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26 aprile 2010

Kem Kem Wars - Episode IV: A new (old) bone

Tanto tempo fa, in un Supercontinente lontano...
Una tessera di un puzzle, da sola, non ha alcun significato. Tuttavia, come tutti gli appassionati di puzzle sanno, durante l'assemblaggio della figura completa può capitare che un singolo pezzo, apparentemente privo di valore, diventi determinante se permette la fusione di due aree moderatamente ampie che, fino ad allora, erano rimaste separate.
Kemkemia (Cau & Maganuco, 2009) è stato una sfida intellettuale molto appassionante. Io e Simone Maganuco abbiamo macinato i nostri neuroni nel tentativo (speriamo riuscito) di dare un senso a quella piccola vertebra etichettata MSNM V6408. Una singola vertebra caudale, per quanto bizzarra, è parte di una storia evolutiva. Pertanto, ci siamo chiesti, dovrebbero esistere tracce di questa storia evolutiva nel record fossile pubblicato.
La prima cosa che ho fatto durante lo studio di Kemkemia è stato appunto quello di cercare in letteratura qualunque esemplare che avesse qualche somiglianza rilevante con MSNM V6408. "Somiglianza rilevante" significa "sinapomorfia", cioè carattere condiviso perché ereditato da un antenato comune relativamente prossimo. Ad esempio, la semplice forma allungata, da sola, non è una caratteristica rilevante, dato che, da sola, essa è poco diagnostica all'interno di Theropoda, sopratutto nel caso delle vertebre caudali distali. Tuttavia, quando si rinviene un esemplare con una combinazione di ben sei caratteri presenti in Kemkemia, si può sperare di essere sulla buona strada. Inoltre, se quell'esemplare presenta altre caratteristiche, non presenti in Kemkemia, le quali però confermano lo scenario inziale ipotizzato solamente da MSNM V6408, allora può davvero essere la strada giusta, perché, come nel caso del puzzle citato all'inizio, siamo di fronte a pezzi distinti di un disegno unico, che stanno finalmente iniziando a combaciare.
L'esemplare in questione è una vertebra caudale intermedia di un theropode di taglia medio-piccola dalla Formazione Lameta della fine del Cretacico dell'India, descritto da Huene & Matley (1933) e catalogato K29-599. Questa singola vertebra caudale condivide con l'olotipo di Kemkemia una generale forma bassa ed allungata, segno che entrambi gli animali avevano code affusolate, e le seguenti sinapomorfie: lamina prespinale allungata (1), una superficie ventrale del centro stretta, convessa e priva di solchi o carene (2), un canale neurale ipertrofico ampio almeno metà della faccetta craniale del centro (3), faccette articolari del centro concave (4) e di forma quadrangolare (5). Infine, la base della spina neurale mostra che questa era localizzata nella parte distale del tetto dell'arco, ed era relativamente robusta (6). Ovviamente, a parte il carattere (3), tutti gli altri, presi singolarmente, sono presenti in altri taxa di Theropoda, ma solo Kemkemia ha questa completa combinazione di caratteristiche. Ciò è quindi un indizio di affinitità evolutiva tra Kemkemia e l'esemplare indiano. Inoltre, ed è questo l'aspetto interessante, questa vertebra proviene da una zona della coda più prossimale rispetto a MSNM V6408, e presenta alcuni processi ossei che l'olotipo di Kemkemia (essendo una caudale distale) non presenta. In particolare, K29-599 conserva i processi trasversi, inserzioni della muscolatura caudofemorale che scompaiono nella zona della coda in cui, in vita, l'esemplare MSNM V6408 di Kemkemia era localizzato. I processi trasversi di K29-599 sono molto utili per stabilire le affinità evolutive di questo esemplare indiano. Essi sono a forma "di aletta", proiettati all'indietro (7) e presentano una escavazione della superficie dorsale (8). Questi due caratteri assieme sono presenti esclusivamente nella caudali intermedie dei noasauridi, come Masiakasaurus e Ligabueino (come discusso da Novas et al., 2004). Pertanto, è molto probabile che l'esemplare indiano appartenga ad un Noasauridae. Combinando quindi entrambe le interpretazioni (che Kemkemia sia imparentato strettamente con l'esemplare indiano; che l'esemplare indiano sia un Noasauridae) risulta ragionevole supporre che Kemkemia stesso sia un Noasauridae, in accordo con l'ipotesi che questo taxon sia un probabile Ceratosauria di struttura gracile.

Approfitto della menzione di Ligabueino e dei Noasauridae in generale per ringraziare Federico Agnolin (Museo Argentino di Scienze Naturali di Buenos Aires) per avermi inviato molte informazioni inedite su questi theropodi.

Se vi interessa conoscere la Prima Trilogia di Kem Kem Wars:
Episodio I
Episodio II
Episodio III

Bibliografia:
Cau A. & Maganuco S., 2009 - A new theropod dinosaur, represented by a single unusual caudal vertebra from the Kem Kem Beds (Cretaceous) of Morocco. Atti della Società italiana di Scienze naturali e del Museo civico di Storia naturale di Milano, 150 (II): 239–257.
Huene F. V. & Matley C. A., 1933 – The Cretaceous Saurischia and Ornithischia of the central provinces of India. Memories of the Geological Survey of India, 21 (1): 1-74.
Novas F. E., Agnolin F. L. & Bandyopadhyay S., 2004 – Cretaceous theropods from India: A review of specimens described by Huene and Matley (1933). Revista Museo Argentino de Ciencias Naturales, n.s., 6 (1): 67-103.

12 commenti:

  1. Ho appena scoperto questo blog ma già lo amo .
    Ti giuro che continuerò a seguirti , cavolo , difficilmente si trova in rete roba così intelletuale e specialistica ma nel contempo accessibile .
    Un bacio (niente di homo) , Giacomo .

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    1. CONCORDO, E PENSO CHE ANDREA SIA ANCHE UNA PERSONA MATURA E PAZIENTE ANCHE ALLE MIE DOMANDE MOLTO STUPIDE!

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  2. Grazie per le dimostrazioni di stima...
    Io saluto con una virile stretta di mano, che è molto Homo sapiens (adatta a tutti, sia etero che omo).
    :-)

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  3. "Von Huene colpisce ancora".

    Bhè mi ero fatto l'idea che fosse un ceratosauro un po' più "basale", un _Bahariasauridae_, parente di _Elaphrosaurus_ o di _Limosaurus_ ...

    L'Attack of the Roof Bones continua, fino alla prossima eccitante scoperta. Lunga vita ai raiders of the lost taxa.

    P.S.
    Quant'è robusta l'appartenenza dei Noasauridae allo stesso clade di Abeliosauridae e Carnotaurinae, (e non invece in un clade con i Bahariasauridae, ed escludente gli altri due)?

    Erodoto

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  4. @Erodoto:Bhè mi ero fatto l'idea che fosse un ceratosauro un po' più "basale", un _Bahariasauridae_, parente di _Elaphrosaurus_ o di _Limosaurus_ ...

    Può essere un'altrenativa plausibile. Infatti, collegandomi alla tua domanda nel PS, penso che l'attuale stato di Ceratosauria sia ancora relativamente debole. La filogenesi di Canale et al (2009), nell'articolo su Skorpiovenator, collocano Elaphrosaurus dentro Noasauridae. Credo che è ancora presto per affermare con sicurezza la forma di Ceratosauria. Occorrono più taxa basali, del Giurassico, per avere un quadro chiaro delle relazioni. Siamo come per Coelurosauria negli anni '90, prima che scoprissimo le faune cinesi del Giurassico Superiore e Cretacico Inferiore, quando pareva robusto legare troodonti con ornithomimosauri e alvarezsauri con uccelli, e poi ci siamo ricreduti.

    Anche se attualmente appare più probabile un legame Noasauridae+Abelisauridae senza "bahariasauri/elaphrosauri" non mi stupirei di nuove scoperte che sconvolgano tutto. Limusaurus e Deltadromeus insegnano.

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  5. Those first two comments cracked me up! (laughs)


    Paul W.

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  6. Hello
    Is that "indian Kemkemia" similary sized or smaller ??

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  7. quant'è lunga la coda di un velociraptor?

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    1. nessuno lo sa ahahahahaha

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    2. ma setila di scrivere scemenz... su questi blog seri

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    3. circa 80-90 cm

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    4. è vero bravo signor anonimo

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