Stime dei maggiori teleosauridi da Young et al. (2016). Indovinate quale è M. rex... |
In uno studio pubblicato oggi Young et al. (2016) analizzano
le dimensioni e proporzioni corporee dei coccodrilli teleosauridi (il clade che
comprende, come suo massimo rappresentante, il “mio” Machimosaurus rex),
e propongono una serie di metodi per stimare le dimensioni corporee di questi
animali qualora (come nel caso di M. rex) non si disponga di uno
scheletro completo. Lo studio ha delle implicazioni generali che, a mio avviso,
possono aiutarci a capire Spinosaurus.
Young et al. (2016) partono dagli esemplari di teleosauridi
noti per scheletri completi, e calcolano la relazione che esiste tra lunghezza
del corpo, lunghezza del cranio e lunghezza del femore. Gli autori concludono
che il femore è il migliore elemento per stimare le dimensioni del corpo,
mentre il cranio tende ad avere una maggiora disparità tra i vari teleosauridi.
In generale, comunque, entrambe le stime dimensionali ottenute da femore e
cranio concordano nel concludere che tutte le stime proposte finora per le
dimensioni dei teleosauridi erano eccessivamente grandi. Ovvero, risulta che
rispetto ai coccodrilli odierni (usati spesso come riferimento generico per i
taxa fossili), i teleosauridi hanno in proporzione teste più grandi e femori
più corti.
Usando le nuove formule ricavate da Young et al. (2016)
risulta che Machimosaurus rex era lungo 7.2 metri, e non 9.6 come
avevamo stimato nel nostro studio. La causa di questa significativa differenza
è dovuta ad un errore presente nella pubblicazione dalla quale noi avevamo
ricavato la lunghezza di Machimosaurus mosae (il cui cranio è lungo il
60% di quello di M. rex): in quello studio, M. mosae è indicato come
lungo 6 metri. In realtà, l’esemplare è lungo 5 metri.
In ogni caso, non preoccupatevi: Machimosaurus rex
resta comunque sempre il più grande teleosauride ed il massimo coccodrillo
prima della comparsa di Sarcosuchus!
A questo proposito, nasce il sospetto che qualora si
ri-studi Sarcosuchus secondo questi criteri più rigorosi di stime dimensionali,
anche le sue enormi dimensioni potrebbero essere ridimensionate.
Perché ho menzionato Spinosaurus?
Lo studio di Young et al. (2016) ci dice che i teleosauridi
furono “sovrastimati” perché le loro dimensioni corporee furono determinate
usando altri coccodrilli, “meno acquatici” dei teleosauridi, come riferimento.
Lo studio ha evidenziato che in questi coccodrilli lagunari e marini, la testa
è più grande e la gamba è più corta rispetto ai loro cugini “più terricoli”. In
generale, infatti, i gruppi di vertebrati terrestri che “tornano” in acqua
spesso tendono ad allungare la testa e ad accorciare le gambe. Pensate agli
ippopotami ed ai cetacei basali, rispetto agli altri ungulati.
Spinosaurus probabilmente segue il medesimo trend.
Difatti, è ormai assodato che il suo arto posteriore è relativamente ridotto
rispetto al corpo, e che (almeno basandoci sul muso) esso aveva un cranio più allungato
rispetto agli altri theropodi. Nasce quindi il ragionevole sospetto che tutte
le stime fatte su Spinosaurus, usando i theropodi “di terraferma” come
riferimento, tenderanno inevitabilmente a sovrastimare questo theropode qualora
si usi la dimensione della testa come riferimento. Ovvero, che se la lezione di
Machimosaurus rex è valida anche per Spinosaurus, esso era
probabilmente più piccolo di quello che si è spesso ritenuto, e che – da bravo
animale semiacquatico – esso avesse un cranio relativamente più grande e gambe
più corte rispetto ai suoi parenti.
Spinosaurus non era quindi il super-gigante che molti
hanno voluto vedere estrapolando le dimensioni del suo rostro?
Ma questa è una conclusione che chi segue questo blog da
anni conosce molto bene…
Bibliografia:
Mark T. Young, Márton Rabi, Mark A. Bell, Davide Foffa,
Lorna Steel, Sven Sachs, and Karin Peyer. 2016. Big-headed marine crocodyliforms and why we must be cautious when
using extant species as body length proxies for long-extinct relatives. Palaeontologia Electronica 19.3.30A
Bello e interessante post, come di consueto. Tuttavia, avrei una domanda: a cosa è o potrebbe essere dovuta questa maggiore dimensione della testa\riduzione degli arti, nel caso di Spinosaurus, ippopotamo ecc ecc?
RispondiEliminaLe gambe si accorciano perché in acqua non serve a niente avere gambe lunghe mentre è più efficiente avere leve corte. La testa si espande perché in acqua puoi permetterti una testa (e mascelle) più voluminosa, sorretta dall'acqua.
EliminaDubito che questa ipotesi relativa ai teleosauridi sia estendibile in toto allo Spinosaurus aegyptiacus, mentre i primi vivevano fondamentalmente in acqua il secondo era ancora legato alle rive, spiego meglio l'utilizzo che tu ipotizzi per la vela dorsale/spine neurali indica che l'animale doveva sorreggere il proprio peso mentre nei teleosauridi questo veniva sorretto dall'acqua.
EliminaAlessio Urbanelli
Alessio, deduco tu abbia una robusta serie di dati relativi alla frequentazione delle rive da parte di Spinosaurus e da parte dei teleosauridi per sostenere quello che scrivi...
EliminaLa mia ipotesi sull'evoluzione delle spine neurali allungate non ha niente a che vedere con la questione su quanto tempo Spinosaurus passasse in o fuori dall'acqua.