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31 luglio 2025

Guest Post: Review of Jurassic World Rebirth

 


Ho promesso che non avrei scritto una recensione del nuovo film del franchise giurassico. E resto fedele alle mie parole. Anche perché, non avendo visto il film, non ho modo di valutarlo.

Sebbene non possa recensire quel film, posso ospitare le recensioni scritte da altri. Pertanto, è con grande piacere che lascio la parola alla persona più qualificata nell'intero Multiverso per scrivere una recensione su un film del Franchise figlio di Jurassic Park, colui che è il Padre stesso di questo parco, il creatore ed ideatore dell'idea stessa di parco giurassico, di mondo perduto, di mondo giurassico e di sue eventuali rinascite: John Alfred Hammond.

Entra un uomo anziano, vestito di bianco, lo stesso colore della sua barba e dei sui capelli. Si appoggia ad un bastone col pomello in ambra. Il viso è bonario e amichevole. Si siede al tavolo, proprio di fronte a me, ed infila un cucchiaio nella vaschetta di gelato di fronte a lui. Solleva il cucchiaio, la cui punta è immersa in un ricciolo di crema, e lo assaggia.

"Si stava squagliando... Grazie al gestore di questa pagina per avermi invitato a scrivere una recensione dell'ultimo film."

Infila il cucchiaio nuovamente nel gelato. Sorride sornione.

"Sa quale fu la prima cosa che realizzai appena divenuto miliardario? Il Parco Giurassico. In Costa Rica. C'era il centro visitatori, il laboratorio genetico e i recinti elettrificati".

"Tutto era in CGI e animatronici, ma la gente diceva di vedere i dinosauri vivi e vegeti"

"Ho visto il brachiosauro, mamma. Ho visto il dinosauro: tu lo vedi?"

"Il brachiosauro nel prato. Il Triceratops malato. Il T. rex che abbatte la recinzione..."

Hammond ora si fa serio.

"Ma con questo film, volevo che non fosse un'illusione. Qualcosa di reale. Che si vedesse e si toccasse"

"Un'idea non priva di meriti".

Faccio presente ad Hammond alcune criticità dell'intero Franchise.

"Ha ragione. Ha assolutamente ragione", dice, interrompendomi con tono sprezzante.

"Affidarsi agli umori della fanbase è stato un errore. Siamo troppo dipendenti dalla nostalgia e dall'emotività. Ma la prossima volta tutto si può correggere".

Cerco di replicare, ma Hammond continua.

"La riproduzione seriale è un atto di assoluta meccanica razionale. La prossima volta sarà impeccabile".

 Provo a sollevare un'obiezione.

"Quando avremo di nuovo la serialità...", mi interrompe Hammond.

A quel punto mi sollevo e gli rispondo:

"Non avete mai avuto la serialità! Questa è l'illusione: sono stato abbagliato anche io dalle potenzialità di questo Franchise. Ma ho commesso un errore. Ho creduto che bastasse mettere più dinosauri, più denti, più isole, più parchi, più miliardari, più bambini, più canotti in mithril, più giocattoli, più videogiochi, più CGI e più figlie di Ron Howard per far andare avanti la baracca... ma ora è un dannato minestrone riscaldato che non mi dice nulla, ed io sono troppo vecchio per sorbirmi ancora sempre la stessa roba.

C'è una sola cosa che conta: la paleontologia che amiamo.

Tafonomia, anatomia, filogenetica... John, sono tutte là dove il registro fossilifero sta emergendo..."

Hammond mi osserva basito, come se avessi colto finalmente quello che non aveva mai saputo realizzare.

Afferro un cucchiaio e tiro su un po' di gelato. 

Ho gli occhi leggermente umidi.

"... è buono" sussurro.

"Qui non si bada a spese" chiude Hammond.

19 luglio 2025

Perché il Prequel di Jurassic Park potrebbe essere un capolavoro

 

Gli Eroi di cui abbiamo bisogno

Come ho scritto in precedenti post, non ho interesse a parlare delle ultime emanazioni del Franchise Giurassico. Per la cronaca, non ho visto l'ultimo film né mi interessa vederlo. Se a voi è piaciuto oppure vi ha fatto schifo, a me non interessa saperlo.

In questo post, voglio parlare invece di un film che non esiste ma che secondo me sarebbe fantastico da vedere: Il Prequel Canonico di Jurassic Park.

Cosa intendo per "Prequel Canonico"? Intendo un film che narra di eventi che sono avvenuti prima del primo film e che sono menzionati nel primo film. Ovvero, un film che si collega necessariamente al primo Jurassic Park spiegando ed ampliando elementi interni a quel film.

Esempio:

Robert Muldoon ci informa che i raptor in origine erano 8, ma che la "capobranco" ne ha uccise 5. Sarebbe bello sviluppare questo tema, del branco di 8 raptor che diventano solo 3. 

Sempre Muldoon ci informa che i raptor prima di essere rinchiusi nel loro recinto super-controllato erano in una recinzione "normale" e che avevano imparato ad attaccare gli inservienti. Anche questo è un tema che sarebbe bello sviluppare in un film. Jurassic Park si apre proprio con la scena del trasferimento dei raptor dentro il recinto super-controllato: come ha fatto Muldoon a catturare quei 3 animali? 

In Jurassic Park, il paleontologo Juanito Rostagno (il capo degli scavi nella miniera di ambra) parla di Hammond con estrema familiarità: conosce il fatto che il miliardario odii le ispezioni perché rallentano le operazioni del parco, e questo implica che ha collaborato con lui fin dall'inizio del progetto "Jurassic Park": anche questo può essere un tema da includere in un prequel. 

Ci sarebbe spazio anche per spiegare la vicenda tra Hammond e Nedry, e sviluppare come il secondo sia stato contattato e corrotto dalla azienda rivale di Dodson.

Onestamente, la coppia Muldoon-Rostagno mi intriga molto, e sarebbe ottima come co-protagonisti del film. I due sono diversi fisicamente, cosa che giova nella creazione di una coppia di "bro" cinematograficamente vincente, ma entrambi appaiono come tipi pratici e in grado di gestire situazioni avventurose. Inoltre, entrambi sono stretti collaboratori di Hammond, quindi possono essere il fulcro della vicenda centrale del film, ambientato all'interno del parco in costruzione. 

La vicenda del film potrebbe essere ambientata poco prima degli eventi del primo film del 1993, con un cast ovviamente aggiornato dato che alcuni degli attori del film originario sono o troppo anziani o scomparsi. I personaggi di Hammond, Gennaro, Nedry, Wu, Arnold e Muldoon avrebbero modo di essere sviluppati e articolati in modo elegante, dato che non occorre introdurli da zero.

La trama non deve essere troppo complicata, già lo sviluppo del tema dei raptor da gestire sarebbe un ottimo elemento intorno al quale costruire il resto della trama. Ovviamente, ci sarebbe spazio per il Tyrannosaurus... ad esempio si potrebbe introdurre una situazione che può spiegare come mai i raptor ed il Tyrannosaurus nella iconica scena che chiude Jurassic Park siano così feroci uno contro l'altro: si sono già incontrati nel prequel? Il T-rex ha una particolare antipatia per i raptor a causa di qualcosa avvenuto nel prequel? Ci sono ottimi elementi per un paio di scene avvincenti.

Io la butto lì come idea... consapevole che non sarà mai sviluppata, dato che ormai vanno di moda solo i sequel riciclati fotocopia.

Ma penso che potrebbe funzionare!

15 luglio 2025

L'Etica di Raptor Jesus e l'autoerotica dei Farisei

 


Erano i giorni della settimana Pasquale,

ed il Nostro Signore, Raptor Jesus, predicava nel Tempio la Buona Paleontologia ai poveri, i malati ed i fanciulli. E folle di fedeli, da tutta Gerusalemme, accorrevano per ascoltarlo.

Un fariseo si avvicinò a Raptor Jesus e gli chiede:

"Sei tu, o Rabbi, al di sopra delle Legge?"

E Raptor Jesus rispose: "In verità, in verità ti dico, non è il cuore dell'uomo che si deve piegare alla legge, ma la legge che deve piegarsi al cuore dell'uomo".

A quelle parole, l'animo del fariseo si fece arido blocco igneo, ed il suo cuore non si aprì. 

In quel momento, grida ed urla si levavano dall'esterno del Tempio. Una folla di leoni da tastiera aveva circondato un uomo. A stento, i soldati romani impedivano che l'uomo fosse lapidato.

Raptor Jesus si avvicinò al comandante dei soldati romani e chiese:

"In cosa ha peccato questo uomo?"

Ed il Centurione disse: 

"Egli non ha violato alcuna legge di Roma, ma la folla grida e vuole lapidarlo secondo la legge di Israele, perché egli ha raccolto un fossile immondo".

Era difatti quell'uomo colpevole di aver avuto contatti con un commerciante di fossili, e questo, secondo i Farisei, era Peccato Mortale, Bestemmia contro La Legge del Tempio di Israele.

Il Centurione riprese a parlare a Raptor Jesus:

"Io non sono un figlio di Israele, bensì un Italico, di costumi pagani, e non comprendo la legge dei Farisei. Tutti dicono che tu sia Saggio, o Rabbi: pensi che questo uomo sia da lapidare?"

E Raptor Jesus, voltandosi verso la folla dei Farisei, prese in mano il fossile immondo, e disse loro:

"Chi è senza peccato, distrugga questa pietra".

Allora, i Farisei non ebbero nulla da dire, e tornarono rancorosi nella Torre d'Avorio del Tempio, mugugnando contro Raptor Jesus, che seguiva la legge del cuore invece che la bigotta etica dei farisei.

E Raptor Jesus disse alla folla: 

"Fratelli, c'è più cuore in un pagano dall'Italia che in tutti i dotti di Gerusalemme, perché un fossile è solo un pezzo di roccia destinato ad essere eroso, ma l'uomo è tuo fratello, e la sua vita più complessa, preziosa ed articolata degli articoli della Legge"

Parola di Raptor Jesus.

14 luglio 2025

Move Over, Velociraptor: it's Shri rapax time!

La superba preservazione dell'olotipo di Shri rapax (ricostruzione basata sulla fotogrammetria 3D dello scheletro postcraniale ed il calco del cranio)

Nel 2016, ricevetti un'email da Pascal Godefroit, col quale stavo lavorando all'articolo su Halszkaraptor, nella quale mi informava che era giunto nel suo studio un nuovo esemplare con una storia simile a quella della "Piccola Halszka". Anche in questo caso, si trattava di un maniraptoro proveniente dal sud della Mongolia, esportato illegalmente fuori dal paese, e che era stato recuperato dal mercato internazionale dei fossili. L'esemplare era in ottimo stato di preservazione, e meritava uno studio analogo a quello svolto per Halszkaraptor, studio da includere alla documentazione del rimpatrio in Mongolia. A differenza di Halszkaraptor, l'attribuzione del nuovo fossile era abbastanza semplice, dato che esso mostrava chiaramente numerosi caratteri distintivi degli Eudromaeosauria, il gruppo di paraviani che comprende i celebri Deinonychus e Velociraptor. Nel frattempo, l'esemplare sarebbe stato preparato a Bruxelles, rimuovendo la matrice che ancora ricopriva parte delle ossa, e soggetto ad alcune scansioni e radiografie.

Dal 2016 ad oggi, l'esemplare ha avuto una vicenda un po' travagliata. Il cranio è andato perduto dopo il 2016, ed attualmente le uniche documentazioni della sua esistenza sono le foto precedenti il 2016 ed il calco realizzato a partire dalle scansioni preliminari realizzate sull'esemplare intero. Io ebbi modo di vedere il resto del fossile in varie occasioni, l'ultima delle quali nel Gennaio 2020, un mese prima della pandemia di covid-19. Come tutti ricordiamo, gli anni 2020-2021 sono stati abbastanza problematici per i viaggi e gli spostamenti, di conseguenza il progetto di descrizione e studio del fossile ha subito dei ritardi e rinvii. Nel frattempo, io avevo comunque inserito una codifica preliminare dell'esemplare nella mia matrice, in attesa di avere una descrizine completa basata su tutto il materiale preparato. La descrizione del materiale preparato è stata affidata a Léa Moutrille, laureanda dell'Università di Poitiers, con l'obiettivo di fare della sua tesi di laurea il nucleo per l'articolo vero e proprio sul nuovo dromaeosauride.

La preparazione finale del fossile al RBINS. Il riquadro in alto indica il braccio destro, emerso durante la preparazione nel lato opposto del blocco (solo la mano è esposta sul lato "principale" del reperto). Il riquadro nero mostra la foto del cranio, ora perduto, del quale rimane un calco realizzato a partire dalle scansioni preliminari realizzate prima del 2016.

La preparazione dell'esemplare al RBINS di Bruxelles ha rivelato numerosi dettagli dello scheletro, tra cui il braccio destro quasi completo, posizionato sotto il torace. Di quell'arto, prima del 2020, emergeva solo la mano, perfettamente articolata (ad eccezione del secondo ungueale, probabilmente andato perduto al momento dello scavo). Fin dalla mia prima osservazione dell'esemplare, quella mano mi parve subito molto inusuale per un Dromaeosauridae: difatti, essa porta un primo dito (pollice) veramente robusto rispetto al resto della mano, almeno per gli standard di un paraviano (animali dotati generalmente di dita relativamente affusolate), e dotato di un enorme ungueale falciforme. Mani con pollici così robusti di solito si trovano negli alvarezsauroidi e nei megaraptori, ma non in un paraviano (compresi gli eudromaeosauri), nei quali di solito il pollice non è eccessivamente robusto rispetto al secondo dito. In questo caso, invece, il pollice è almeno una volta e mezzo più robusto rispetto alle dimensioni tipiche per un dromaeosauride delle sue dimensioni.

Il fossile è molto ben articolato, ma incompleto. Prima della scomparsa della testa e delle prime quattro vertebre del collo, solo il braccio sinisto, e gran parte delle gambe erano mancanti. La colonna vertebrale è perfettamente conservata e articolata. La coda in particolare è superbamente preservata e ci mostra l'elegante geometria della guaina di tendini ossificati che formano la caudoteca tipica dei dromaeosauridi serraraptori. La gabbia toracica ed il bacino sono perfettamente preservati tridimensionalmente, al punto che è possibile stimare il volume della cavità toracica e pelvica. La regione pettorale e gastrale è dislocata me in ottimo stato di preservazione.

Confronto tra Shri e Velociraptor. Ricostruzione delle parti mancanti della gamba di Shri rapax basate su Shri devi.

Completo, l'animale è nel range dimensionale di Velociraptor (circa 2 metri di lunghezza), ed a prima vista una attribuzione superficiale potrebbe riferirlo a quel genere. Tuttavia, esso mostra numerose differenze nel cranio e nelle vertebre, che supportano l'attribuzione ad un altro genere, sempre dal Cretacico Superiore della Mongolia, Shri, istituito nel 2021. Al tempo stesso, il nuovo esemplare mostra numerose caratteristiche nelle vertebre e nel bacino che lo distinguono dalla specie-tipo di Shri, S. devi, e che supportano l'istituzione di una nuova specie, che abbiamo chiamato Shri rapax in riferimento alle dimensioni inusuali dell'artiglio del pollice.

La mano di Shri emerge dietro le spine neurali. Notare l'enorme ungueale del pollice.

Le due specie di Shri mostrano una combinazione di caratteristiche che suggerisce una differenziazione ecologica rispetto a Velociraptor. Il muso degli Shri è più corto e robusto, i denti si estendono posteriormente alla sutura jugale-mascellare, la quale è rinforzata da una giunzione a forma di "Z". Tutti questi elementi suggeriscono che Shri fosse in grado di sopportare la sollecitazione meccanica generata da un morso più forte di quello al quale è adatto Velociraptor. Il collo di Shri rapax ha una vertebra in più rispetto a quello di altri velociraptorini. Inoltre, le vertebre della regione dorsale sono molto più pneumatizzate. La coda di Shri rapax è in proporzione meno allungata di quelle di Deinonychus e Velociraptor. La mano di Shri rapax è molto più robusta di quella di Velociraptor. Infine, gli ungueali della mano (gli unici noti finora in Shri rapax) e quelli del piede (gli unici noti finora in Shri devi) sono in proporzione più grandi rispetto a quelli di Deinonychus Velociraptor

Confronto tra la mano di Shri e quella di altri eudromaeosauri. La freccia indica l'ungueale del primo dito (pollice). Figure scalate alla medesima lunghezza del secondo dito. Notare la maggiore robustezza della mano di S. rapax.

La combinazione di morso più robusto e artigli più grandi implica che Shri fosse un taxon adatto a cacciare prede più grandi e tenaci di quelle tipiche di Velociraptor, e che quindi i due velociraptorini non fossero direttamente in competizione per le risorse alimentari. Ritengo plausibile che ceratopsi come Protoceratops e giovani ankylosauridi del genere Pinacosaurus, molto frequenti nella formazione Djadokhta a cui riferiamo Shri rapax, fossero prede abituali di questo dromaeosauride.

La descrizione completa e l'interpretazione dell'anatomia di Shri rapax sono da oggi disponibili nel nuovo articolo che abbiamo pubblicato su Historical Biology (Moutrille et al. 2025).


Bibliografia:

Moutrille L., Cau A., Chinzorig T., Escuillié F., Tsogtbaatar K., Ganzorig B., Mallet C., Godefroit P. 2025 - A new bird-like dinosaur from the Upper Cretaceous of Mongolia with extremely robust hands supports niche partitioning among velociraptorines. Historical Biology https://doi.org/10.1080/08912963.2025.2530148.