(Rough) Translator

02 marzo 2017

La Fluorescenza Laser rivela la forma del corpo in Anchiornis

Recenti sviluppi delle tecniche di indagine non-invasiva stanno rivoluzionando la paleontologia. Queste tecnologie permettono di vedere ciò che l'occhio non può vedere, ma possono anche analizzare un fossile senza danneggiarlo.
Una di queste nuove tecniche ricorre alla fluorescenza indotta con luce laser, e permette di identificare dettagli nei fossili altrimenti non visibili ad occhio nudo o con altre tecniche (come l'uso della luce ultravioletta).
Wang et al. (2017) applicano questa nuova tecnica di indagine ad una ampia collezione di paraviani di grado anchiornithino dal Giurassico Superiore cinese (tutti riferiti al genere Anchiornis, anche se, va sottolineato, la tassonomia di questi esemplari richiede probabilmente un'indagine più dettagliata...), e ricostruiscono dettagli anatomici delle parti molli ancora conservati in queste lastre.
Ricostruzione di Anchiornis con indicati i vari esemplari usati per lo studio (modificato da Wang et al. 2017).

La ricostruzione della forma corporea di Anchiornis che risulta è sostanzialmente in accordo con quello che era deducibile applicando l'inferenza filogenetica.
Come negli uccelli, nei rettili attuali e come dedotto dalle impronte fossili di altri theropodi, Anchiornis ha cuscinetti carnosi sfasati rispetto alle articolazioni metatarso- e inter-falangeali (a differenza dei vostri polpastrelli mammaliani che sono interfalangeali). Il piede pubico poggia su una cartilagine distale che esternamente aveva una callosità, caratteri in accordo con l'idea che questi dinosauri riposassero “seduti” in modo omologo agli uccelli odierni. L'arto anteriore presenta un propatagio tra il polso e il gomito, il quale era ricoperto di piumaggio. Nella mano, il secondo ed il terzo dito erano funzionalmente connessi in un'unica struttura carnosa: il margine del terzo dito era ricoperto da un pattern scutellato (ricordo che le penne remiganti, come negli uccelli attuali, si inserivano sul secondo dito). Il passaggio dal ventre alla coda è piuttosto netto, in accordo con le ridotte dimensioni dell'ischio. La coda è relativamente stretta e poco muscolosa, anche questo in accordo con il ridotto sviluppo dei processi ossei per l'origine e inserzione della muscolatura caudo-femorale.


Bibliografia:
Wang, X. et al. 2017. Basal paravian functional anatomy illuminated by high-detail body outline. Nature Communications 8, 14576 doi: 10.1038/ncomms14576.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti anonimi saranno ignorati
-------------------------------------------------------------
Anonymous comments are being ignored
-------------------------------------------------------------