Il blog Art Evolved dedica un post al mio Decalogo della paleoarte.
Ciò, in parte, mi fa sorridere, dato che quel post, come si evince da una delle sue etichette, era scritto in tono "leggero" e non pretendeva di essere inteso come una vera e propria "ricetta" che potesse generare discussioni successive. Ad ogni modo, mi fa piacere che le mie parole generino dibattito e discussione, spero costruttuivi.
Interessanti sono anche i commenti al post.
A differenza di alcuni lettori del post su Art Evolved, che menzionerò in fondo, Scott Hartman ha compreso che il mio post era una parodia, e che non voleva essere un sermone pontificante. Tuttavia, una precisazione è necessaria. Quando io parlo di "paleoarte", mi riferisco ad un insieme molto ristretto di tutto ciò che al mondo è chiamato "paleoarte". La Paleoarte "sensu Cau" è una Paleoarte sensu stricto, ovvero, solamente l'illustrazione scientifica. Per molti, invece, "paleoarte" ha un'accezione più ampia e include anche le emanazioni artistiche non-scientifiche delle conoscenze paleontologiche.
Chiariamo subito che non esiste una definizione universale di paleoarte, quindi, ognuno è libero di seguire la concezione che preferisce. Ciò, però, non significa che il mio post sul decalogo può essere letto seguendo la concezione che si preferisce. Il mio post si riferiva alla mia concezione, quella sensu stricto, limitata all'illustrazione scientifica e tecnica. Pertanto, polemiche sul senso del mio post che non tengano conto del concetto su cui si basa il post stesso sono peregrine.
Infine, una nota su un commento di un lettore italiano (che, se non erro, conobbi alla presentazione della monografia su Scipionyx). Con mio dispiacere, egli scrive:
"Yeah, Andrea Cau is a very talented expert on theropods, granted, but sometimes i guess he's too much "dogmatic" regarding science... Agree with you, by the way, i don't like this sort of snobbery which is lurking these days in paleontology, among scientists and non-expert dino fans either."(il colore è mio)
Anche se lo ringrazio per i complimenti che mi fa ad inizio commento, sono totalmente in disaccordo sul fatto che mi consideri "dogmatico" (beh, almeno, egli stesso virgoletta, per smorzare il senso) nei riguardi della scienza. Che significa "essere dogmatico nei riguardi della scienza"? Si tratta di una sterile polemica condita con aria fritta? Vuole forse dire che sono "dogmatico" perché preferisco limitarmi alla scienza senza cadere nella mitologia, speculazione e fantasy? Quella è la concezione della scienza che Theropoda divulga da sempre. Il fatto che ciò non piaccia non è un motivo sufficiente per definirlo un modo "dogmatico" di considerare la scienza.
La scienza non ha dogmi, altrimenti si contraddice. Qualsiasi affermazione scientifica, in particolare in ambiti frammentari come la paleontologia dei vertebrati, è suscettibile in futuro di essere modificata. Ciò forse significa che ogni affermazione scientifica è effimera e come tale può essere sostituita con qualsiasi alternativa anche se attualmente non sostenuta da dati? Ovviamente NO! Quindi, che scienza "non dogmatica" si vorrebbe alludere? La retorica del "dogmatico", a mio avviso, è solo una scusa per nascondere un'insofferenza verso il tipo di paleontologia (e di scienza) divulgata su Theropoda.
Infine, il lettore critica quella che egli chiama "questa sorta di snobbismo che in questo periodo si cela nella paleontologia" (e di cui, implicitamente, io sarei un esponente). Snobbismo? Dov'è lo snobbismo? Nel preferire i dati paleontologici alle speculazioni? Nel divulgare le ricerche e le scoperte invece che i giocattoli, film, poster, o videogames ispirati ai dinosauri? Nel cercare di far conoscere un linguaggio e dei metodi generalmente sconosciuti al grande pubblico? Nel voler diffondere l'idea che la paleontologia è una scienza rigorosa e metodica, e non una chiacchiera da bar sport? Anche qui, temo che il lettore in questione voglia presentare ciò egli non apprezza (o non capisce) della paleontologia come qualcosa di arrogante e "snob".
Se egli non è interessato alla paleontologia come viene presentata in Theropoda, ciò è un suo diritto, ma egli non ha alcun diritto per questo di definirla dogmatica e snob.
Concordo sulla paleoarte, ma disaccordo sul dover commentare pubblicamente il parere di una persona che la pensa diversamente da te. Egli ha tutto il diritto di dire quello che pensa, e credo che sia tu a non avere il diritto di negarglielo. Se egli ritiene la "tua" paleontologia snob un motivo ci sarà...e da come sei solito porti, non mi è difficile immaginarlo... Proverei a pensarci su..
RispondiEliminaSembra che la tua realizzazione sia bearti nella tua schiera di lettori, con le tue pubblicazioni scientifiche e non ti interessi apriti ad un pubblico più vasto, scrollandoti di dosso quella patina di saccenza, che ti rende davvero snob e per pochi (come sembra essere quasi tutto l'attuale mondo della paleontologia).
Essere alla mano anche con i "profani" sarebbe di sicuro una marcia in più, che impreziosirebbe di molto le tue già buone conoscenze: perchè da ogni persona c'è qualcosa da imparare...
Spero tu legga tutto questo in modo positivo per migliorarti perchè non l'ho scritto con cattiveria, ma con amore per questa disciplina che è troppo bella ed interessante per essere gelosamente custodita da pochi..
Mi correggo aggiungendo:
RispondiElimina(come sembra essere quasi tutto l'attuale mondo della paleontologia ITALIANA).
Io ho negato a quella persona di esprimersi?
RispondiEliminaAlex, fammi capire: uno su un blog come Art Evolved può dire che io sono dogmatico e snob, ed io non posso qui replicare a mia difesa?
Egli può dire quello che pensa (è un suo diritto e io non lo nego), e l'ha fatto. Però, di fatto, mi ha dipinto in un modo che non considero corretto nei miei confronti. Ed io non posso obiettare, non posso avere lo stesso diritto?
Bizzarro modo di considerare la libertà di pensiero.
Inoltre, mentre gli altri commentatori hanno discussio il decalogo, egli ha voluto parlare di me... quasi che il post fosse solo un pretesto per attaccare.
Ad ogni modo, anche se non lo capisci, questo blog pensa che la paleontologia sia una cosa bella da divulgare. Le centinaia di lettori che lo frequentano la pensano come me. Ma la paleontologia va divulgata nel modo giusto, non per far piacere a qualcuno (quasi per timore che altrimenti la consideri snob), ma per amore della cultura scientifica.
Alex, perdonami, non è per prendere le difese di Andrea (non ne ha bisogno), ma devo dire che il tuo commento risulta veramente seccante! E se l'ho percepito così io che non sono nemmeno un paleontologo, figurati come può averlo percepito lui!
RispondiEliminaVeniamo al dunque: al di là del fatto che penso sia un diritto di chiunque difendersi dalle affermazioni altrui, e che Andrea ciò l'ha fatto tramite alquanto legittime domande, e non certo insulti, ritengo veramente fastidiosa la visione "politicamente corretta" della gente che traspare dal tuo commento. Che significa: "perchè da ogni persona c'è qualcosa da imparare..."?? Non è vero! La massa pensa sempre di poter pontificare su tutto, e in realtà non si rende conto di quanto ridicola e banale essa sia. Quello di Andrea (come delle persone molto colte in generale) non è snobismo, ma semplicemente consapevolezza della propria effettiva superiorità intellettuale, superiorità derivata non da chi sa quale dono divino, bensì dalla formazione mentale che ti dà la cultura. E che, giocoforza, ti porta a disprezzare la mentalità banale degli ignoranti.
Non a caso, penso sia chiaro, uno degli obiettivi postisi da Andrea con questo blog non è tanto il diffondere nozioni scientifiche (le quali son suscettibili di mutamento), quanto piuttosto il diffondere la MENTALITA' scientifica. E quest'ultima è unica ed immutabile.
Spero d'esser stato chiaro.
Perdonami se mi son intromesso, ma è l'ennesima volta che Cau viene attaccato con l'insulsa accusa di snobismo. E questa volta non ci ho visto più, e ne ho approfittato per dir la mia.
P.S.: e perdonate l'ora tarda, sarà stata quella a farmi perdere le staffe:-)
Cordialità
Leone Marciano
Andrea, for what it's worth I encourage you to keep expressing your views. I find your posts the opposite of snobbish - I'm grateful that you take the time to share.
RispondiEliminaWhether you are dogmatic is a question of semantics, as you write, and certainly not a matter of offense.
I wouldn't call Andrea a snob but I'm not so certain about some of the replies in his defence.
RispondiEliminaI was once on a dinosaur forum that is now no longer in use and that certainly seamed to have developed a 'snob' culture with certain otherwise respectable posters behaving in a way that I'd hope they'd regret if they had their time over. It was as if they didn't acknowledge that there were people of different ages, levels of education and interest present. It's was not as if these people of lesser knowledge did not want to learn but it seems as if they were supposed to know everything already.
I can certainly imagine that there are those that are a little resentful. I'm a bit disillusioned, myself, as I always thought of people interested in natural history as being more down to earth, humble people.
Paul W.
Leone, grazie per la "difesa", ma vorrei precisare che io non credo di avere una "superiorità intellettuale". Io, molto semplicemente, parlo di paleontologia con il linguaggio e le conoscenze che ho imparato. Questo blog non nasce per "i profani", quindi non ha senso che sia accusato di non "essera alla mano con i profani" (parole di Alex). E non è snobismo. Non scrivo per i profani perché non credo che Theropoda sia un blog per imparare qualcosa sulla paleontologia, ma solo un luogo dove chi cerca una discussione tecnica e approfondita sui dinosauri lo può trovare.
RispondiEliminaPrima di tutto, Andrea, il mio non era affatto un attacco personale rivolto a te, e se lo sembra colpa mia che mi sono espresso male.
RispondiEliminaMeno male che esiste questo blog, e se non condivido certe tue prese di posizione, specie inerenti al cosiddetto "intrattenimento paleontologico", non è certo perchè mi faccia schifo la paleontologia; tu hai un concetto diciamo "puro" di questa materia, strettamente scientifico e scevro da ogni speculazione o deriva più propriamente "fantasy", il sottoscritto invece tende a non demonizzare troppo prodotti a tema "dinosauresco" creati al solo scopo di intrattenere; li prendo per quello che sono, intrattenimenti più o meno coerenti con la moderna concezione che abbiamo oggi di questi meravigliosi animali, e tanto meglio se spingeranno anche solo una persona a interessarsi seriamente alla scienza (più o meno presente) dietro ad essi... Forse ho esagerato a definirti "dogmatico", tu hai le tue opinioni riguardo a come la paleontologia dovrebbe essere (più o meno accessibile al grande pubblico, più o meno aperta alle speculazioni, etc), io ho le mie, pace, se tutti la pensassero alla stessa maniera sai che rottura di scatole!
Sullo "snobismo" mi sarei di nuovo dovuto esprimere meglio: è vero che alle volte hai un modo di scrivere un pò, diciamo, "arrogante" (però da quando ho avuto modo di parlare con te a Milano ho capito quanto tu in realtà non lo sia affatto), però l'epiteto era perlopiù rivolto(come fa anche notare Paul W.) a quella fitta schiera di appassionati che, presi da una sorta di "furor dei", difendono ossessivamente ipotesi e teorie come fossero verità assolute, trattando nel contempo il "profano" o chi non prende per oro colato quello che dice questo o quel paleontologo quasi come un eretico (e tale modus operandi mi sembra decisamente all'opposto di quello che dovrebbe essere il pensiero scientifico).
Certo, anche tra gli scienziati talvolta si riscontra questo atteggiamento di "chiusura mentale" (sono pur sempre esseri umani), ma purtroppo questa tendenza, e particolarmente nella paleontologia, si manifesta maggiormente tra i non addetti ai lavori...
Alessio
Ok, Alessio, ho compreso... anche se ammetterai che le tue parole davano un altro senso.
RispondiEliminaAd ogni modo, mi sembra che tu abbia una visione un po' cupa della paleontologia... quasi che chi, come me, cerca di evitare la speculazione viva la paleontologia come una cosa grigia e triste. Al contrario, ti assicuro che la paleontologia "pura" è molto più appassionante delle sue derive "fantasy": queste ultime, infatti, sono "contaminate" dai desideri e dalle suggestioni umane, e non esprimono in modo "puro" il passato preistorico.
Ad ogni modo, io non nego a nessuno di avere una passione "paleo-fantasy", così come continuerò a divulgare una paleontologia "pura", se non altro perché, almeno nei siti italiani, essa è nettamente minoritaria e merita che qualcuno la divulghi.
OT: Andrea, quando hai tempo fa un salto sul sito italiano della National Geographic....si parla di piume di dinosauro....nell'ambra....
RispondiEliminaLeone Marciano
Grazie, Leone: ero a conoscenza della notizia, difatti sto per ricevere l'articolo originale che descrive quei fossili.
RispondiEliminaPS: "penne di dinosauro" è ridondante, dato che non esistono penne non-dinosauriane.
Azz, lo sapevo che me l'avresti segnalato!:-) Vabè, era per conciliare chiarezza e rapidità. Mea culpa, la prossima volta vedrò bene di specificare "mesozoico":-)
RispondiEliminaLeone Marciano
Su questo ti do ragione... Effettivamente per quanto apprezzi una parte di quella che tu chiami "paleo-fantasy", riconosco che essa è spesso fin troppo influenzata da topos narrativi e mitologici tipici della cultura umana, che per quanto possano rendere avvincente una storia, non restituiranno mai totalmente una vera visione dell'era Mesozoica.
RispondiEliminaNemmeno la paleontologia più strettamente scientifica probabilmente ci riuscirà mai, anche perchè a mio parere essa non è esente dalle stesse "trappole" mentali in cui può cadere la prima, sebbene in misura minore.
D'altra parte bisogna darle atto che, grazie alle nuove scoperte e ai nuovi metodi di indagine scientifica, può portare a ragionare fuori dagli schemi consolidati dalle precedenti concezioni accademiche (voglio dire, chi avrebbe mai immaginato dieci anni fa che esistevano ornitischi piumati?) e quindi da questo punto di vista ha una marcia in più.
L'ideale immagino sarebbe una fusione tra la paleontologia "pura" e quella "speculativa", unendo gli elementi positivi di ognuna e accontentando così i semplici appassionati e i veri e propri paleontologi; secondo me c'erano (quasi) riusciti tra la fine degli anni '80 e la prima metà degli anni '90 (o forse sono io che idealizzo quel periodo della mia vita, chissà!), ma di certo dalla fine degli anni '90 in poi si è assistito a un vero declino del "paleo-entertainment", salvo rarissime eccezioni...
Alessio
Per certo, alle alternative qui proposte, preferisco di gran lunga la Paleontologia che propone Cau.
RispondiEliminaAndrea Ubayy
Alessio, hai detto 2 cose interessanti che chiariscono le differenze di vedute tra me e te:
RispondiElimina"...non restituiranno mai totalmente una vera visione dell'era Mesozoica. Nemmeno la paleontologia più strettamente scientifica probabilmente ci riuscirà mai..."
Lo scopo della paleontologia NON è restituire una visione dell'era Mesozoica. Qui c'è a mio avviso il tuo fraintendimento. Lo scopo della paleontologia è studiare e capire i fossili che abbiamo scoperto. Quello che chiedi tu è un'utopia e nessuno scienziato la cerca. Anzi, sperare di raggiungerla è solo una fonte di inutile frustrazione... mi ricorda quelle persone che cercano l'anima gemella perfetta, ma essa non esisterà mai e quindi restano in eterno insiddisfatte invece di apprezzare le persone che hanno intorno.
"L'ideale immagino sarebbe una fusione tra la paleontologia "pura" e quella "speculativa""
Non esiste una paleontologia "speculativa", solo quella scientifica. Tutto il resto è derivazione della paleontologia ma NON paleontologia.
Il motivo per cui hai nostalgia degli anni 80-90 e che dopo di allora la paleontologia ha progredito in modo accelerato, staccandosi sempre più dal lato "speculativo" che invece restava ancorato a vecchi modelli. Per me è solo un bene, e spero che anche tu lo riconosca.
Non hai tutti i torti, però c'è una cosa che non mi è del tutto chiara del tuo discorso: tu dici che lo scopo della paleontologia è studiare e capire i fossili che via via vengono rinvenuti, bene.Però tale studio non viene portato avanti proprio per cercare di ricostruire l'aspettto di questi animali, la loro vita e l'ecosistema in cui vivevano?
RispondiEliminaSul discorso "nostalgia" forse hai ragione, dopotutto la mente tende ad "affezionarsi" a determinate figure e concetti, ricordi come ero contrario all'idea dei dinosauri piumati solo qualche anno fa?
Alessio
Lo studio viene portato avanti per capire ciò che abbiamo trovato. Stiamo raccogliendo i pochi pezzi rimasti di un puzzle formato da miliardi di pezzi: e spesso non capiamo i pezzi che abbiamo. Il primo obiettivo del paleontologo è capire i fossili che ha scoperto. Nella maggioranza dei casi essi sono una percentuale bassissima dell'ecosistema preistorico in cui vissero; quindi, non è possibile capire com'erano quegli ambienti. Pensa a Scipionyx. Anche se è straordinariamente conservato, non abbiamo adulti, non sappiamo quale sia il suo ambiente naturale (di sicuro non è il fondale della laguna in cui è fossilizzato), non sappiamo se e quanti altre specie di dinosauri vivevano nel suo ambiente. Perciò, qualunque tentativo serio di capire il suo ecosistema è utopico. Almeno per ora e sicuramente ancora per molto tempo. Accontentiamoci di capire quello che si è preservato. Anche gli ecosistemi meglio conosciuti (come Hell Creek) sono in realtà molto frammetari. Siamo ancora all'inizio della ricerca sul Mesozoico, c'è ancora moltissimo da scoprire prima di provare a farci un quadro attendibile su come fosse.
RispondiEliminaE comunque, potremo farci un'idea generale del passato solo dopo aver studiato tutti i pezzi, e molti devono ancora essere scoperti.
Capisco e, devo ammetterlo, sono piacevolmente sorpreso che la tua visione della paleontologia sia molto simile al concetto che da tempo cerco di portare avanti nelle varie discussioni che ho con altri appassionati di dinosauri, e cioè che non bisogna mai dare nulla per scontato, perchè sappiamo ancora troppo poco di questi animali per poter anche solo provare a "immaginare" la loro vita.
RispondiEliminaAlessio
Non esagerare, non è vero che non si può dare nulla per scontato. I dati acquisiti sono fatti e come tali possono e devono essere dati per scontati.
RispondiElimina