Vi segnalo il primo volume della serie di libri che sto scrivendo dedicata all'origine ed evoluzione dei dinosauri, dal titolo "LA RIVOLUZIONE PIUMATA".
Questo è il primo volume di una serie dedicata a capire i dinosauri, e non solo a conoscerne nomi e caratteristiche: capire come e perché si siano originati, capire perché il loro successo sia durato 160 milioni di anni, capire come e perché raggiunsero dimensioni enormi, e capire perché essi non siano del tutto estinti, ma popolino ancora oggi la Terra con migliaia di specie. Il primo volume si concentra sull'origine dei dinosauri, ripercorre i primi 80 milioni di anni di storia di questo gruppo, e arriva fino alla comparsa dei grandi predatori giurassici e delle loro ancor più colossali prede.
Il libro è disponibile sia in formato cartaceo che digitale, tramite Amazon.
bellissimo, non vedo l'ora di averlo tra le mani...e di vedere l'uscita degli altri volumi
RispondiEliminaEmiliano
Ho comprato il tuo libro nella forma cartacea
RispondiEliminaanch'io, subito :) aspetto che arrivi...
EliminaEmiliano
Appena acquistato, non vedo l'ora di leggerlo :)
RispondiEliminaFinalmente un nuovo libro! non vedo l'ora di comprarlo. Spero che non abbia lo stesso linguaggio semplicistico di Rise and Fall of the dinosaurs di Brusatte, ma che sia ricco di termini scientifici comprensibili solo ai pro! Voglio una lettura seria...Ci sono illustrazioni? Se si , di chi?
RispondiEliminaC'è l'anteprima su Amazon, il testo si fa leggere.
EliminaEmanuele
l'anteprima su amazon è molto bella: bella la qualità della scrittura, la profondità dello sguardo unite alla capacità di stare nel tecnico rimanendo comprensibili, che dovrebbe essere il segreto della divulgazione scientifica. Difficile farsene un'idea più precisa da poche righe, ma anche l'impianto generale del discorso mi sembra esulare piacevolmente dalle convenzioni del genere. da "addetto alle discipline artistiche" ho apprezzato moltissimo l'incipit. Mi sembra proprio il testo sui dinosauri che mancava: la giusta via di mezzo fra un "testo per bambini" e una trattazione specialistica, una lettura matura per adulti. Qualcosa che non vedevo l'ora di poter leggere.
RispondiEliminavenerdì dovrei poterci mettere le mani sopra, sarà una splendida lettura per i prossimi giorni.
Emiliano
Grazie. Questi commenti mi spronano ad andare avanti, e a migliorare ancora.
Eliminafigurati, fai un gran lavoro, come paleontologo e come "divulgatore": so che questo blog non è divulgativo, ma per molti semplici appassionati come me, in un panorama singolarmente avaro per questa disciplina è stato un canale fondamentale per rimanere "ancorati" alla paleontologia dei dinosauri, con il privilegio singolare di godere di uno sguardo dall'interno e di poter interagire con uno studioso. Un'esperienza pluriennale (nel mio caso) di grande valore formativo (in senso pieno, non solo per l'acquisizione di informazioni e nozioni paleontologiche).
EliminaE non vedo l'ora che escano gli altri volumi.
Emiliano
Arrivato venerdì, finito sabato notte.
RispondiEliminaLa scrittura è ottima, forse anche troppo perchè scorre benissimo e si può leggere con grandissima rapidità nonostante i contenuti siano molti e densi: si corre il rischio di non assimilare...
Ho apprezzato molto la scelta di ridurre praticamente al nulla l'impianto iconografico anche se, almeno nel mio caso, qua e là sarei stato aiutato da immagini anatomiche - potrebbe essere un'idea per successive edizioni (si, credo che il libro meriti l'attenzione di un editore - non so se la pubblicazione in proprio sia una scelta, una condizione o una via di mezzo ) o per i prossimi volumi.
Molto efficace l'impianto formale che segue un impianto che direi cladistico (ogni capitolo corrisponde ad una biforcazione evolutiva che consente ad Andrea di approfondire il tema principale del libro e di allargare contestualmente il discorso ad altri temi che definiscono il contesto) - efficace sia come asse portante del testo che come illustrazione concreta di un percorso evolutivo.
mi piacerebbe conoscere il piano dell'opera (oltre alle anticipazioni contenute nel primo volume sul contenuto del secondo), ma non so se ritieni opportuno anticipare qualcosa.
Ribadisco la sensazione iniziale: il libro che aspettavo di leggere da anni...
Emiliano
orpo... ho scritto in un italiano pessimo, pieno di pleonasmi... scusate
EliminaEmiliano
Mi farebbe molto piacere se questo commento fosse incluso anche nella pagina Amazon del libro, ma non sei obbligato a farlo :-)
EliminaLa scelta editoriale è semplice: devo sopravvivere, e Amazon ad oggi è la migliore opzione nella banalissima opzione costi-benefici.
Il secondo volume continua il primo, in direzione degli uccelli. Poi, vorrei passare ad un volume sui sauropodomorfi ed uno sugli ornitischi, con impianto analogo, che "estendono" un paio dei primi capitoli del primo volume.
PS: sì, l'idea di includere tavole anatomiche è una delle mie speranza in una "versione estesa" del libro. Richiederebbe più tempo, una collaborazione con qualche grafico, ma è comunque un mio desiderio.
Eliminanessun problema ad includere il commento, ma magari miglioro un attimo l'italiano... così è imbarazzante...
Eliminala questione costi benefici è fondamentale, so quanto lavoro c'è dietro un testo del genere (pianificazione, contenuti, adeguamento del linguaggio a un contesto non specialistico senza rinunciare al rigore)...
Emiliano
ah il piano dell'opera è esattamente quello che speravo :)
EliminaEmiliano
Sto leggendo il libro. Emiliano ha già detto molto di quello che penso.
RispondiEliminaPosso aggiungere che il libro offre ottima divulgazione scientifica, dove i concetti non sono banalizzati ma spiegati senza l'uso di termini tecnici.
Se posso permettermi un suggerimento, mi sarebbe piaciuto avere maggiori informazioni su chi a scoperto cosa e come.
Volutamente, ho puntato sulla scienze e non sugli scienziati. Persino quando parlo di scoperte fatte da me non do alcuna indicazione che siano "opere mie".
Eliminaio apprezzo anche questo...
EliminaEmiliano
Da semplice appassionato di paleontologia: un libro nel complesso semplice e comprensibile, che comunque, lascio spazio ad approfondimenti tecnici. Ottimo sotto l'aspetto divulgativo.
RispondiEliminaGrazie!
EliminaFinito di leggere ieri.
RispondiEliminaComplimenti davvero. Non sono esperto di paleontologia, mi occupo di altro, ma seguo questo blog da un sacco di tempo e devo ammettere che ho trovato questo libro davvero molto interessante.
Ancora complimenti!
Attendo con ansia il prossimo volume. Continui così.
;-)
Grazie!
EliminaHo letto il libro è bellissimo!! Non vedo l ora di iniziare il secondo volume.
RispondiEliminaApprezzo molto lo sviluppo prettamente naturalistico del tema, perché il tema segue appunto una fase dello sviluppo della vita sul pianeta, le cui premesse e il cui significato sono espressi molto bene nel libro, con grande lucidità. Bella anche l'impostazione filogenetica dei capitoli con parti del cladogramma che aiutano, chi che me è un semplice appassionato, nella raffigurazione mentale delle relazioni tra i gruppi.
RispondiEliminaSeguo il blog da tempo e attendevo l'uscita di un lavoro approfondito di questo tipo, proprio perché ero sicuro del taglio biologico evoluzionistico che Andrea avrebbe dato alla narrazione, senza scadere nel didascalico e svelando gli scenari poco a poco: il libro come guida di un mondo vivo, quindi. Un viaggio da veri naturalisti. Ora aspetto si alzi il sipario sul secondo atto.
E, come postilla, un bel volumetto analitico con tavole o immagini anatomiche a completamento della serie sarebbe davvero il massimo!
Il libro non è disponibile in formato ePub?
RispondiEliminaC'è la possibilità di averlo in epub nel futuro?
Ho un e-book reader, ma non è un Kindle...
Mi dispiace, per ora esiste solo il formato Kindle.
EliminaVedrò in futuro se e come estendere i formati.
Conosci Calibre? è un software di conversione tra vari formati ebook e PDF che lavora fantasticamente!
EliminaPerché non fai un libro sui terapsidi mesozoici sarebbe il mio sogno
RispondiEliminaIl mio piano è, lentamente, di scrivere una serie di libri sui vari gruppi: finiti i dinosauri, vorrei passare agli pterosauri, poi agli pseudosuchi, poi ai rettili marini, poi ai sinapsidi.
Eliminabellissimo
EliminaEmiliano
Grazie non vedo l'ora
RispondiEliminaWhat is that beautiful fossil on the cover?
RispondiEliminaSerikornis sungei, "Silky": http://theropoda.blogspot.com/2017/08/serikornis-per-gli-amici-silky.html
RispondiEliminaManco letto l'anteprima, preso sulla fiducia.
RispondiEliminaIl mix Cau / Amazon è micidiale.
Divorato. Bellissimo
RispondiEliminaBellissimo libro. Ci ho messo un po' a leggerlo perchè da semplice appassionato devo ancora imparare certi termini, ma è ben scritto e scorrevole. Non vedo l'ora di leggere i prossimi volumi.
RispondiEliminaHo letto il tuo libro ed è stato molto bello, uno dei pochi libri sui dinosauri decenti che si trovano in giro.
RispondiEliminaPerò dopo aver letto il libro mi sono fatto un paio di domande e, non volendo cercare da fonti inattendibili, ho deciso di chiederti:
1. I coelofisidi sono una famiglia come dromaeosauroidea o sono un gruppo più allargato come carnosauria?
2. La pronazione completa dell' avambraccio è presente solo nei mammiferi?
3. Anche i pterosauri sono parenti stretti degli ucelli?
4.E ultima domanda: Quindi le piume erano già presenti nei dinosauromorfi?
Spero che le seguenti domande possano avere risposta grazie.
Sebastiano
Le famiglie (e tutte le categorie sopra la specie) sono sempre arbitrarie, e quindi non ha realmente "senso" confrontarle tra loro per stabilire gerarchie. Esistono due cladi, uno chiamato Coelophysoidea ed uno chiamato Coelophysidae, che comprende theropodi della fine del Triassico ed alcuni dell'inizio del Giurassico. Coelophysidae è un ramo di Coelophysoidea.
Elimina2. Come scritto nel libro, la pronazione completa dell'avambraccio è anche nei camaleontidi.
3. Gli pterosauri sono parenti degli uccelli, ma meno stretti rispetto ai dinosauri.
4. Se il tegumento degli pterosauri è omologo, come sembra, alle piume degli uccelli, allora sì, dobbiamo concludere che anche i primi dinosauromorfi le avessero (ps: tieni presente che anche gli uccelli sono dinosauromorfi, quindi la risposta alla domanda è automaticamente affermativa).
2.Ha scusa, la prossima volta farò più attenzione.
Elimina4. Si, scusa volevo intendere i primi dinosauromorfi.
comunque grazie della risposta
Sebastiano
Ho appena terminato, con grande piacere, il libro. Finalmente dell'ottima divulgazione chiara, avvincente e rigorosa. Negli anni ho molto letto sui dinosauri in generale, anche se ho avuto moltissimi problemi a reperire buon materiale: alcuni articoli su "Le Scienze", il libro di Brusatte, gradevole decisamente; alcuni testi in lingua inglese.
RispondiEliminaMai però ho avuto modo di leggere quanto Lei ha così fluidamente scritto. Sapevo del bipedismo prima opportunistico dei dinosauromorfi ed in seguito obbligato nei dinosauri veri e propri. Ma MAI avevo avuto chiarimenti sul PERCHE'. La Sua analisi è stupenda, semplice e convincente, scientificamente rigorosa anche nella divulgazione. Il libro è chiaro e me lo sono centellinato, tenendomi vicino un pc e qualche libro, per delle tavole anatomiche, delle foto di fossili e, perché no!, di qualche bella ricostruzione artistica.
Un solo GRANDE DIFETTO: non è ancora disponibile il secondo volume!
Lo aspetto con ansia, intanto continuerò a seguirLA sul Suo Blog.
Ah, non ultimo merito, il costo così favorevole del testo!
P.S. Mi può consigliare qualche buon testo, anche in inglese, di anatomia comparata o simili che mi permetta di non perdermi tra le varie fosse sulle ossa o le varie protuberanze delle medesime?
Grazie.
EliminaQualsiasi manuale di anatomia comparata va bene per le basi di osteologia (o per leggere questo libro), perché alla fine lo scheletro dei vertebrati terresti è sempre il medesimo; per i dettagli più puntuali sui dinosauri uno li acquisisce solo dallo studio diretto del materiale e dagli articoli tecnici.
Salve
RispondiEliminaUna domanda (probabilmente ingenua, da non specialista):
Cap 10 parla del "triumvirato" di superpredatori come di un paradosso apparentemente inspiehabile: due superpredatori non possono coesistere nello stesso ecosistema
Ma nell'ambiente di savana est africana attuale leoni e leopardi convivono tranquillamente fianco a fianco, magari con nicchie o ambienti leggermente diversi, ma con areali che si sovrappongono.
Perché il triumvirato dove essere un mistero da sciogliere?
Grazie
Perché nelle associazioni del triunvirato nordafricane i predatori sono molto più abbondanti delle prede vegetariane. In Tunisia per esempio abbiamo trovato molti denti di carnivori ed un solo dente di ornitischio: a prima vista, questo squilibrio (per giunta, con ben due predatori giganti nel medesimo contesto) è paradossale sul piano ecologico.
RispondiEliminaGrazie
EliminaHo scritto un commento, ma non so perché, non è apparso... Prova a ripubblicarlo:
RispondiEliminaHo letto "La rivoluzione piumata", penso sia il miglior libro sui dinosauri che io abbia mai letto! Serio e tecnico ma comunque chiaro e comprensibile a qualsiasi appassionato! Attendo con ansia il secondo volume!
Ruben Comitini