Sicuramente, chi sta leggendo questo post "sa già" cosa sia Raptorex, dato che non è improbabile che abbia già letto le varie opinioni in rete, le informazioni basilari da Wikipedia, ed abbia scaricato ricostruzioni e filmati a riguardo. Quindi, a meno che non voglia rendere questo post una ridondante vertebra caudale distale del sauropode mediatico generato dal nome più atroce e commerciale mai attribuito ad un theropode, userò Raptorex come esempio particolare per un discorso più generale.
Se lo scopo ultimo della paleontologia sistematica fosse solamente l'incasellamento dei fossili all'interno di categorie, questo post si potrebbe riassumere con la seguente frase: Raptorex è un nuovo tyrannosauroide basale, dal Cretacico Inferiore della Cina, filogeneticamente prossimo a Tyrannosauridae. In realtà, lo scopo delle filogenesi non è la collocazione dei taxa in posizioni relative l'uno rispetto all'altro, bensì la determinazione della sequenza delle trasformazioni (ovvero, l'evoluzione morfologica) che deriva dalla collocazione dei taxa in particolari posizioni. Quindi, quello che per molti è il fine della filogenesi è in realtà solamente un mezzo per il vero fine. Tornando a Raptorex, esso è effettivamente una scoperta inattesa per i sistematici dei theropodi. Una piacevole scoperta, che, come ho detto spesso, rimarca la natura non-dogmatica delle nostre ipotesi scientifiche. Prima di Raptorex era opinione generale che l'evoluzione di Tyrannosauridae a partire dai tyrannosauroidi basali fosse una storia di trasformazioni morfologiche dettate dall'acquisizione del gigantismo. In particolare, l'espansione del cranio e della muscolatura del palato, l'accorciamento dell'arto anteriore, l'evoluzione di una mano funzionalmente didattila, e lo sviluppo dell'arctometatarso erano visti come un concerto di adattamenti avvenuto nel Cretacico Superiore, in concomitanza con l'evoluzione del gigantismo. La recente scoperta di Xiongguanlong pareva confermare questo modello. Raptorex smentisce questo quadro, e ne apre uno nuovo, inatteso. Raptorex è un tyrannosauroide di circa 3 metri di lunghezza (determinata estrapolando le dimensioni dell'olotipo, un subadulto di circa 2.5 metri), avente massa paragonabile a quella di Deinonychus, quindi nel range dimensionale intermedio tra Dilong e Guanlong, ma inferiore a quello di Xiongguanlong, Eotyrannus e Stokesosaurus. Come Dilong ed Eotyrannus, risale al Cretacico Inferiore. Fin qui, pertanto, Raptorex non fa che aggiungersi al club dei tyrannosauroidi basali non-tyrannosauridi. Tuttavia, l'anatomia di questo tyrannosauroide è molto più derivata dei taxa suoi contemporanei, al punto che inizialmente ho storto non poco il naso davanti alla sua descrizione (per alcuni motivi che ho discusso in privato): Raptorex ha un cranio relativamente espanso, un maggior grado di compressione dei denti premascellari, un nasale dalla sezione più convessa, un arto anteriore molto ridotto e probabilmente funzionalmente didattilo (nel fossile mancano alcune ossa per poterlo affermare con maggior sicurezza) ed un arto posteriore allungato ed il piede arctometatarsale. Questi caratteri, finora ritenuti esclusivi di Tyrannosauridae all'interno di Tyrannosauroidea, implicano che tutti questi tratti non solo comparvero molto prima di quanto pensassimo, ma non sono minimamente correlati con l'evoluzione del gigantismo. In effetti, la presenza di altri tyrannosauroidi basali, non legati a Tyrannosauridae, eppure ben più grandi di Raptorex avrebbe dovuto suggerire che l'evoluzione delle dimensioni corporee nei tyrannosauroidi fu un processo avvenuto più volte indipendentemente, slegato da altri fattori. Ciò rimarca il grande successo di questo clade, e non solo del suo ramo più famoso.
Un aspetto molto interessante, che spero Megamatrice potrà risolvere, è se esista un qualche legame tra questo tyrannosauroide di taglia media ed un altro tyrannosauroide di taglia media molto apomorfico, Bagaraatan. Di tutto questo, parlerò in un prossimo post.
Bibliografia:Se lo scopo ultimo della paleontologia sistematica fosse solamente l'incasellamento dei fossili all'interno di categorie, questo post si potrebbe riassumere con la seguente frase: Raptorex è un nuovo tyrannosauroide basale, dal Cretacico Inferiore della Cina, filogeneticamente prossimo a Tyrannosauridae. In realtà, lo scopo delle filogenesi non è la collocazione dei taxa in posizioni relative l'uno rispetto all'altro, bensì la determinazione della sequenza delle trasformazioni (ovvero, l'evoluzione morfologica) che deriva dalla collocazione dei taxa in particolari posizioni. Quindi, quello che per molti è il fine della filogenesi è in realtà solamente un mezzo per il vero fine. Tornando a Raptorex, esso è effettivamente una scoperta inattesa per i sistematici dei theropodi. Una piacevole scoperta, che, come ho detto spesso, rimarca la natura non-dogmatica delle nostre ipotesi scientifiche. Prima di Raptorex era opinione generale che l'evoluzione di Tyrannosauridae a partire dai tyrannosauroidi basali fosse una storia di trasformazioni morfologiche dettate dall'acquisizione del gigantismo. In particolare, l'espansione del cranio e della muscolatura del palato, l'accorciamento dell'arto anteriore, l'evoluzione di una mano funzionalmente didattila, e lo sviluppo dell'arctometatarso erano visti come un concerto di adattamenti avvenuto nel Cretacico Superiore, in concomitanza con l'evoluzione del gigantismo. La recente scoperta di Xiongguanlong pareva confermare questo modello. Raptorex smentisce questo quadro, e ne apre uno nuovo, inatteso. Raptorex è un tyrannosauroide di circa 3 metri di lunghezza (determinata estrapolando le dimensioni dell'olotipo, un subadulto di circa 2.5 metri), avente massa paragonabile a quella di Deinonychus, quindi nel range dimensionale intermedio tra Dilong e Guanlong, ma inferiore a quello di Xiongguanlong, Eotyrannus e Stokesosaurus. Come Dilong ed Eotyrannus, risale al Cretacico Inferiore. Fin qui, pertanto, Raptorex non fa che aggiungersi al club dei tyrannosauroidi basali non-tyrannosauridi. Tuttavia, l'anatomia di questo tyrannosauroide è molto più derivata dei taxa suoi contemporanei, al punto che inizialmente ho storto non poco il naso davanti alla sua descrizione (per alcuni motivi che ho discusso in privato): Raptorex ha un cranio relativamente espanso, un maggior grado di compressione dei denti premascellari, un nasale dalla sezione più convessa, un arto anteriore molto ridotto e probabilmente funzionalmente didattilo (nel fossile mancano alcune ossa per poterlo affermare con maggior sicurezza) ed un arto posteriore allungato ed il piede arctometatarsale. Questi caratteri, finora ritenuti esclusivi di Tyrannosauridae all'interno di Tyrannosauroidea, implicano che tutti questi tratti non solo comparvero molto prima di quanto pensassimo, ma non sono minimamente correlati con l'evoluzione del gigantismo. In effetti, la presenza di altri tyrannosauroidi basali, non legati a Tyrannosauridae, eppure ben più grandi di Raptorex avrebbe dovuto suggerire che l'evoluzione delle dimensioni corporee nei tyrannosauroidi fu un processo avvenuto più volte indipendentemente, slegato da altri fattori. Ciò rimarca il grande successo di questo clade, e non solo del suo ramo più famoso.
Un aspetto molto interessante, che spero Megamatrice potrà risolvere, è se esista un qualche legame tra questo tyrannosauroide di taglia media ed un altro tyrannosauroide di taglia media molto apomorfico, Bagaraatan. Di tutto questo, parlerò in un prossimo post.
Sereno P., Tan, L., Brusatte, S.L., Kriegstein, H.J., Zhao, X. & Cloward, K., 2009 - Tyrannosaurid skeletal design first evolved at small body size. Science, online September 17. DOI: 10.1126/science.1177428.
Post magnifico; semplice e chiaro come sempre.
RispondiEliminaCerto che in quanto a fantasia i paleontologi... X°D