Flora della fine del Cretacico Canadese (artwork di A. Tait da McIver 2002) |
Un rarissimo caso, tuttavia, ci mostra una connessione molto stretta tra piante e un theropode. Guarda caso, è Tyrannosaurus rex.
Nella maggioranza dei casi, le condizioni chimiche favorevoli alla
fossilizzazione delle piante non coincidono con quelle adatte alla
conservazione dei resti ossei. In un caso, tuttavia, McIver (2002)
descrive un sito dalla fine del Cretacico dal Saskatchewan (Canada), nel
quale i resti di un Tyrannosaurus sono intimamente associati a
vari resti vegetali. Dalla stessa località, sebbene non intimamente
associati a resti vegetali, sono noti i fossili dei tipici dinosauri
della fine del Cretacico Nordamericano, come Triceratops, Edmontosaurus e Thescelosaurus.
Ciò ha permesso di ricostruire la flora che circondava l'animale,
almeno alla sua morte, nonché fare delle inferenze sulle condizioni
climatiche esistenti. I resti vegetali includono resti di foglie, rami e
frutti, attribuibili a piante molto simili alle Vitaceae arboree di
oggi ed altre piante a fiori, piante erbacee come felci, equiseti,
canneti, alberi di Cipresso o forme simili a questi ultimi, nonché Gingko e Cicas.
McIver
(2002) nota che la flora da questo sito del Canada si differenzia da
quella contemporanea dalla formazione Hell Creek (più meridionale) nel
mancare di alberi sempreverdi a latifoglie, e nell'abbondare invece in
piante che perdevano periodicamente le foglie. Ciò indica che l'ambiente
era caratterizzato da stagionalità marcata, che comprendeva una
stagione invernale che, sebbene non fosse fredda, era comunque poco
luminosa e indiceva la perdita della foglie nelle piante. Al contrario,
la flora dell'Hell Creek appare più uniforme lungo l'anno, senza una
stagione "invernale" così marcata da indurre la caduta delle foglie.
Questo
sito pertanto, oltre a mostrare in modo diretto la flora in cui si
aggiravano i dinosauri della fine del Cretacico Canadese, mostra che
l'ambiente dell'Hell Creek, così blasonato e studiato, non rapprentava
l'unico tipo di condizione climatica-ambientale in cui i famosi Tyrannosaurus, Triceratops ed Edmontosaurus vivevano:
nel nord del continente, le condizioni erano fortemente stagionali, e
gli animali dovevano affrontare una stagione invernale poco illuminata e
priva di fogliame fresco.
Bibliografia:
McIver E.E. 2002. The paleoenvironment of Tyrannosaurus rex from southwestern Saskatchewan, Canada. Canadian Journal of Earth Sciences. 39: 207–221.
Ciao, Andrea. Ho segnalato il tuo post qui.
RispondiEliminaSpero non ti dispiaccia.
Annarita
Cara Annarita, mi fa molto piacere se i miei post hanno un valore anche "didattico" nel loro piccolo.
EliminaCon questo postho capto meglio i lavoro del paleobotanico:)
RispondiEliminaChiara di 1°B è una mia alunna undicenne, che diligentemente è venuta a leggere il tuo post.
RispondiEliminaTi confesserò che ho letto le prime 5 o 6 righe pensando adesso arriva il pesce d'Aprile...
RispondiEliminaBel post invece, e mi piacerebbe saperne di più (oltre che sulla vegetazione, la recente scoperta che l'erba esisteva già nel cretaceo cambia tante cose) sul clima mesozoico, dalle ipotizzate brevi fasi glaciali antartiche del Cretaceo inferiore, alla possibilità di stagionalità, al concetto di megamonsone ecc. ecc.
Se ti capita di aver voglia di scrivere qualcosa al riguardo sappi che c'è un tuo lettore che è già entusiasta...
Valerio