Screenshot dalla homepage del sito di uno dei principali quotidiani nazionali [la scritta in rosso è mia, ovviamente] |
Sì, lo so, sono un paleontologo, quindi dovrei occuparmi di specie estinte, e non di UFO e alieni. E difatti, il post di oggi è dedicato proprio ad una specie estinta, una specie una volta diffusa su questo pianeta, e la cui scomparsa ha portato alla crisi globale in cui stiamo vivendo: il Giornalismo Serio.
C'era una volta il giornalista serio, anzi, il giornalista vero. Diciamo pure, il giornalista. Il mestiere del giornalista era di scoprire i fatti e raccontare la verità. Il giornalista vero, pilastro fondamentale dello stato di diritto in qualunque società liberale e democratica, inflessibile di fronte ai potenti, guidato solo dalla volontà di essere onesto e rigoroso di fronte ai suoi lettori.
Oggi, il giornalista serio, vero, senza aggettivi, è scomparso. Si è estinto. Al suo posto c'è il raccoglitore di like, il gretto cacciatore di sensazionalismo, il bastone da passeggio della demagogia. A questo nuovo mestierante della comunicazione, al quale fatico a dare il nome di "giornalista", non interessa la verità, non sta a cuore conoscere i fatti, né tanto meno gli importa di informare il lettore.
Un giornalista serio, di fronte alla palese buffonata che si è celebrata al Parlamento messicano, in cui è stato presentato un "alieno mummificato", avrebbe indagato per capire come sia possibile che in un parlamento nazionale ci sia spazio per una pagliacciata tanto ridicola. Invece no, il giornalista 2.0 ti sbatte la panzana in prima pagina, la correda di titolone acchiappa-like e la chiude con il virgolettato attribuito ad un "esperto" (esperto in cosa? in UFO?), un virgolettato talmente vago, banale e fuorviante da rasentare il patetico. Il giornalista vero si domanderebbe come sia possibile che una scoperta del genere - se fosse vera - sia pubblicizzata in una sede politica (il Parlamento del Messico) piuttosto che in una sede scientifica di primissimo livello, si chiederebbe (e ci imporrebbe di chiederci) come sia possibile che una tale scoperta - se fosse vera - non sia sulla copertina delle principali riviste scientifiche mondiali.
Ma veramente, possiamo credere che la scoperta di una mummia aliena vera e genuina non sia stata contemporaneamente oggetto di un intero numero speciale delle riviste Nature e Science? Ma veramente, possiamo credere che una mummia di una specie intelligente extraterrestre non sia la scoperta scientifica del secolo, e quindi non sia presentata alla sede centrale dell'ONU in collaborazione con le maggiori università mondiali? Ma possiamo credere che, piuttosto, tale scoperta sia presentata da un perfetto sconosciuto che parla da un parlamento nazionale? Da quando un parlamento è divenuto la sede istituzionale per le scoperte scientifiche?
Inutile sottolineare che tutti gli zoologi del mondo si stanno divertendo a identificare le specie di mammifero messicane utilizzate per assemblare lo "scheletro" dell'alieno mostrato da alcune radiografie incluse nella "conferenza stampa". Inutile sottolineare che gli scienziati del Messico si stanno vergognando in tutte le sedi per il comportamento del loro parlamento che partecipa a questa pagliacciata (e noi siamo solidali con gli scienziati messicani, vittime di questa sceneggiata).
Inutile sottolineare che questa non è una "notizia" che meriterebbe una tale enfasi. Qui, di "notizia" c'è solo il fatto che un Parlamento nazionale sia stato coinvolto in una pagliacciata. Non ci sono UFO, né alieni, ma solo cialtroni e buffoni. In primo luogo, i giornalisti che non fanno il loro lavoro ma danno voce alla buffonata degna di siti internet di terzo livello.
Scrivo due righe solo come riflessione: intanto ringrazio Andrea che non perde un colpo; ogni professionista in ambito scientifico dovrebbe infliggere duri colpi a queste sciocchezze.
RispondiEliminaLa mia riflessione è questa: la poca serietà giornalistica generalizzata ormai (appunto) dispiega un immaginario vetusto e abusato secondo cui gli alieni dovrebbero avere per forza forme umanoidi....perchè mai? Forse abbiamo un "super ego" da primati, per cui ogni essere intelligente debba essere per forza bipede? O avere una simmetria bilaterale? e altri mille ...O...
MI sento di richiamare S.J. Gould, nella Vita meravigliosa, che Andrea cita mi pare nel secondo volume della Rivoluzione Piumata, dove Gould afferma (vado a memoria) che le dinamiche evolutive, soggette a miriadi di variabili, sono talmente vaste, che la possibilità di incontrare alieni con cui poter comunicare (il mondo di Star Trek), e in forma umanoide, è verosimilmente infinitesima, o perlomeno improbabile. Io spero almeno che qualcuno tiri fuori pupazzi un po' più originali, la prossima volta...
Il concetto fu discusso anche prima di Gould: nel 1964, il paleontologo George Simpson pubblicò un articolo su Science in cui spiegava la non plausibilità della forma umana, sottolineando su basi evoluzionistiche che è altamente improbabili che gli alieni abbiano forme umanoidi.
EliminaInutile sottolineare che ci sono sedicenti "esperti" che, senza prove, senza conoscere i fatti e spesso anche senza sapere neanche di cosa si parla pontificano seduti comodamente dal "buio della loro cameretta".
RispondiEliminaSe i "ricercatori" mondiali, invece di raccontare castronerie e fare IPOTESI basate sul nulla per poi chiamarle "scienza", a fronte di prove SCIENTIFICHE come tac, radiografie, dna, ecc andassero all'università San Luis Gonzaga de Ica a fare VERA ricerca...
Ma vabbè... è chiedere oggi giorno troppo -_-"
C'è un appiattimento generale della scienza spaventoso su tesi, ipotesi e teorie che solo a sentirle enunciate fanno a volte ridere (per non dire piangere).
Inutile sottolineare che ci sono anonimi commentatori che credono a qualsiasi scemenza prodotta da ciarlatani messicani e si sentono legittimati a pontificare su cosa sia la Scienza (di cui evidentemente ignorano le basi metodologiche).
EliminaE noi li ringraziamo, perché i loro commenti sono molto divertenti. :-D :-D :-D