Filogenesi calibrata stratigraficamente di Abelisauroidea (da Pol et al. 2024) |
Alcuni anni fa, mentre preparavamo il manoscritto sull'abelisauroide patagonico Huinculsaurus, l'amico e collega Mattia Baiano mi parlò di un nuovo esemplare di abelisauride, molto intrigante, che era stato scoperto dalla medesima unità geologica del celebre abelisauride con le corna, Carnotaurus. Il nuovo fossile non pareva completamente maturo, e questo poteva implicare che fosse un giovane esemplare di Carnotaurus. Dato che attualmente sappiamo pochissimo sulla ontogenesi degli abelisauridi, l'eventuale scoperta di un giovane Carnotaurus sarebbe molto interessante e significativa.
L'esemplare è stato pubblicato oggi da un team internazionale che comprende lo stesso Mattia (Pol et al. 2024), ed è riferito ad un nuovo taxon: Koleken inakayali. L'olotipo comprende ossa del cranio, parte della serie vertebrale ed elementi del cinto pelvico e dell'arto posteriore. Pur con differenze chiaramente riconducibili all'immaturità dell'animale, questo nuovo fossile mostra anche elementi che difficilmente si spiegherebbero se l'animale fosse riferito a Carnotaurus. In particolare, il pattern di ornamentazione delle ossa dermiche facciali e del tetto cranico non pare essere spiegabile dalla semplice differenza nello stadio di crescita, e implica quindi che esso appartiene ad una specie distinta da Carnotaurus sastrei.
Anche se non riconducibile a Carnotaurus, Koleken è relativamente affine filogeneticamente, e nell'analisi utilizzata da Pol et al. (2024) esso risulta un Carnotaurini in politomia con Carnotaurus, Aucasaurus e Niebla. Prossimamente lo codificherò nella mia analisi.
La presenza di due abelisauridi nella Formazione La Colonia aggiunge ulteriori elementi che potranno aiutarci a capire la struttura delle comunità ecologiche con abelisauridi alla fine del Cretacico. La Formazione Lameta, dall'India, è di età simile e comprende almeno due (forse tre) specie di abelisauridi. In livelli simili del Madagascar è noto Majungasaurus. Per ora, non abbiamo sufficienti informazioni per determinare un qualche modello di comunità negli abelisauridi analogo alle tirannie dei Tyrannosauridae, né per stabilire se e come l'estinzione di allosauroidi e spinosauridi a metà Cretacico abbia inciso sulla riorganizzazione dei triumvirati di cui gli abelisauri sono un elemento ricorrente.
La scoperta di Koleken può aiutarci a collegare i vari elementi ontogenetici e popolazionali della fine del Cretacico gonwaniano: e ciò vale sia che esso risulti una specie a sé sia che risulti eventualmente un esemplare immaturo di Carnotaurus.
Ringrazio Mattia Baiano per aver condiviso in anticipo con me lo studio uscito oggi.
Bibliografia:
Pol D, Baiano MA, Cˇerny D, Novas FE, Cerda IA, Pittman M. 2024. A new abelisaurid dinosaur from the end Cretaceous of Patagonia and evolutionary rates among the Ceratosauria. Cladistics (2024): doi: 10.1111/cla.12583
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