In varie occasioni ho sottolineato i meriti ma anche i limiti di qualsiasi estrapolazione delle dimensioni di dinosauri giganti noti solo da resti frammentari. Ciò, sopratutto, nei casi in cui tali estrapolazioni non erano basate matematicamente su serie di dati, bensì su non ben precisate ricostruzioni o singole proporzioni. Se nessuno di noi conoscesse nulla di Tyrannosaurus a parte le sue braccia, potremmo ipotizzare qualcosa sul suo aspetto generale basandoci unicamente su Dilong o Raptorex? Ad ogni modo, recentemente, qualcosa in merito ai due theropodi più enigmatici della Formazione Nemegt (Deinocheirus e Therizinosaurus, entrambi noti prettamente da arti anteriori) è stato pubblicato.
Senter e Robins (2010) osservano che negli scheletri articolati dei theropodi (e degli altri dinosauri bipedi) l'estremità posteriore della scapola è alla stessa altezza dell'acetabolo (il punto in cui la gamba articola col bacino). Da questa osservazione, gli autori si sono chiesti se esista quindi una correlazione tra dimensione del cinto pettorale e dell'arto anteriore e altezza dell'acetabolo (ovvero, dimensione della gamba articolata). Effettivamente, utilizzando le misure degli arti dei dinosauri bipedi noti, gli autori hanno mostrato una robusta correlazione (> 90%) tra lunghezza della scapola, lunghezza dell'omero e altezza della gamba. Dato che l'omero è noto in Therizinosaurus, e sia omero che scapola sono noti in Deinocheirus, gli autori propongono la prima stima quantitativa dell'altezza all'acetabolo (dimensione della gamba) di questi due theropodi.
Modificato da Senter e Robins (2010)
I valori risultati sono di circa 3 metri per Therizinosaurus e 3,3-3,6 metri per Deinocheirus. Per non generare inutili discussioni, ripeto che queste SONO STIME, NON DATI DIRETTI. Ovvero, a meno che nuove scoperte non dimostrino che questi due theropodi erano qualcosa di mai visto prima, totalmente bizzarro e fuori dagli "standard proporzionali" dei theropodi, la cautela ci dice che, usando gli altri theropodi come metro di valutazione, essi risultano avere arti posteriori che, in posizione eretta, sollevavano l'acetabolo a, rispettivamente, 3 metri e circa 3,5 metri dal suolo. In base a queste stime, Deinocheirus risulterebbe quindi il theropode più alto conosciuto, con una gamba leggermente più lunga di quella del più grande e completo Tyrannosaurus.
Aldilà delle solite discussioni sul "theropode più grande" che questo studio genererà, è molto interessante la discussone paleo-ecologica proposta da Senter e Robins (2010). Essi infatti confrontano le dimensioni della gamba stimata in questi due theropodi con quelle degli altri dinosauri noti nella Formazione Nemegt, una delle più ricche del Cretacico Superiore. Deinocheirus e Therizinosaurus risultano i dinosauri con gli arti posteriori più lunghi della Formazione Nemegt. Essi risultano più alti degli hadrosauridi e del sauropode Opisthocoelicaudia. Questo significa che probabilmente questi due theropodi, entrambi interpretabili come erbivori sulla base della loro posizione filogenetica in Ornithomimosauria e Therizinosauridae (in realtà, questa interpretazione meriterebbe una discussione più approfondita sul modo con cui determinare il regime alimentare di Deinocheirus, che tralascio per ora) potevano raggiungere fonti di cibo vegetale inaccessibili agli altri dinosauri. Ciò è probabilmente ancora più probabile considerando che entrambi i due dinosauri erano probabilmente (come i loro parenti prossimi) dotati di lunghi colli e teste piccole e leggere che potevano essere elevate ben sopra l'altezza della schiena. Pertanto, è plausibile vedere questi due theropodi come dei competitori alimentari degli hadrosauridi e dei sauropodi capaci di foraggiare sulle chiome degli alberi.
In effetti, se guardate la diversità della Formazione Nemegt, noterete la grande abbondanza dei theropodi. Non solo essi occupano le nicchie predatorie (ipercarnivore, cioè specializzate a predare vertebrati), ma sono anche abbondanti nelle nicchie non-predatorie (non-ipercarnivore).
Senter e Robins (2010) notano che, basandosi sulle nicchie alimentari controllate dall'altezza, Deinocheirus e Therizinosaurus erano probabilmente in competizione tra loro per le risorse, essendo, probabilmente, entrambi erbivori ed entrambi molto alti. Tuttavia, penso che questa competizione non fosse direttamente per le risorse, dato che, basandosi sulla morfologia dei loro arti anteriori, essi appaiono chiaramente differenti, e quindi, probabilmente, specializzati per ecologie differenti, sebbene simili (almeno) nel parametro delle dimensioni adulte. Deinocheirus ha arti più slanciati, mano più corta e artigli più robusti. Therizinosaurus ha arti più massicci, metacarpo più lungo (ma dita più corte) e artigli più stretti e compressi. Non possiamo, per ora, sapere a quali stili di vita queste anatomie fossero più adatte, ma ciò è un indizio che i due animali probabilmente non erano in competizione diretta per le risorse.
Ringrazio Marco Auditore per avermi inviato questo studio.
Bibliografia:
Senter P., Robins J.H, 2010 - Hip heights of the gigantic theropod dinosaurs Deinocheirus mirificus and Therizinosaurus cheloniformis, and implications for museum mounting and paleoecology. Bulletin of the Gunma Museum of Natural History 14: 1-10.
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