La straordinaria scoperta di un
frammento di coda di dinosauro piumato conservato nell’ambra ha sicuramente
stimolato l’entusiasmo e l’immaginazione di molti. Come ho scritto nel
precedente post, purtroppo la preservazione delle parti ossee della coda è
molto scarsa, e questo preclude una comparazione diretta con la maggioranza dei
dinosauri fossili. Alcune caratteristiche generali di come dovrebbero essere
queste vertebre è deducibile dalla forma generale della coda. Inoltre, per
almeno tre vertebre è stato possibile stimare perlomeno le proporzioni, tra cui
un rapporto lunghezza-ampiezza superiore a 3. Inoltre, pare che non ci siano
elementi sviluppati dell’arco neurale né archi emali, una combinazione di
fattori che porta a collocare questo frammento di coda nella parte distale
della serie vertebrale. Il piumaggio è in effetti la parte più diagnostica
tassonomicamente, e ciò è paradossale, dato che il piumaggio nei dinosauri
mesozoici è noto solo in un gruppo ristretto di specie.
In questo post, voglio comunque fare un test filogenetico in
base alle informazioni note deducibili dalle scansioni tomografiche realizzate.
Anche se il mix di caratteri propende per collocare questo frammento nella
regione distale della coda, ho svolto tre test, supponendo, alternativamente,
che questo frammento sia collocabile nella parte prossimale, intermedia o
distale della coda. Sebbene il numero di caratteri deducibili e codificabili
sia molto ridotto, sarà interessante vedere se ci siano dei cladi che più di
altri possono essere considerati dei candidati plausibili nei quali collocare
questo esemplare.
Ecco i risultati dell’immissione dell’esemplare in
Megamatrice.
Ipotesi 1: l’esemplare è un frammento della parte prossimale
della coda.
L’analisi colloca l’esemplare in una posizione irrisolta
dentro Paraves. Questa ipotesi è comunque la meno plausibile sul piano
anatomico, dato che poco collima con la assenza di archi emali e la relativa
proporzione allungata delle vertebre.
Ipotesi 2: l’esemplare è un frammento della parte intermedia
della coda.
Anche questo test colloca l’esemplare in posizione irrisolta
in Paraves.
Ipotesi 3: l’esemplare è un frammento della parte distale
della coda.
Questa è l’ipotesi più plausibile per l’esemplare, data la
combinazione di caratteri evidente. L’analisi colloca l’esemplare in una
posizione irrisolta in Maniraptoriformes.
Pertanto, il consenso tra tutte le alternative anatomiche su
quale parte della coda sia preservata, è che l’esemplare appartenga ad un
maniraptoriforme. In attesa di eventuali scansioni ad alta risoluzione delle
vertebre, non penso si possa andare oltre questa identificazione.
volevo chiedere questo : ma se nel frammento d'ambra considerato c'è un pezzo della coda, è possibile che nel giacimento da cui proviene sia rimasto il resto del corpo (almeno torace, zampe se non anche la testa) ? In tal caso chi ha trovato e documentato il reperto in questione non si è messo a cercare "il resto" ?
RispondiEliminaTutto è possibile. Tuttavia, il pezzo di ambra fu acquistato da raccoglitori locali, i quali sicuramente non notarono subito il valore dell'esemplare. Dubito sia localizzabile un livello nel quale cercare altri pezzi (ammesso che esistano).
Elimina