Fonte: phys.org |
Le forme più derivate di
Tyrannosauroidea, ristrette alla seconda metà del Cretacico, si
distinguono dal resto del clade nell'evolvere crani relativamente più
robusti, espansi dorsoventralmente. Queste caratteristiche sono
controllate ontogeneticamente, e si manifestano nell'individuo
adulto. Come prassi dei grandi dinosauri, gli esemplari adulti spesso
presentano crani molto modificati rispetto ai giovani. Alioramus
è un tyrannosauroide del Cretacico superiore che si differenzia
dalle forme coeve nel presentare crani molto più allungati a livello
del rostro (con conseguente aumento nel numero dei denti), oltre ad
una serie di ornamentazioni caratteristiche. Le due specie note di
Alioramus, A. remotus e A. altai, sono basate su
esemplari con crani molto simili, sia nella morfologia che nelle
dimensioni. Sebbene non ci siano dati ontogenetici sull'olotipo di A.
remotus, per A. altai è probabile che sia basato su un
esemplare subadulto. Tale interpretazione ontogenetica si assume,
quindi, per il simile (dimesionalmente e morfologicamente) olotipo di
A. remotus.
La validità di Alioramus è
stata messa in discussione, in quanto è possibile che le unicità di
questo taxon siano (almeno in parte) esacerbate dallo stadio non
completamente maturo degli olotipi delle sue specie.
Un nuovo esemplare di tyrannosauroide
dal Cretacico Superiore della Cina, tuttavia, conferma le unicità di
Alioramus anche in un esemplare dimensionalmente più grande
(e, si presume, ontogeneticamente più maturo) rispetto agli
esemplari noti di Alioramus altai e A. remotus.
Questo nuovo esemplare è riferito ad un nuovo taxon, Qianzhousaurus
sinensis, da Lu et al. (2014).
Il cranio dell'olotipo di Q.
sinensis è lungo circa 90 cm, contro i circa 65 dell'olotipo di
A. altai. Come le due specie di Alioramus,
Qianzhousaurus presenta un rostro molto alluntato, una
finestra mascellare ellittica ed espansa in lunghezza, un maggior
numero di denti dentali rispetto agli altri tyrannosauroidi
tardo-cretacici, ed una serie di pronunciate ornamentazioni nel
nasale. Questi caratteri, in origine diagnostici (autapomorfici) del
genere Alioramus, sono ora considerati diagnostici
(sinapomorfie) di un nuovo clade, Alioramini. L'erezione del nuovo
genere Qianzhousaurus e del clade Alioramini mi pare
superflua: Q. sinensis può ugualmente essere considerato una
nuova specie di Alioramus, dato che presenta i caratteri
considerati diagnostici del genere. Il fatto che le analisi
filogenetiche di Lu et al. (2014) non risolvano le relazioni tra Q.
sinensis, A. remotus e A. altai, ci suggerisce di
seguire una tassonomia prudente e conservativa, ovvero di chiamare
“Alioramus” il gruppo comprendente altai, remotus
e sinensis (ovvero, Alioramini di Lu et al.), in modo che,
qualora nuovi dati collochino sinensis più vicino ad una
delle due specie di Alioramus già definite non occorra
stravolgere la tassonomia di sinensis o di altai
(remotus è la specie tipo del genere, quindi resta sempre in
Alioramus indipendentemente dalla topologia risolta).
Pertanto, io preferirei usare il termine Alioramus sinensis
invece che istituire un nuovo genere che può risultare un sinonimo
di Alioramus e/o fonte di instabilità tassonomica.
A parte queste discussioni meramente
tassonomiche, la scoperta di un cranio di morfologia “Alioramus”
ma di dimensioni maggiori di quelle degli esemplari finora noti
conferma che quella morfologia non è un “artefatto ontogenetico”
viziato dall'uso di esemplari immaturi, bensì una reale linea
evolutiva tyrannosauroide. Ciò è confermato dalla presenza,
nell'olotipo di A(Q.) sinensis, di caratteri
tipici di stadi ontogenetici maturi dei tyrannosauroidi derivati, e
assenti negli esemplari (dimensionalmente più piccoli) degli altri
Alioramus.
Bibliografia:
Lu¨, J. et al. 2014. A new clade of Asian Late Cretaceous long-snouted tyrannosaurids. Nature Communications. 5:3788 doi: 10.1038/ncomms4788.
Ero già emozionato per il cranio del deynocheirus, e con questo siamo a due grandi news. Ma non lo testi in megamatrice?
RispondiEliminaAlioramus spp è già in Megamatrice. Semmai aggiornerò le sue codifiche in base a questo nuovo esemplare.
EliminaAndrea aiuto!!! Recentemente ho scavato vicino a una collinetta a casa mia, quando ho trovato 2 ossicini, ma non riesco a capire a quale parte anatomica appartengano. Mi puoi aiutare?
Eliminalink per vederli tutti:
http://spinosaurus67.deviantart.com/art/Osso-misterioso-primo-reperto-davanti-453004163
http://spinosaurus67.deviantart.com/art/Osso-misterioso-primo-reperto-dietro-453004611
http://spinosaurus67.deviantart.com/art/Osso-misterioso-secondo-reperto-laterale-453004751
http://spinosaurus67.deviantart.com/art/Osso-misterioso-secondo-reperto-laterale-453004843
Look at diagnosis:
RispondiElimina1. "Long-snouted tyrannosaurid tyrannosauroid"
- as Alioramus
autapomorphies:
2. "large, discrete, window-like pneumatic fenestra on the ascending ramus of the maxilla"
- doesn't seem to be diagnostic, as there is lots of variation in cranial pnemacity (e.g. Gold et al., 2013; Brochu, 2003)
3. "extremely reduced premaxilla (...)"
- unknown in A. altai and A. remotus (Kurzanov, 1976, translation at http://www.paleoglot.org/files/Kurzanov%2076.pdf )
4. "absence of a pronounced vertical ridge on the lateral surface of the ilium (possibly shared with Raptorex kriegsteini8)
- unknown in A. remotus (Kurzanov, 1976), so probably diagnostic, unless Qianzhousaurus is junior synonym of Raptorex.
It is clear from paper that Qianzhousaurus is Alioramus, possibly A. remotus based on dentary tooth count (18).
What do You think about it?
Brochu, C.A. (2003) "Osteology of Tyrannosaurus rex: Insights from a Nearly Complete Skeleton and High-Resolution Computed Tomographic Analysis of the Skull" Memoir (Society of Vertebrate Paleontology)" Society of Vertebrate Paleontology Memoir 7, Joumal of Vertebrate Paleontology, supplement 22(4), 1-138.
Gold, L.M.E., Brusatte, S.L. & Norell, M.A. (2013) "The cranial pneumatic sinuses of the tyrannosaurid Alioramus (Dinosauria: Theropoda) and the evolution of cranial pneumaticity in theropod dinosaurs" American Museum Novitates, 3790, 1-46. http://hdl.handle.net/2246/6462
The most conservative approach: just call it Alioramus sinensis, pending eventual synonymy with A. remotus.
RispondiEliminaNote the authors acknowledge such a possible referral.
As I wrote in the post, the most important thing is the fact the specimen is larger and probably more mature than other Alioramus. The name of the genus/species is secondary.