La Natura è meravigliosa e terribile. La sua bellezza è pari solamente alla spietata cecità dei suoi elementi. L'uomo, unico essere capace di riflettere sulla Natura, è l'unico capace di provare la terribile fusione di meraviglia e terrore di fronte alla spietata bellezza che ha regnato incontrastata ed inconsapevole per miliardi di anni. Il Mesozoico, massima punta della bellezza sulla Terra, fu anche l'apice della spietatezza. Gli eventi che racconto oggi sono probabilmente uno degli esempi più stupefacenti di questa verità.
Uno degli attributi degli dei antichi è la loro potenza, capace di provocare morte anche a distanza. Immaginate un'essere così potente che persino una sola delle sue azioni più banali possa generare la morte di numerosi altri esseri. Immaginate un essere capace di uccidere una decina di dinosauri.
Dopo questo inizio volutamente suggestivo, torniamo ai freddi dati.
Come la maggioranza dei miei lettori ha decretato in un recente sondaggio, il theropode del 2009 è Limusaurus inextricabilis, un ceratosauro basale privo di denti (forse erbivoro) dell'inizio del Giurassico Superiore della Cina. Limusaurus proviene dalla Formazione Wucaiwan, da cui proviene anche il tyrannosauroide basale Guanlong. Ad essere precisi, i due animali non provengono solamente dalla stessa formazione, bensì dallo stesso identico punto geografico! Prima di spiegare questa bizzarra affermazione, faccio notare l'etimologia del nome Limusaurus inextricabilis, letteralmente: "il rettile che non può essere tirato fuori dal fango".
Cosa significa che i due animali provengono dallo stesso punto geografico? Essi sono, letteralmente, uno sopra l'altro. Per essere precisi, nello stesso sito sono stati rinvenuti 5 scheletri di theropode, posti uno sopra l'altro, intervallati tra loro da una ventina di centimetri di strato: partendo dal fondo, due Limusaurus, un nuovo theropode ancora senza nome, e due Guanlong (un giovane ed un adulto). Com'è possibile una simile associazione fossile? A rendere tutto ancora più bizzarro è il fatto che questo sito non è unico nel suo genere: altri due siti simili sono noti nella Formazione Wucaiwan. Uno contiene 4 Limusaurus, anche in questo caso sovrapposti verticalmente. Infine, un terzo sito contiene almeno 9 Limusaurus, un ornithischio, due coccodrilli, una tartaruga, due mammiferi e tre cinodonti tritylodonti. Ad accentuare la stranezza di questi siti, è che nonostante la formazione Wucaiwan sia ricca di grandi theropodi, sauropodi ed ornithischi, i due theropodi di taglia media Limusaurus e Guanlong sono stati scoperti solamente in queste strane condizioni. I tre siti sono accomunati dalle seguenti caratteristiche:
Contengono solo animali di taglia inferiore a 3 metri di lunghezza e 1 metro di altezza all'anca.
Contengono animali letteralmente accatastati uno sopra l'altro, ma tutti all'interno di aree non più larghe di un metro e mezzo.
Quali sono le caratteristiche geologiche di queste strane associazioni? Si tratta di sedimenti fangosi almeno in parte derivanti da ceneri vulcaniche. Un aspetto interessante dei siti è che essi mostrano chiaramente i segni di un'azione deformante diretta verso il basso. Nel sito meglio conservato, è evidente che si tratta di una buca verticale, ampia non più di un metro e mezzo e profonda circa due metri. Tuttavia, non mostrano i tratti tipici delle buche prodotte dall'erosione. Sono, letteralmente, delle buche premute nel fango da una forza molto intensa.
A questo punto, appare chiaro che la causa della morte di questi animali fu la buca stessa: troppo profonda per animali di quelle dimensioni, probabilmente troppo viscosa (se non addirittura densa come cemento fresco nel suo fondo), la buca funse da trappola naturale nella quale, in successione, caddero gli animali, probabilmente a distanza l'uno dall'altro di giorni o settimane (e ciò spiega perché gli scheletri siano distanziati verticalmente e non mescolati).
Ma qual'è la causa di questi 3 siti? Quale fenomeno può aver generato queste strane trappole profonde due metri e ampie poco più di un metro? La deformazione degli strati circostanti indica una forza molto intensa rivolta dall'alto al basso come causa iniziale delle buche: tale forza non poteva esistere nel momento in cui le incaute bestie morivano nelle buche stesse, dato che gli scheletri sono spesso articolati e sempre privi di fratture o erosione. Infine, ed è questo uno dei dati schiaccianti (letteralmente), queste buche sono state rinvenute anche prive di animali al loro interno e, in almeno un caso, allineate in serie, a formare una pista.
Una pista!
Probabilmente avrete già capito. Le buche sono le orme di sauropodi giganti. Dalle dimensioni delle buche, è presumibile che siano state prodotte da sauropodi grandi come Mamenchisaurus, lungo 25 metri e pesante almeno 20 tonnellate, i cui scheletri sono stati rinvenuti in strati della stessa età, a meno di 100 km dai siti.
Pertanto, alla luce di questi dati (ed altri, che non ho citato), questo è lo scenario che ha provocato la formazione di ognuno dei differenti siti con Guanlong e Limusaurus:
Un grande sauropode, probabilmente Mamenchisaurus, deve aver attraversato una piana di fanghi e cenere vulcanica in fase di disseccamento. Probabilmente, come appare dai livelli superiori dei siti, la crosta superficiale delle distese fangose era solida solo per uno spessore di una dozzina di centimentri, sufficiente per sostenere il passaggio di un theropode di 60 kilogrammi, ma incapace di reggere il passaggio di un sauropode di 20 tonnellate. Pertanto, è probabile che il sauropode abbia sfondato la crosta superficiale di fango, immergendo le zampe nel sottostante strato ancora in parte fluido, spesso due metri. Dato che un sauropode di quelle dimensioni è alto all'anca 3 metri, è probabile che non abbia rischiato di morire in una pozza profonda solo 2 metri, ma che, al massimo, abbia dovuto faticare un po' per uscire dal fango. Conseguenza di questo passaggio sulle piane fangose fu la creazione di vere e proprie buche profonde due metri, generate dalle zampe del sauropode. Probabilmente, queste buche, intervallate nella distesa di crosta fangosa secca, hanno funzionato per giorni, se non per intere settimane, come pericolose trappole, nelle quali cadevano gli animali di piccola o media dimensione, troppo piccoli per riuscire a uscirne una volta caduti. Probabilmente, i Guanlong furono vittime del loro tentativo di approfittare delle prede cadute nelle buche come facile pasto.
E così, probabilmente, la "innocente" passeggiata di un sauropode gigante lungo una pista fangosa in disseccamento ha provocato, distanziata nel tempo, la morte di decine di altri animali, tra cui numerosi theropodi di taglia media.
Ovviamente, non si può accusare il sauropode di omicidio colposo plurimo aggravato dalla massa.
I dettagli di questi straordinari siti sono descritti da Eberth et al. (2010). Ringrazio Lukas Panzarin per avermi inviato questo articolo (che attendevo da tempo).
Bibliografia:
Eberth DA, Xu X e Clark JM. 2010 Dinosaur Death Pits from the Jurassic of China. Palaios 25:112-125.
Pertanto, alla luce di questi dati (ed altri, che non ho citato), questo è lo scenario che ha provocato la formazione di ognuno dei differenti siti con Guanlong e Limusaurus:
Un grande sauropode, probabilmente Mamenchisaurus, deve aver attraversato una piana di fanghi e cenere vulcanica in fase di disseccamento. Probabilmente, come appare dai livelli superiori dei siti, la crosta superficiale delle distese fangose era solida solo per uno spessore di una dozzina di centimentri, sufficiente per sostenere il passaggio di un theropode di 60 kilogrammi, ma incapace di reggere il passaggio di un sauropode di 20 tonnellate. Pertanto, è probabile che il sauropode abbia sfondato la crosta superficiale di fango, immergendo le zampe nel sottostante strato ancora in parte fluido, spesso due metri. Dato che un sauropode di quelle dimensioni è alto all'anca 3 metri, è probabile che non abbia rischiato di morire in una pozza profonda solo 2 metri, ma che, al massimo, abbia dovuto faticare un po' per uscire dal fango. Conseguenza di questo passaggio sulle piane fangose fu la creazione di vere e proprie buche profonde due metri, generate dalle zampe del sauropode. Probabilmente, queste buche, intervallate nella distesa di crosta fangosa secca, hanno funzionato per giorni, se non per intere settimane, come pericolose trappole, nelle quali cadevano gli animali di piccola o media dimensione, troppo piccoli per riuscire a uscirne una volta caduti. Probabilmente, i Guanlong furono vittime del loro tentativo di approfittare delle prede cadute nelle buche come facile pasto.
E così, probabilmente, la "innocente" passeggiata di un sauropode gigante lungo una pista fangosa in disseccamento ha provocato, distanziata nel tempo, la morte di decine di altri animali, tra cui numerosi theropodi di taglia media.
Ovviamente, non si può accusare il sauropode di omicidio colposo plurimo aggravato dalla massa.
I dettagli di questi straordinari siti sono descritti da Eberth et al. (2010). Ringrazio Lukas Panzarin per avermi inviato questo articolo (che attendevo da tempo).
Bibliografia:
Eberth DA, Xu X e Clark JM. 2010 Dinosaur Death Pits from the Jurassic of China. Palaios 25:112-125.
Andrea, would you mind sending me a copy of this paper? Saw the Abstract today, and it looks very interesting.
RispondiEliminaIf you need my email again, let me know.
Che dire... stupefacente, e io che mi aspettavo un post su qualche innocente mollusco schiacciato nel fango, magari assieme alla carcassa di un uccello o di un piccolo teropode non aviano.
RispondiEliminaPersino troppo cool per essere vero, finirà di sicuro in qualche emulo di jurassic fight club; oltretutto questa ricerca apre delle nuove prospettive tafonomiche, bisognerà controllare se altri siti presentano le medesime caratteristiche.
Chissà che buce faceva _Amphicoelias fragilissimus_ !
Erodoto