L'abusatissimo argomento che "Jurassic Park non è un documentario" non fa una piega, se inteso alla lettera. Verissimo, il romanzo ed il film sono solo opere di finzione. Tuttavia, dal punto di vista di un paleontologo, Jurassic Park è anche la versione popolare ufficiale dei dinosauri, quella che domina da 30 anni l'immaginario del profano. Ormai, milioni di persone, quando pensano ai dinosauri, pensano alla versione mostrata in Jurassic Park. Ed anche se noi sappiamo benissimo che Jurassic Park sia solo un film e non un documentario, l'immagine dei dinosauri che è trasmessa dal film si è imposta come canone "ufficioso" per come un dinosauro deve apparire, muoversi e comportarsi.
Di conseguenza, le numerose licenze artistiche, invenzioni fantasiose e concezioni obsolete presenti in Jurassic Park sono divenute "mainstream", al punto che sembra quasi impossibile liberarsene.
Dilophosaurus con le claimidi e che sputa veleno - un'invenzione dei realizzatori di Jurassic Park - non aveva alcun senso prima del 1990, oggi è invece un'immagine del tutto usuale, e per molti persino ovvia, se non l'unica valida. Se pensate che il Dilophosaurus del film sia un caso estremo di speculazione fantastica e di licenza cinematografica, sia un esempio forzato perché palesemente esagerato, ma che per il resto i dinosauri di Jurassic Park siano comunque un modello di riferimento discretamente legittimo su cui modellare un reboot, questo episodio è per voi.
Forse pensate che siete "aggiornati" su ciò che occorre modificare nel design dei dinosauri in questo reboot. In fondo, alcune di queste modifiche sono comparse anche nei sequel del film del 1993. In realtà, una revisione approfondita dei dinosauri in un reboot va ben oltre l'aggiunta del piumaggio, il rifacimento di labbra o polsi, cioè quel genere di dettagli che molti appassionati di dinosauri conoscono bene anche dalla letteratura divulgativa.
Ecco una lista di tutto ciò che occorre cambiare nei dinosauri per farli partecipare legittimamente al nostro reboot.
1- I dinosauri non si dividono in docili vs mostri. Nel Franchise Jurassico, abbiamo sostanzialmente due tipologie di dinosauro: 1) l'erbivoro docile, mansueto, abbastanza idiota e poco pericoloso a meno che tu non vada apposta a disturbarlo. 2) la macchina di morte, assetata di sangue umano e votata sempre e comunque alla predazione degli esseri umani.
In questo reboot, tutti i dinosauri sono animali intrinsecamente pericolosi, ma nessuno è a priori un mostro spietato. Gli erbivori non sono degli idioti mansueti, ma animali con un'indole non prevedibile, quindi non necessariamente pacifica. In questo reboot, puoi essere ucciso anche da un dinosauro vegetariano solamente perché sei finito incautamente dentro il suo territorio. Inoltre, è bene rimarcare che nei rettili non esiste una reale distinzione tra "erbivoro puro" e "carnivoro puro". Se sei una fonte di proteine a buon prezzo, sei un possibile pasto anche per un dinosauro "vegetariano". Camminare in mezzo a questi animali non è meno pericoloso di passeggiare lungo le rive di un fiume africano abitato da coccodrilli. I carnivori sono sì pericolosi, ma lo sono nella misura in cui possono considerare un essere umano una preda. Pertanto, è possibilissimo che un dinosauro vegetariano di medie dimensioni sia un animale molto più feroce e spaventoso di un predatore gigante, il quale invece non ritiene un piccolo essere - quale è l'uomo ai loro occhi - una fonte interessante di cibo.
2- Nessun dinosauro apre le porte o escogita agguati in gruppo. Jurassic Park ha reso popolarissima l'idea che alcuni dinosauri predatori, come Velociraptor, fossero molto intelligenti e capaci di sofisticate tecniche di caccia. Si tratta di una favola derivata da errate considerazioni dei siti fossiliferi in cui questi dinosauri sono stati scoperti, ma che non tiene conto delle caratteristiche del sistema nervoso centrale di questi animali, delle condizioni tafonomiche dei siti fossiliferi, ed in generale dei meccanismi con cui evolve il comportamento animale.
In questo reboot, nessun dinosauro è più intelligente di un varano australiano. Animale rapido e curioso, aggressivo ed imprevedibile, nessuno lo nega, ma non certo dotato dell'intelligenza di uno scimpanzé o di un corvo della Nuova Caledonia.
3- I dinosauri non camminano come struzzi o come elefanti. Al fine di rendere i loro dinosauri digitali il più naturali possibili, gli animatori di Jurassic Park si sono ispirati alle movenze di animali reali, come elefanti, giraffe e struzzi. Si tratta di una scelta del tutto arbitraria, non basata su analisi biomeccaniche precise, e che non tiene conto delle peculiarità del sistema muscoloscheletrico dei dinosauri e della particolare anatomia dei loro arti. Se questo può risultare accettabile se confrontiamo un dinosauro con una giraffa, forse potrà stupire chi assume che, essendo lo struzzo un membro di Dinosauria, condivida con i dinosauri mesozoici il medesimo impianto scheletrico e muscolare. In realtà, gli uccelli sono un gruppo estremamente modificato di dinosauro, ed hanno acquisito modelli locomotori unici che non si osservano negli altri dinosauri. Pensare che un uccello sia un buon modello locomotorio per un Tyrannosaurus è sbagliato quanto lo sarebbe il pensate che le gambe di un pipistrello siano un buon modello per ricostruire la camminata di un ippopotamo. Le analisi biomeccaniche indicano che il principale motore della camminata nei dinosauri non-aviani è il distretto muscolare che estende il bacino. Negli uccelli, il principale distretto muscolare della camminata è l'estensore del ginocchio. Si tratta di due ben diverse filosofie deambulatorie, che producono differenti stili di camminata. Inoltre, il meccanismo di estenzione della caviglia nei dinosauri non-aviani non è riconducibile ai modelli presenti nei rettili, mammiferi e persino uccelli di oggi.
Un ulteriore elemento che questo reboot vuole trasmettere è il concetto che i dinosauri non camminavano nella stessa maniera e con la medesima postura o andatura. Nei film e nei documentari, i dinosauri camminano tutti allo stesso modo, indipendentemente che siano lunghi 1 metro oppure 12 metri, che abbiano colli lunghi o teste massiccie, che abbiano braccia ridotte o enormi artigli a falce, che abbiano code corte o molto lunghe. Mi pare evidente che una simile uniformità locomotoria sia più una banalizzazione imposta alle animazioni piuttosto che la rappresentazione della realtà naturale.
Dato che questo reboot è del tutto svincolato da problemi economici, possiamo concederci il lusso di lavorare dettagliatamente producendo differenti modelli locomotori ai diversi animali.
Legato a quanto appena scritto è anche il concetto, apparentemente banale ma spesso dimenticato nelle animazioni, che tanto più grande è un animale e tanto meno agile e veloce è ogni suo movimento. I dinosauri giganti sono potenti ma non sono agili. Dimenticatevi Tyrannosaurus che insegue una jeep, la biomeccanica di questo animale indica che non poteva andare a più di 30 Km/h, una velocità che, onestamente, ricorda più il traffico in centro storico col motorino che un'inseguimento automobilistico. Ma se volete qualcuno in grado di accartocciarvi l'automobile, ecco, quello rientra nelle potenzialità di un grosso dinosauro.
4- I dinosauri non ruggiscono né muggiscono. I dinosauri sono imparentati con i rettili e gli uccelli, non sono mammiferi. I rettili soffiano per intimidire un avversario, sibilano, emettono schiocchi o gorgoglii, spesso tenendo la bocca chiusa e non esprimendo alcuna emozione. Quando un animale attacca una preda, non ruggisce prima di scattare, anche perché ciò vanificherebbe l'effetto sorpresa tipico di molte strategie predatorie. In questo reboot, i dinosauri non hanno l'ossessione di recitare una parte drammatica, né devono enfatizzare le loro azioni emettendo versi particolari ad ogni movimento. Un predatore che attacca senza emettere suoni, e che soggioga la sua preda senza emanare alcuna emozione, non è detto che sia meno spaventoso degli abusati ruggiti di ispirazione leonina.
5- I dinosauri non formano famigliole. In alcuni seguiti di Jurassic Park, compaiono giovani dinosauri. In ossequio ad uno stereotipo del tutto infondato, i giovani dinosauri del Franchise sono modellati assumendo che essi fossero analoghi ai cuccioli dei grandi mammiferi, come gli elefantini o i vitelli. Il risultato sono animali poco realistici, con zampe corte e tozze, occhioni luccicosi e goffe movenze da neonato che ad alcuni di noi fanno emettere gridolini del tipo "ammoreee!". In realtà, tutti i dinosauri mesozoici avevano prole precoce o iperprecoce, ovvero perfettamente autonoma fin dalla nascita ed in grado di badare a sé stessa fin dalla tenerissima età. Un dinosauro carnivoro era in grado di mordere e di catturare una preda né più né meno di un coccodrillino. Inoltre, mentre nel Franchise abbiamo sempre delle relazioni madre-figlio piuttosto strette, i dinosauri avevano cure parentali molto blande, e nascevano in covate numerose, mai come figli unici oggetto della piena attenzione dei genitori. Gli adulti dei dinosauri non interagivano molto con la prole, la quale si spostava e si nutriva autonomamente, ed al massimo accorrevano per scacciare eventuali predatori, come fanno i grandi uccelli o i coccodrilli quando qualcuno si avvicina troppo alla nidiata.
In conclusione, in questo reboot i dinosauri sono molto più rettiliani di come appaia nel Jurassic Park originale. Nelle movenze, comportamenti e relazioni sociali, essi ricordano più dei coccodrilli giganti con l'indole di uno struzzo, dei varani con una onesta spruzzatina di casuario, piuttosto che elefanti, giraffe o leonesse. Inoltre, essi non sono mostri sanguinari né macchine indistruttibili. Non sono ossessionati da fare entrate scenografiche o dall'ostentare in modo enfatico i loro comportamenti. Trenta anni di video in CGI plasmati sull'arbitrario canone di Jurassic Park hanno reso queste ovvie considerazioni quasi un'eresia.
molto interessante, come sempre. una domanda: quindi tu pensi che si possa ipotizzare un'attività predatoria attiva in molti se non tutti i dinosauri tradizionalmente classificati come "erbivori"? So che, in generale, spesso i confini sono sfumati (ricordo un cavallo che mangiava un pulcino, ippopotami che si nutrono anche di carcasse), però ammetto di non aver mai pensato a questa possibilità per i dinosauri. Al netto di tutti i comportamenti potenzialmente aggressivi che qualsiasi animale selvatico può mettere in campo.
RispondiEliminaEmiliano
Predazione vera e propria no, nel senso che i non-theropodi non hanno adattamenti specifici per la predazione. Direi piuttosto una dieta onnivora opportunista, che sfrutta eventualmente nidi, carcasse o animali facili da catturare, ma non una vera e propria ecologia da cacciatore.
EliminaOk allora più o meno quello che immaginavo. Grazie
EliminaEmiliano
Sempre più avvincente. In effetti, l'equivalenza erbivoro = non aggressivo è infondata e basata su un luogo comune. Un elefante africano è pericoloso a prescindere e se minacciato, sono guai; gli ippopotami - Lines fanno più vittime dei coccodrilli e quanto al bufalo africano, probabimente la specie più incazzosa dell'intero regno animale, gli basta la vista di un essere umano per caricarlo a testa bassa. Sono fatti che già a sei anni e qualche documentario tutti sanno: sarà che, spesso, il cinema ha la tendenza a sottovalutare i propri spettatori?
RispondiEliminaSebastiano
P.S.
anni fa capitò di essere caricati da una mucca su di un sentiero della Val Pusteria...abbiamo infranto il record dei cento metri!
Il cranio rosso su sfondo nero... è per caso Daurlong?
RispondiEliminaNo. Vediamo chi indovina.
EliminaScipionix? Emiliano
EliminaYutyrannus
EliminaStefano