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02 gennaio 2011

Billy e il Clonesauro - Reloaded: Dinosauri "buoni" vs. Dinosauri "cattivi"

Ecco l'unico manicheismo possibile con i dinosauri (per chi fu bambino negli anni '80: i DinoRiders)
La letteratura ed il cinema di fantascienza abusano spesso dei dinosauri. Essi sono l'equivalente scientifico (quindi "vero", "reale") di draghi e mostri fantastici. In realtà, come ripeto spesso, i dinosauri mesozoici non sono "animali reali" ma modelli interpretativi, ipotesi scientifiche elaborate per spiegare logicamente i resti fossili. Pertanto, i dinosauri delle fiction (letterarie e cinematografiche) sono, platonicamente, solo le ombre secondarie di ombre primarie impresse in una caverna illuminata da lampade costruite sulla base di (poche) rocce. 
Come ho mostrato in più occasioni, i dinosauri dell'immaginario popolare sono più delle manifestazioni di pulsioni psicologiche che fedeli trasposizioni delle conoscenze scientifiche. In particolare, è interessante constatare come, in grandissima parte, i dinosauri prestati alla finzione siano plasmati rigidamente nelle loro interpretazioni, siano dei caratteristi specializzati, e recitino delle caricature molto rigide, quindi, probabilmente, false.
In generale, i dinosauri della finzione sono riconducibili a due sole categorie:

-Il dinosauro "cattivo": predatore e famelico, esso pare avere solo in mente una cosa: uccidere esseri umani. Appartengono a questa categoria praticamente tutti i theropodi, da Procompsognathus a Spinosaurus, con l'eccezione degli ornithomimosauri. Apice di questo stereotipo è "il raptor".
-Il dinosauro "buono": vegetariano e pacifico, esso fa da sfondo per le vicende dei "cattivi", o, al più, diventa pericoloso solo se minacciato dall'uomo. Di fatto, esso è il "dinosauro passivo" che può essere oggetto di battute di caccia (da parte dell'uomo o del suo equivalente antropomorfizzato, ovvero, il dinosauro "cattivo"). Fanno parte di questa categoria tutti i dinosauri non-theropodi e gli ornithomimosauri.
Mentre è abbastanza chiaro a tutti che il "dinosauro cattivo" sia una finzione esagerata per esigenze sceniche, pochi si soffermano sul fatto che ANCHE il "dinosauro buono" è una favola, e che, probabilmente, non rappresenta la reale indole dei dinosauri di quel gruppo.

Ad esempio, in Billy e il Clonesauro, il primo dinosauro ad apparire è un (obeso) Brachiosaurus, che pascola placidamente tra gli alberi, noncurante degli esseri umani. Lo stesso animale, con altri suoi parenti, sarà di nuovo presente in una scena notturna, tutto preso a cantare (con un orribile verso monotono). L'animale arriva infine ad interagire con gli esseri umani, in una scena successiva, quando, intento a pascolare tra le fronde di un albero, sveglierà i protagonisti che stavano dormendo. A quel punto, come ha notato Paul (1997), la scena diventa poco realistica: la ragazza si spaventa alla vista del sauropode, mentre il paleontologo la rassicura sulla placida indole del dinosauro, sostenendo che Brachiosaurus era, nel comportamento, "una specie di grossa mucca". Concordo con Paul (1997) nel dire senza dubbio che questa scena è un mito falso, plasmato sullo stereotipo del "dinosauro buono". Onestamente, dubito che un Brachiosaurus di 40 tonnellate se si avvicinasse a voi arrampicati su un albero sarebbe da considerare una creatura meno pericolosa di un Tyrannosaurus: forse chi ha immaginato quella scena non ha considerato la dentatura del sauropode, ed il fatto che, come ha recentemente discusso Naish (qui), non esistono erbivori puri al 100%. Anche presunti "vegetariani puri", come i bovidi o i cervidi, si nutrono di carne quando ne hanno l'opportunità. Ovvero, l'idea che Brachiosaurus possa afferrare uno dei ragazzi ed ingoiarlo avidamente come fonte supplementare di proteine è assolutamente plausibile. La ragazzina fu molto più saggia del paleontologo.
Cranio di Brachiosauridae. Notare la dentatura (fonte: Wikipedia)
Credo che il mito del dinosauro "buono" nasca dalla solita semplicistica tendenza ad abusare dei mammiferi come equivalenti eco-etologici per i dinosauri, sommata con l'ingenua caratterizzazione che abbiamo degli animali attuali. Anche se fosse vero (ma non è così) che i grandi mammiferi  "erbivori" moderni non sono capaci di comportamenti predatori, ciò non implica che lo stesso ragionamento (scorretto) sia valido per i dinosauri non-theropodi. Ad esempio, ogni ceratopside dispone di mascelle molto potenti, munite di un robusto becco appuntito: cosa gli impedirebbe di lacerare la carne di una carcassa, se non addirittura di scoperchiare un nido per nutrirsi delle uova al suo interno? Ovvero, anche se essi mancano di evidenti specializzazioni ipercarnivore e superpredatorie (tipiche dei theropodi), ciò non implica automaticamente che ornithischi e sauropodi non fossero in grado di nutrirsi anche di carne, se ne avevano l'opportunità. Concludendo, io non ho niente in contrario a ipotizzare sauropodi e ornithischi come erbivori opportunisti con tendenze onnivore, capaci all'occorrenza di nustrirsi anche di carogne o di piccoli animali se capitavano loro a tiro di mascelle.

Pertanto, non crediate che nel vostro parco giurassico esistano animali pericolosi contrapposti ad animali innocui: esisterebbero solo animali pericolosi ed altri molto pericolosi. Paradossalmente, potrebbero essere proprio i dinosauri "buoni" la principale fonte di guai, proprio perché sottovalutati nella loro reale pericolosità. La Natura è sempre più complessa delle nostre consolanti categorizzazioni, e, sopratutto, in Natura non esistono "buoni" o "cattivi".

Ringrazio Leonardo Ambasciano per avermi fornito una copia di Paul (1997).
Bibliografia:
Paul GS (1997) Jurassic Park boo boos. Prehistoric Times 25, Aug./Sept. 1997.

12 commenti:

  1. E poi, nessuno ha mai provato ad avvicinarsi ad un cavallo leggermente incavolato? E sto parlando "solo" di un cavallo... insomma, ve lo sconsiglio.

    Andrea GGD/D!

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  2. Come impressione personale, trovo abbastanza difficile (non certo impossibile, ovvio), che un Brachiosauridae si nutrisse volontariamente di altri esseri viventi delle dimensioni di un uomo. In particolare per la decisa specializzazione del collo, che certo lo rendeva "tutto" fuorché facilitato nel predare (mi riferisco ad un modello predatorio da opportunista eh, non certo da carnivoro specializzato, ho compreso il senso del post). Poi che magari potesse "per sbaglio" inghiottire qualche animaletto è cosa possibile, ma che di sua volontà ingerisse animali di una certa stazza (analoga ad un uomo, per dire) non mi sembra fra le ipotesi più probabili. Ho capito comunque l'intento del post, sul fatto che non bisogna basarci su impressioni personali per stabilire un tipo di comportamento definito per quanto riguarda degli animali estinti, e ciò è assolutamente giusto. Ad esempio come sottolinei tu non mi stupirei se si venisse a scoprire che i ceratopsidi (o anche altri dinosauri attualmente ritenuti prettamente vegetariani) avessero tendenze onnivore, forse anche più influenti di quanto pensiamo noi oggi.

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  3. Uccidere, oltretutto, non vuol dire mangiare, oggi le statistiche ci ricordano che l'ippopotamo e l'elefante sono più pericolosi del leone (e molto meno della zanzara anofele, ma qui il discorso si complica).
    Ogni animale di grossa stazza è, in effetti, pericoloso.

    Aggiungo una riflessione, nei film anni '20-'70, in cui l'uomo è coprotagonista con "mostri" preistorici di varia foggia, tutti i dinosauri (con rare eccezioni umoristiche) sono rappresentati come pericolosi per l'uomo, spesso carnivori (senza badare alla specie) ed enormemente aggressivi.
    Poi, sarà anche perché il rapporto tra uomo e natura nella cultura occidentale è cambiato dopo il '68, si è creata questa divisione tra "erbivori pacifici" e "carnivori demoniaci".

    Erodoto

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  4. "Ad esempio, ogni ceratopside dispone di mascelle molto potenti, munite di un robusto becco appuntito: cosa gli impedirebbe [...] addirittura di scoperchiare un nido per nutrirsi delle uova al suo interno?"
    Non so se tu abbia a disposizione "Fantasia" di Disney,ma se non sbaglio,nella parte della "Sagra della Primavera",in cui si ripercorre la storia della Terra (con licenza artistica,certo) si vedono alcuni ornitomimosauri che scavano in una zona di nidi per mangiarne le uova,e ad un tratto,approfittando di un momento di distrazione di uno di questi,un piccolo ceratopside infila il muso in un nido e se ne va tutto soddisfatto con un uovo in bocca.

    Alessandro Carpana

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  5. Non lo sapevo. Ciò avvalora l'interpretazione di Erodoto sulla "predacia" generale di tutte le rappresentazioni di dinosauri precedenti gli anni '70.

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  6. Anche se in "Fantasia" il Protoceratops (?) mangia uova è più "buffo" che aggressivo

    Erodoto

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  7. Anche questo: http://www.dinotoyblog.com/wp-content/uploads/2010/09/FightVelo-pht-l.jpg
    dice molto sulla pericolosità del famelico e assetato di sangue Protoceratops! Povero Velociraptor! (scherzo ovviamente)

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  8. I don't know if artiodactyles are such a good model to claim that there are no 100% herbivorous animals since basal artiodactles and a number of other artiodactyl clades were probably omnivores or are. Are there any reports of ungulates or proboscideans eating occasionally flesh?

    Regards,

    Daniel :-)

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  9. This is a good question for mammal zoologists. ;-)
    Even if other non-arctiodactyl ungulates result fully herbivorous, the examples I gave are a good evidence for not considering most (if not all) dinosaurs as strictly herbivorous. Among modern archosaurs, a few species are fully herbivorous (e.g., the Hoazin).
    Recently, I heard a rumor regarding a group of dinosaurs almost universally considered herbivorous that would support (if confirmed) my post... we have to wait for the paper.

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  10. cinghiale preda gallo cedrone

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  11. A starving elephant once completely ate a human being, a mistreated elephsnt will have no compunctions about inserting a man's body into its mouth and crushing it.

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  12. In un documentario sui beduini che ho visto qualche anno fa, uno di loro diceva che i dromedari "usano" i topi come spuntino.

    Simone

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