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31 dicembre 2013

Un theropode non-aviano cenozoico?

Nel precedente post ho fantasticato su possibili scoperte del 2014, incluso un fantomatico enantiornithe eocenico. Nei mie post di "fantasia" includo sempre qualche elemento di realtà, e alcuni lettori lo hanno notato. Anche se non è eccezionale come un eventuale enantiornithe eocenico (che implicherebbe una persistenza di Enantiornithes di almeno 10 milioni di anni dopo la fine del Mesozoico), esiste attualmente almeno un fossile che potrebbe (il condizionale va rimarcato) essere un theropode non-aviano (ovvero, esterno a Neornithes = corolla-Aves) di età Cenozoica.
Xue (1995) descrive un aviale frammentario dal Paleocene inferiore-medio (quindi di età compresa tra 66 e 61 milioni di anni fa) della Cina, ed istituisce Qinornis paleocenica.
L'olotipo ed unico esemplare di Qinornis include parte del tibiotarso e del piede. Sebbene la sua morfologia sia chiaramente ornithurina derivata (in particolare, presenta un ipotarso con solchi, una combinazione di caratteri nota solo nell'intorno prossimo dei neornithi), il grado di ossificazione del tarsometatarso non è avanzato come nei neornithi, al punto che non è presente un solco vascolare distale. Xue (1995) riconosce che questa parziale ossificazione distale potrebbe essere un carattere giovanile e non una effettiva condizione primitiva, e mantiene un'interpretazione cauta nei confronti di questo taxon.
Mayr (2007) tuttavia ritiene che l'esemplare sia effettivamente maturo, dato che prossimalmente il tarsometatarso è completamente ossificato e le ossa non mostrano la texture tipica degli esemplari immaturi, e interpreta Qinornis come membro del grado euornithino di Apsaravis, quindi esterno a corolla-Aves. Tuttavia, un singolo carattere quale è l'ossificazione incompleta del tarsometatarso potrebbe non essere sufficiente per dichiarare Qinornis un valido candidato a non-aviano cenozoico. Sarebbe molto interessante includere Qinornis in una dettagliata analisi filogenetica di Neornithes che includa anche i taxa basali; analisi che finora non è stata testata.
Sebbene Megamatrice non campioni estesamente nei theropodi cenozoici (ovvero, in corolla-Aves), include comunque un buon campione di ornithuromorfi cretacici, ed un taxon vivente, usato come ancoraggio della corolla, Meleagris. Qualora Qinornis fosse parte del "grado di Apsaravis" come ipotizzato da Mayr (2007), ciò dovrebbe perlomeno risultare anche in Megamatrice, ad esempio con una posizione di Qinornis più lontana a Meleagris rispetto alcuni taxa cretacici. Ho quindi provato a testare la posizione di Qinornis in Megamatrice, sebbene sia consapevole che tale risultato, in assenza di un campione rappresentativo di neornithi basali paleogenici, possa essere falsato.
L'analisi preliminare colloca Qinornis come euornithe basale, esterno a Ornithuromorpha e sister-taxon di Longicrusavis sulla base di due caratteri presenti anche nei neornithi (la posizione plantare della regione prossimale del terzo metatarsale, e lo sviluppo del condilo laterale distale del tibiotarso), e quindi è possibile che sia un effetto spurio dovuto all'incompletezza di Qinornis e all'assenza di altri neornithi basali. La ghost-line che tale ipotesi produrrebbe per Qinornis è >40 milioni di anni, e la considero sospetta. 
Imponendo la monofilia del clade "Qinornis + Meleagris" rispetto al resto dell'ingroup si ottiene una serie di topologie che sono solamente 2 steps più lunghe della parsimonia. Imponendo la monofilia del clade "Qinornis + Meleagris + Vegavis"  si ottiene una serie di topologie che sono 3 steps più lunghe della parsimonia. 
Questi test quindi suggeriscono che, al netto della sua frammentarietà (e ridotta informazione ricavabile dalla sua descrizione), Qinornis sia un euornithino di posizione incerta, con probabile affinità con Neornithes. Una ri-descrizione della sua morfologia e valutazione dettagliata delle sue affinità è quindi auspicabile, per risolvere la questione se ci sia effettivamente un non-aviano alla base del Cenozoico.

Bibliografia:
Xue X. (1995). Qinornis paleocenica - a Paleocene bird discovered in China. Courier Forschungsinstitut Senckenberg, 181: 89-93.
Mayr G. (2007). The birds from the Paleocene fissure filling of Walbeck (Germany). Journal of Vertebrate Paleontology, 27(2): 394-408.

2 commenti:

  1. interessante grazie, mi sono un po' perso nella nella jungla terminologica, lo ammetto, ma alla prossima lettura saprò fare di meglio.
    in realtà qualunque sia l'evento alla base dell'estinzione alla fine del cretacico ammetto di aver sempre fatto fatica ad immaginare un evento insieme globale e/o catastrofico e selettivo.
    forse sono mortalmente ingenuo ( e ovviamente privo di strumenti efficaci per valutare la questione - oltre che in possesso di informazioni generiche), ma non sarei così sorpreso dalla scoperta di fossili non aviani nel paleozoico inferiore.
    fatico a non immaginarmi "sacche di resistenza"... ammetto che debba essere un mio limite, dato che sappiamo benissimo quanto repentina possa essere l'estinzione di una specie, tanto da risultare "istantanea" rispetto alla documentazione fossile.

    Emiliano

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    1. il tutto tenendo conto anche della grandissima biodiversità che ci restituisce la documentazione fossile (che, sempre al mio occhio profano, sembra tendenzialmente maggiore di quella attuale)

      Emiliano

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