Lo scheletro di Tyrannosaurus all'American Museum. Notare le dimensioni del pube, che si proietta anteroventralmente fin a livello delle ginocchia |
"Vergogne" è un termine un po' desueto per indicare le parti intime, i genitali, quelle che, per prime, Adamo ed Eva coprirono quando mangiarono il frutto dell'albero della Conoscenza. A volte, le "vergogne" non vengono coperte, ma addirittura cancellate. Questo accadde in epoce eccessivamente bigotte e puritane verso nudi artistici (i braghettoni della Sistina sono l'esempio più famoso), ma può accadere anche oggi, quando l'obiettività scientifica risulta troppo oscena per le ipocrisie dell'arte commerciale.
Se avete visto Una Notte al Museo (2006), con protagonista Ben Stiller, ricorderete che tra i personaggi e gli oggetti esposti che si animano la notte nell'immaginario American Museum di New York, è presente uno scheletro di Tyrannosaurus. Ovviamente, la storia è fantastica e molto inventata. Nel vero American Museum, lo scheletro di Tyrannosaurus non è nel salone di ingresso, bensì al quarto piano. Tuttavia, è un altro il dettaglio che merita discussione. Per deformazione professionale, la prima cosa che ho fatto vedendo il film è stato "scandagliare" lo scheletro del Tyrannosaurus, per stabilire quanto fosse corretto. Sono fatto così: non mi godrò mai un film sui dinosauri...
Ad ogni modo, l'aspetto più bizzarro della ricostruzione è che essa manca quasi totalmente del pube! Il pube è l'osso pari che forma la parte anteroventrale del bacino, e che nei dinosauriformi più derivati di Marasuchus è molto allungato, in molti casi quasi quanto il femore, e che in molti theropodi, tra cui Tyrannosaurus, si espande longitudinalmente nell'apice distale formando una struttura chiamata "piede pubico". Si vede molto bene nella foto in alto. Nel Tyrannosaurus de "Una Notte al Museo" il classico pube theropode non esiste, sostituito da due piccole ossa che a mala pena superano il piano dell'ileo.
Come mai questa palese mistificazione? Credo che la spiegazione sia questa:
Il pube dei theropodi è un osso molto allungato e prominente, che si colloca letteralmente "in mezzo alle gambe". Per chi non è pratico di anatomia scheletrica, questo osso appare quindi vagamente "fallico". Inutile spiegare a chi fa questa associazione che in realtà i genitali nei dinosauri, come in tutti gli amnioti, erano posti posterodorsalmente all'ischio, e quindi "sotto" la base della coda, non a livello pubico. Quindi, molti travisano l'osso pubico, in modo "vergognoso". Il film "Una Notte al Museo" è della Disney, ed ha come target innanzitutto bambini. Risultato: il pube di Tyrannosaurus è risultato "osceno" ed è stato "censurato".
Questa la mia interpretazione. Tuttavia, c'è da notare che il travisamento della regione pubico-addominale dei dinosauri non è esclusivo dei film Disneyani. Molti paleoartisti (sopratutto quelli non professionisti) tendono a sottostimare la profondità della regione pubica, producendo opere in cui i dinosauri hanno ventri poco profondi, simili a coccodrilli e lucertole, dimenticando che, per la presenza del pube, il ventre era quasi (se non proprio) a livello delle ginocchia. Credo che questo errore sia ancora un pregiudizio antropomorfico: il primo bipede che ci viene in mente è l'uomo, e nell'uomo il ventre non arriva fino alle ginocchia! Anche qui, inutile spiegare che Homo è un bipede eretto (verticale) e un theropode è un bipede orizzontale, con una differente orientazione delle gambe rispetto al ventre. Inoltre, inutile spiegare che senza un lungo pube non ci sarebbe sufficiente area di inserzione dei muscoli che tengono il femore verticale, e che il Tyrannosauro di Ben Stiller, se fosse vivo ed in carne, collasserebbe a terra per il suo peso, dato che non avrebbe i fasci muscolari che collegano la superficie mediodistale del femore col pube, col risultato che i suoi femori si dislocherebbero subito, divaricandosi e spezzandosi.
Che animale è quello sulla sinistra della foto?
RispondiEliminaSe non lo sapessi è una sfida per un raiders of the lost taxa.
p.s.
Bel post.
Erodoto
Sfida molto facile ;-)
RispondiEliminaSi vede chiaramente che ha l'arto anteriore molto corto, una cresta verticale sopracetabolare, il pube concavo anteriormente con un ampio piede pubico e l'ischio molto più stretto del pube: è un tyrannosauridae.
Dalla forma generale del cranio azzarderei un albertosaurino.
post perfetto.
RispondiEliminami immagino questa scena: il film fatto col pube fallico, il bambino che lo guarda e la mamma che cerca di censuragli la scena. però la mamma è piena di rossetto, tacchi a spillo e botulino.
cosa apprende il bambino?
Troco
Indeed, the small skeleton is Gorgosaurus libratus AMNH 5664, holotype of G. sternbergi.
RispondiEliminaWhile I refuse to watch Night at the Museum due to my hatred for Ben Stiller, amusingly the videogame based on it got the pubis right- http://wii.ign.com/dor/objects/14330617/night-at-the-museum-2-escape-from-the-smithsonian/images/night-at-the-museum-battle-of-the-smithsonian-the-video-game-20090512045424262.html . The tail's terrible, but the ilium even has the vertical ridge and preacetabular notch.
Mi era balzata più all'occhio l'orbita di quel 'Tyrannosaurus'.
RispondiEliminaLa ricostruzione del Gorgosaurus mi ricorda alcuni disegni degli anni 70 nei quali i teropodi assomigliavano a degli strani "canguri". Buon sabato a tutti.
RispondiEliminaNon mi pare che sia un film della Disney.
RispondiEliminaNon ho visto il film, ma dalle immagini quel povero T. rex sembra castrato! Poverino!
Effettivamente, precisazione per i cinefili, non è un film Disney, ma è stato distribuito dalla Disney Home Video.
RispondiEliminaLa produzione invece è di 1492 pictures e della Ingenius Media per la 20th century fox, che l'ha distribuito nei cinema.
Erodoto