertile scia di riflessioni e discussioni.
Per una bizzarra ed inattesa coincidenza (o, forse, per una mia malata deformazione professionale), Deinocheirus e Spinosaurus paiono mostrare delle curiose somiglianze, se osservati con l'occhio giusto. Entrambi, difatti:
Sono theropodi giganti. E fin qui, ci arriva anche il fanboy più grezzo...
Sono longirostrini. Entrambi i taxa mostrano una regione antorbitale molto allungata rispetto alla lunghezza del cranio. Le differenze nel modo con cui tale condizione è stata raggiunta sono, ovviamente, il segno che non si tratta di una condizione condivisa ma una convergenza: Spinosaurus mostra un premascellare molto allungato, mentre quello di Deinocheirus è più corto ed il grosso dell'allungamento del rostro è a carico del mascellare.
Sono caratterizzati da mandibole relativamente strette mediolateralmente (quasi "sottili") ma espanse dorsoventralmente a livello della parte posteriore del dentale.
Hanno processi ventrali delle vertebre (ipoapofisi) molto sviluppati nella regione pettorale. Questo carattere può essere legato a potenti muscoli flessori del collo.
Hanno spine neurali dorsali più alte rispetto ai loro parenti prossimi. Il motivo di questa convergenza potrebbe fare luce sull'evoluzione delle spine neurali in Spinosaurus. Un dettaglio ulteriore di questa convergenza è che le spine neurali di Deinocheirus mostrano laminazioni accessorie note solamente negli spinosauridi.
Hanno arti posteriori relativemante più corti rispetto ai loro parenti prossimi. Questo carattere è probabilmente un effetto allometrico legato al gigantismo.
Hanno ungueali dei piedi modificati rispetto alla forma dei loro parenti prossimi. Sebbene la forma degli unguali tra i due taxa sia differente, è interessante che entrambi hanno "perduto" alcuni caratteri tipici degli ungueali usati (anche) per la predazione.
Un possibile carattere ulteriore, per ora non confermabile in
Spinosaurus ma inferibile dai suoi parenti prossimi, è la presenza di
robusti ungueali falciformi della mano.
Infine, un carattere generale relativo alla dieta:
Erano piscivori. La piscivoria in Spinosaurus è ampiamente confermata da numerose evidenze dirette ed indirette. Quella in Deinocheirus, inattesa, è risultata dai nuovi fossili, che mostrano numerose vertebre di pesce all'interno della cavità addominale di uno dei due esemplari. Anche se non si esclude una dieta onnivora in Deinocheirus, la presenza di pesce è comunque una interessante convergenza con Spinosaurus.
Possibile che questo mix di caratteri in Deinocheirus (gigantismo, cranio longirostino con mandibole gracili ma spesse, processi ventrali cervicodorsali prominenti, spine neurali iper-allungate, ungueali falciformi), condiviso con Spinosaurus, sia un adattamento alla piscivoria?
Cibo per la mente...
molto interessante.
RispondiEliminagiusto 'stamattina pensavo (ehm) all'allungamento delle spine neurali in spinosaurus e deinocheirus e al fatto che tu l'avessi messo in relazione per deinocheirus alla presenza di muscoli adatti a mantenerlo in una postura più "eretta" ancorati proprio alle spine neurali.
non è possibile qualcosa di simile per spinosaurus, per compensare l'avanzamento del baricentro? ovviamente il baricentro non cambia, ma anche noi umani possiamo spostare il baricentro in avanti e non cadere grazie alla leva dei piedi (se si divaricano molto le punte dei piedi si cade in avanti), magari l'azione combinata della leva e della forza muscolare poteva aiutare spinosaurus a mantenere una postura bipede?
mi scuso in anticipo per l'ignorantissima invasione di campo...
Emiliano
Deduco tu non abbia letto questo vecchio post: http://theropoda.blogspot.it/2014/09/spinosaurus-revolution-episodio-iv-una.html
Eliminala verità è che probabilmente lo devo rileggere - l'ho letto, ma è molto "denso" ed evidentemente mi è sfuggito qualcosa.
Eliminalo rileggo appena rientro a casa - grazie per la risposta e scusa per la cattiva lettura...
Emiliano
Una volta vidi il disegno di un coritosauro dove il dorso era collegato alla nuca da della pelle, in modo che il collo restasse mascherato. Chissà come renderebbe deinocheirus (e magari anche spinosaurus) se la gobba fosse "collegata " alla testa.
RispondiEliminaQuell'ipotesi richiede un legamento nucale come nei mammiferi, quindi è poco plausibile con il tipo di scheletro assiale nei dinosauri.
EliminaGrazie dell'appunto.
EliminaI don't think we can conclude Deinocherius was a pure carnivore. The proportions, brain cavity size, etc. are all in line with herbivores.
RispondiEliminaTo expand on my previous statement, the fish in the stomach could indicate omnivory. But if Deinocheirus was a suction-feeder then the fish could have been swallowed accidently.
RispondiEliminaThat's what the post said: the presence of fish does not mean it was strictly a fish-eater, and an omnivorous diet is the most plausible interpretation.
EliminaIn un commento del post in cui spiegavi la tua ipotesi sulla morfologia dello Spinosaurus dicevi che questa ipotesi va bene per il blog, ma non per essere pubblicata, cosa che hai detto piu di una volta nei diversi post che ho letto e su piu argomenti, volevo sapere, se possibile' qual è il motivo di questa affermazione e se alla luce delle nuove scoperte su Deinocherius la situazione era cambiata
RispondiEliminaRiccardo Cori
Resta valida, perché non è la "correttezza" o meno dell'ipotesi che cambia, ma le altre condizioni che permettono ad un'idea di diventare uno studio pubblicabile. Primo tra tutti: non ho modo di visionare direttamente gli esemplari in questione.
EliminaA questo punto ti vorrei fare una domanda molto basilare: nell'ipotesi che tu volessi analizzare il fossile per pubblicare ufficialmente l'ipotesi dello spinosauro bipede, cosa dovresti fare? Dovresti chiedere direttamente agli autori dell'articolo? Dovresti sperare che siano loro a contattarti? O potresti semplicemente chiedere al curatore del museo di studiare il fossile indipendentemente dal resto?
EliminaPiù in generale, un paleontologo intenzionato a studiare un fossile può agire liberamente o è soggetto a restrizioni?
Grazie in anticipo
Ogni caso ha le sue condizioni specifiche.
EliminaA questo punto sarebbe molto interessante un confrontomorfologico-funzionale con il terzo dinosauro con la "vela": Ouranosarus.
RispondiEliminaMarco
Non amo il termine "vela", perché fuorviante. In ogni caso, le spine neurali presacrali allungate in vario modo sono presenti in altri dinosauri: Hypacrosaurus, Acrocanthosaurus, Concavenator, Amargasaurus, Becklespinax, Megalosaurus, Ichthyovenator. Per le sole spine neurali, Deinocheirus non è molto più bizzarro di Acrocanthosaurus.
EliminaOk. Beh, ancora meglio. Sarebbe interessante investigare la funzione delle spine neurali allungate nelle forme bipedi, per capire se esiste un'analogia funzionale (ad esempio l'ipotesi che hai proposto per Spinosaurus).
EliminaMarco
Interessante confronto!
RispondiEliminaPremesso che tutto è relativo, che non è possibile fare ricostruzioni accurate visti i milioni di anni passati etc., si è riusciti a risalire almeno orientativamente alle dimensioni del cervello di questi animali?
FT
Ciao Andrea, sparo la mia! Spero tu possa perdonare la fantasiosità della mia idea!
RispondiEliminaHo deciso di sezionare in due lo scheletro considerando come anteriore la parte del corpo che arriva all'ottava spina dorsale (l'ultima che protende in avanti) e come posteriore il resto.
PARTE ANTERIORE:
Sembra un drago alato o (con una certa fantasia) anche un uccello.
I denti se non sbaglio sono più adatti ad afferrare saldamente che a squartare, come quelli di un coccodrillo. Gli artigli anteriori (in questa immagine dimezzata dello spinosaurus) assomigliano alle zampe posteriori di un rapace o di un uccello pescatore. Le spine dorsali sembrano... le ali. Ovviamente non permettevano a spinosaurus di planare o di andare in picchiata verso un bersaglio, ma mi sembrano adatte a dare equilibrio (e maggior potenza e precisione?) durante il tuffo della testa sott'acqua e a risollevare più facilmente la testa dopo lo slancio.
PARTE POSTERIORE:
La proporzione tra zampe (poco munite per la caccia) e coda sembra circa di 1:3 (contro una proporzione di 2:3 tra zampe e coda del deinocheirus. Ciò suggerisce una maggiore importanza della coda nello spinosaurus per gli spostamenti (anche per nuotare?). Le zampe corte sembrano più adatte a un breve scatto piuttosto che a corse prolungate (differentemente dal deinocheirus).
CONCLUSIONE:
Testa e coda di coccodrillo, zampe anteriori adatte ad uncinare, zampe posteriori molto corte rispetto alla coda mi inducono a concordare con voi sull'ipotesi di una vita semiacquatica di spinosaurus. Cosa che non ritengo altrettanto plausibile per deinocherius (indipendentemente dalla dieta piscivora). Anche la differenza di altezza della spina dorsale tra le due specie è altrettanto evidente, tanto quanto la differente proporzione tra coda e zampe posteriori.
Ci vedo ancor più differenze che somiglianze tra questi due teropodi (se pur accomunati da molti tratti come hai ben sottolineato).
P.S. Hai qualche libro (possibilmente recente, aggiornato e con belle illustrazioni) da consigliarmi per aggiornare la mia collezione ormai datatissima? Libri per adulti o scientifici, in italiano o anche in inglese. Grazie dell'attenzione
Riccardo B.
Suggerisco: "The Complete Dinosaur" - Second Edition.
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