La paleontologia è un puzzle multidimensionale del quale non vi è stata data la scatola completa di tutti i pezzi, né tantomeno una bella immagine sul coperchio come riferimento. I pezzi sono sparsi casualmente, e moltissimi sono andati perduti. Nondimeno, abbiamo dei cervelli muniti di incastri multidimensionali, capaci di legare anche pezzi lontani. Parodiando un brano della conferenza di John Horner che ho visto lunedì (tranquilli, a breve ne parlerò), i tasselli possono essere incastrati dal lato stratigrafico, da quello ontogenetico e da quello filogenetico. A volte, scopriamo che gli incastri filogenetici erano in realtà solo sfaccettature dell’incastro ontogenetico (come nel caso di Nanotyrannus, Stygivenator e Dinotyrannis, tutti e tre riconducibili a sinonimi giovanili di Tyrannosaurus), altre volte, invece, rinveniamo piccoli pezzi in grado di collegare aree fino allora distinte del nostro puzzle in crescita. Il post di oggi parla proprio di uno di questi casi: un singolo esemplare, molto frammentario, ma nondimeno fortemente significatico, perché ha aperto squarci filogenetici, paleogeografici ed ecologici fino a quel momento sconosciuti: Hesperonychus elizabethae Longrich & Currie, 2009, è un nuovo dromaeosauridae dalla Formazione Dinosaur Park, del Cretacico Superiore del Canada. Sebbene l’unico esemplare noto consista solamente in un cinto pelvico incompleto (mancano entrambi gli ischii e buona parte della zona craniale degli ilei) esso è notevole per numerosi aspetti (appunto, è un pezzo chiave di quel puzzle multidimensionale chiamato “Theropoda del Mesozoico”):
1- presenta inequivocabili apomorfie dei Microraptoria, ed è partanto attribuibile a quel gruppo. Questo risultato, che alla mente mediocre potrebbe apparire solamente come un dettaglio nozionistico, ha delle profonde ricadute evoluzionistiche:
Prima della scoperta di Hesperonychus, tutti i Microraptoria provenivano dal Cretacico Inferiore della Cina: questa nuova scoperta non solo dimostra la presenza di microraptori anche in Nordamerica, ma estende il range cronologico di questo gruppo di ben 45 milioni di anni! Ora abbiamo la prova che i microraptori non furono un gruppo bizzarro dell’inizio del Cretacico cinese, bensì uno dei cladi di theropodi di maggior successo del Cretacico della Laurasia intera.
2- con una massa stimata in circa 1-2 kg, Hesperonychus è il più piccolo theropode non-aviano del Nordamerica. Inoltre, esso espande il limite inferiore del range eco-morfologico dei theropodi predatori delle ricche faune del Cretacico Superiore canadese, dimostrando l’esistenza di predatori di piccola taglia in ecosistemi dove non parevano esserci tracce. Questo aspetto mostra quanto ancora siano ignoti i piccoli theropodi (i quali, in accordo con le leggi generali dell’ecologia, dovevano essere più abbondanti di quelli di grande taglia, sebbene siano meno facili da fossilizzare), persino nelle formazioni apparentemente meglio conosciute.
Lo studio di Longrich & Currie si sofferma anche su nuove ipotesi filogenetiche tra i dromaeosauridi più grandi, ma di tutto ciò, parlerò in un futuro post...
Bibliografia:
Longrich N.R. & Currie P.J., 2009 - A microraptorine (Dinosauria–Dromaeosauridae) from the Late Cretaceous of North America, PNAS.
http://www.physorg.com/news156442649.html
L'immagine del puzzle non mi è nuova...
RispondiEliminaLeggendo questo articolo ho trovato il termine
RispondiElimina"pubic apron"
Mi piacerebbe sapere di cosa si tratta. Il mio vocabolario dice apron = grembiule
Il pubic apron è una mensola trasversale che corre lungo il margine mediale del pube. In genere, i due aprons dei due pubi si toccano medialmente, formano un "grembiule". Si vede bene nella figura E in alto di Hesperonychus (indicato con "apr").
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